CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Il dossier: Catania furioso Ecco la lista nera (La Gazzetta dello Sport)
“Gli aiutini a Inter, Juventus, Udinese e Milan E sul sito del club spunta l’elenco dei torti…
“Il gol in fuorigioco di El Shaarawy è l’ultimo errore di una lunga serie iniziata a Milano
“Il confronto con la Juventus è stato l’esempio più lampante di come il Catania sia stato penalizzato. Segna Bergessio e la rete viene annullata per un fuorigioco che non c’è. Segna Vidal e la Juve passa in vantaggio nonostante ci fosse—questa volta sì — un’irregolarità al momento della ricezione del pallone. Si parlò di sudditanza psicologica, di errore arbitrale di squadra, di un livello dei direttori di gara non consono alla categoria. Fatto sta che il Catania, arrabbiandosi e non a torto, non ha avuto restituito indietro quanto aveva conquistato sul campo. Il presidente Pulvirenti aveva rilasciato frasi di fuoco e provocazioni: «Ripetiamo il match», ma era soltanto una frase per ribadire quanto grave fosse stato quel gesto. Udinese, poi il Milan Come se non bastasse, la settimana successiva, a Udine, il rigore provocato da Spolli non era così chiaro. Il ragazzo giurò di non aver commesso fallo, le immagini gli diedero ragione. La partita, chiusa sul 2-2 a causa di una svista finale nella fase difensiva rossazzurra, aveva comunque messo in mostra una squadra capace di lottare. Gli episodi di venerdì, con il Milan, il fuorigioco di El Shaarawy e l’espulsione di Barrientos, sono storia recentissima. Così come attuale è la presa di posizione dell’a.d. Gasparin, che ha ribadito come contro le grandi squadre le decisioni arbitrali abbiano oltremodo penalizzato i risultati del Catania
Crotone in emergenza (La Gazetta dello Sport)
“Si disputa oggi la sfida tra Crotone e Catania. Il tecnico rossoblù Vrenna, tra squalificati e infortunati, ha a disposizione soltanto 16 giocatori, ma confermerà il consueto 4-3-3. «Il nostro obiettivo — dice Vrenna — è provare a vincere lasciare il terzultimo posto. Una vittoria ci ridarebbe morale poiché non lo facciamo da due gare»
TROPPI ERRORI (Tuttosport)
“Zamparini ha analizzato anche gli errori arbitrali di Catania-Milan: «Da 20 anni dico che non ne posso più e non cambia niente. Finché non ci sarà una cultura diversa e i valori sportivi non prenderanno il sopravvento sugli interessi particolari, non si andrà da nessuna parte, ma in Lega sono tutti sordi. Ho visto la partita e sono convinto che l’arbitro sia stato avvisato dell’errore sul fuorigioco, un errore che è frutto della perseveranza di non voler dare un aiuto tecnologico ai direttori di gara. Poi, ho visto alcune decisioni clamorose, come un paio di rigori non dati al Milan proprio perché l’arbitro era stato avvisato dell’errore sul gol di El Shaarawy , svista grossolana e non voluta, non c’entra la sudditanza. L’espulsione di Barrientos , invece, per regolamento c’è, ma certe regole andrebbero riviste perché rovinano il calcio».
NOTA UFFICIALE DEL CLUB: «PAGATO DAZIO contro Inter, Juve e Milan» (Tuttosport)
“Catania: «Arbitri, ci penalizzate»
«E’ triste e amaro che la nostra classifica risenta pesantemente degli errori»
“«A 19 punti siamo troppo lontani dai nostri meriti. Che tutto questo serva almeno a riconoscere la qualità e il coraggio dei nostri giocatori»
“Nella nota vengono poi ricordati gli episodi più clamorosi che hanno visto il Catania “sfortunato” protagonista. «Tra questi: la mancata concessione di un rigore solare con il punteggio in bilico a una manciata di minuti dal termine (fallo di Guarin su Gomez , Inter-Catania); l’annullamento di una rete regolare e l’assegnazione di una in fuorigioco (di Bergessio la prima e di Vidal la seconda in Catania-Juve) e infine, storia recente, il mancato riconoscimento di un netto off-side di El Shaarawy nel pareggio del Milan, in una situazione tutt’altro che difficile sul piano della lettura tecnica, nel contesto di una partita già condizionata dall’espulsione di Barrientos (primo cartellino giallo discutibile). Che tutto questo, triste e amaro per tutti quelli che amano i meriti, serva almeno a riconoscere la qualità e il coraggio dei nostri rossazzurri – conclude il comunicato – in modo da trasmettere fiducia, per tornare a vincere».
La società sul suo sito elenca i torti subìti: «E’ tutto molto triste. Noi, avanti a testa alta» (Il Corriere dello Sport)
“DOPO LA SCONFITTA IN CASA La rabbia del Catania esplode via web
“«Li consideriamo imprevisti legati al gioco, ma finora hanno penalizzato la nostra classifica»
“Di nuovo in silenzio. Ma, stavolta, consideriamolo più normale. Dopo la settimana a bocca chiusa antecedente il derby di Palermo, dopo i cinque giorni a bocca sigillata conseguenti la sfida del «Barbera», il Catania decide di tacere anche dopo la partita persa con il Milan. Anche se, ad onor del vero, questo può essere considerato come un silenzio di… routine. Dopo un qualunque match, perso o vinto poco importa, a meno di cose straordinarie il Catania ha portato avanti l’usanza di non parlare e riflettere. E’ stato fatto pure in questa occasione, anche se la società, vittima di svariate disattenzioni arbitrali contro le grandi, ha voluto rendere pubblico il proprio pensiero attraverso una nota pubblicata nel proprio sito web. La società spiega di non avere perso una delle proprie qualità: « è nello stile del Catania – si legge – considerare l’errore degli ufficiali di gara alla stregua di quello commesso dai calciatori, cioè un imprevisto legato al gioco. Perciò, così come si è pronti a riconoscere onestamente le proprie prestazioni insufficienti, allo stesso modo dev’essere consentito di esprimere un concetto con la giusta serenità, ma con fermezza: il nostro campionato, ancora splendido nonostante il momento poco fortunato, risente pesantemente degli errori arbitrali, alla voce classifica ».
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