STAMPA – Tribuna aperta, rischio penalizzazione

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Latribuna centrale? Riparliamone il 26 (La Nuova Sardegna)

Ieri era aperta solo a stampa e autorità: in arrivo una multa

“E alla fine la tribuna centrale è rimasta chiusa. Aperta solo per i giornalisti e per le autorità (tra queste monsignor Arrigo Miglio e i suoi accompagnatori). Fuori i tifosi, dentro amici e ospiti del presidente. Dalla questura di Cagliari non è arrivato l’ok definitivo per lamainstand e chi aveva il biglietto in quel settore dello stadio si è dovuto trasferire nei Distinti. In ogni caso è in arrivo unamulta per la società. L’incertezza c’è stata fino a poco prima delle 17, perchè il Cagliari Calcio sembrava quasi certo di poter ottenere il nulla osta in extremis,maalla fine non è arrivato. Anche se si era capito che non ci sarebbe stato niente da fare dopo il vertice di ieri mattina in questura, nel quale è stato riscontrato che non tutta la documentazione non era a norma. All’esterno di Is Arenas, però, non è successo nulla. I tifosi non hanno protestato e una volta capito che la tribuna sarebbe rimasta chiusa, sonoandati dalla parte opposta dell’impianto senza battere ciglio. Lo hanno fatto in mododisciplinato, dimostrando grande maturità.

Caos Is Arenas Cellino forza?? anche lapertura Negata ancora lagibilità della Tribuna, il presidente invece ci porta pure… larcivescovo di Cagliari! Nuove sanzioni? (Il Corriere dello Sport)

“Il malcontento dei tutori dell’Ordine Pubblico potrebbe trasformarsi in un nuovo fascicolo di indagine aperto nei confronti del massimo dirigente cagliaritano che di fatto si è reso protagonista di una forzatura rispetto alle disposizioni imposte dalla Questura, ma anche dalla Lega potrebbero arrivare pessime notizie. Riscontrata la presenza di persone non autorizzate, tra le quali spiccavano le figure dell’Arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio, il padre spirituale rossoblù Don Carlo Follesa che è stato anche protagonista della benedizione della nuova struttura, e tutta la stampa collocata nell’apposita sezione della tribuna, anche gli ispettori della Lega hanno cercato di capire i motivi della mancata chiusura del settore. Accanto al patron cagliaritano c’erano anche alcuni dei familiari dello stesso Cellino e qualche personalità comunque legata al numero uno rossoblù. E le presenze potrebbero costare caro anche alla società che rischia una pesante multa sperando che la questione non si ripercuota anche sullo stesso stadio e su una eventuale squalifica dello stesso. Tutti aspetti che verranno valutati nei prossimi giorni, ma di sicuro non passeranno inosservati a causa dell’ennesimo strappo del presidente che rischia di pagare per la sua voglia di aprire lo stadio.

Forza divieto e apre tribuna: Cellino nei guai? (La Sicilia)

“Nuovi probabili guai in arrivo per il presidente del Cagliari Massimo Cellino. E sempre per il nuovo stadio. Pomo della discordia questa volta la main stand, il fiore all’occhiello del nuovo impianto di Is Arenas, a Quartu. Non era agibile: così aveva detto la Questura all’ora di pranzo rifacendosi al verbale di giovedì scorso della commissione provinciale di vigilanza. E, invece, il nuovo settore, l’unico coperto, alle 17 ha cominciato ad animarsi. Un’ottantina di persone, accolte dalle cortesissime hostess si sono accomodate nelle poltroncine: prima i giornalisti, poi le autorità e ancora, a gara iniziata, persino l’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio. Autorizzazione arrivata in extremis? Per ora non risulta. E se il placet non è arrivato, il Cagliari rischia sanzioni sportive, forse una multa, dalla Lega. E una possibile richiesta di spiegazioni della Questura. Al momento nessuna segnalazione è stata inviata alla Procura, che ha già aperto due fascicoli, uno nei confronti di Cellino per l’invito ai tifosi di andare allo stadio nonostante i divieti in occasione del match con la Roma, l’altro per i lavori di costruzione dello stadio a ridosso dello stagno di Molentargius, tutelato da vincoli ambientali. Situazioni che si ripetono. Anche se non al livello delle frizioni del giorno prima di Cagliari-Roma finita con il rinvio della gara deciso dalla Prefettura e con l’apertura dell’inchiesta della magistratura. Per non parlare poi delle conseguenze sportive: 0-3 per i giallorossi inflitto dal giudice sportivo

Il braccio di ferro sulla tribuna (L’Unione Sarda)

La Questura contro Cellino. E alla fine entrano soltanto in pochi

“Negata l’apertura della “main stand”. Le autorità danno l’ok per 13 mila spettatori

“Nella main stand vietata al pubblico c’è un pubblico selezionato. Giornalisti italiani e giapponesi, alti prelati, manager delle due squadre in giacca blu, gruppetti di amici, Massimo Cellino e famiglia. Fino a dieci minuti prima del fischio d’inizio di Cagliari-Catania, davanti ai cancelli della tribuna centrale, moltissima gente con inviti, abbonamenti e ticket comprati a 50 euro all’ultimo momento, aspetta notizie. Si entra? Non si entra? La tensione sale, la polizia osserva. Gli steward chiedono pazienza: «Ora arriva il presidente e risolve tutto». Cellino compare a Is Arenas alle cinque e un quarto, fa l’occhiolino alla signora buttata lì da ore aggrappata all’inferriata, dice «tranquilli, ci penso io», e sparisce dentro il grande spazio bianco decretato – almeno quattro volte in atti diversi – «non agibile». Nelle intenzioni della società ci sarebbero dovute essere duemilacinquecento persone sugli spalti lucidi di legno, vetro e acciaio, a partecipare all’inaugurazione del nuovo stadio quartese. Ce ne sono, a occhio e croce, duecento: la festa vera e propria è rinviata. Se tutto va per il verso giusto, a lunedì 26 novembre, per il match contro il Napoli.

Nuovi guai per i rossoblù La festa dei tifosi è in Curva (L’Unione Sarda)

“Nuovi, possibili guai in arrivo per il presidente del Cagliari Massimo Cellino. Per l’utilizzo, seppure in piccola parte, della tribuna centrale, rischia sanzioni sportive, forse una multa dalla Lega calcio. E una possibile richiesta di spiegazioni della Questura. Al momento nessuna segnalazione è stata inviata alla Procura, che ha già aperto due fascicoli, uno nei confronti di Cellino per l’invito ai tifosi di andare allo stadio nonostante i divieti in occasione del match con la Roma, l’altro per i lavori di costruzione dello stadio a ridosso dello stagno di Molentargius, tutelato da vincoli ambientali.

Tribuna aperta, ma senza l’ok Cellino ora rischia nuovi guai (La Gazzetta dello Sport)

“AMMESSI I TIFOSI VIP, LA STAMPA E LE AUTORITÀ, COMPRESO L’ARCIVESCOVO: AMMENDA IN ARRIVO PER IL CLUB

“Una festa a metà. Perché, dopo il semaforo verde di venerdì all’apertura definitiva dell’impianto di Is Arenas, considerato a norma, ieri c’è stato il colpo di scena. Il sì del Comune di Quartu, in assenza del primo cittadino Mauro Contini (assente anche allo stadio e, pare, in rotta con Cellino), era stato dato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Lilliu, il cui placet si riferiva però soltanto a un’accettazione in toto delle disposizioni della Commissione di Vigilanza e dell’Osservatorio. Qualcosa, però, a livello di certificazioni ancora mancava, e ieri le forze dell’ordine hanno dato il via libera (oltre ai distinti) soltanto per le due curve, aggiungendo così altri 9.600 posti a un impianto che, a pieno regime, avrà una capienza di 16.200 spettatori

 


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