STAMPA- “Tutta colpa di Maran!”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La verità di Pulvirenti «La colpa è di Maran» (La Gazzetta dello Sport)

Il presidente: «Dalla preparazione sbagliata i mille infortuni A gennaio penseremo al mercato, Cosentino non ha colpe»

“Il Catania era un malato grave ora è convalescente Diamo a De Canio i suoi meriti […] Maxi Lopez è arrivato 8 chili sovrappeso, dopo un mese aveva perso 100 grammi

“«Il Catania era un ammalato grave ora è un convalescente. Diamo a De Canio i meriti dell’ottimo lavoro che sta svolgendo». Questo il succo dell’intervento del presidente Pulvirenti che in una tv locale ha analizzato il delicato momento del Catania. Cominciando a mettere in parallelo le ultime 2 sconfitte, quella di Torino e quella col Milan: «Sono partite diverse: Torino ha lasciato tutti con l’amaro in bocca e lo stesso tecnico ha ammesso di avere sbagliato approccio, c’è stato un passo indietro. Col Milan, a parte il risultato, non ci sono similitudini, la gara non è stata male e ha fatto vedere una squadra in crescita». Preparazione e approccio Il primo motivo, secondo Pulvirenti dell’attuale crisi dipende dalla situazione fisica: «La squadra non era preparata bene anche dal punto di vista atletico, visti i tanti infortuni subiti. Nelle prime 4 gare solo 4 assenti, da Sassuolo in poi abbiamo avuto caterve di infortuni, da Almiron a Izco, da Bergessio a Barrientos e così via. A Torino c’erano solo 2 titolari dello scorso anno, questa è la situazione che ha ereditato De Canio, che non ha potuto allenare l’organico al completo. E nella sosta ci sono mancati anche i 4 nazionali». Eppure il preparatore è lo stesso dello scorso anno, De Bellis. «A decidere il tipo di lavoro è il tecnico non i suoi collaboratori. Ma non mi sottraggo dalle responsabilità e dico di essere il primo colpevole. Eravamo arrivati ottavi, anche io mi sono lasciato trascinare dall’atmosfera generale. Ma siamo solo ad un terzo del campionato, aspettiamo di tornare a pieno organico e poi giudicheremo»

Catania, Pulvirenti e gli errori di Maran (Calciomercato.it)

Il presidente ha spiegato i motivi che hanno portato all’esonero del tecnico

” Il presidente del Catania, Pulvirenti, è tornato a parlare dell’esonero di Maran: “Mi dispiace non averlo esonerato prima, non ho niente contro di lui ma è stata effettuata una preparazione atletica sbagliata – le parole del presidente a ‘Telecolor’ – De Canio sta pagando i troppi infortuni della gestione precedente”.

“Ci salveremo” (La Sicilia Web)

“Pulvirenti a Corner si mostra ottimista: ”Il Catania è squadra da metà classifica. Il mio unico rammarico è non aver rimpiazzato prima Maran, questa situazione è figlia di un approccio sbagliato alla stagione. De Canio sta facendo un gran lavoro. Cosentino è una risorsa, non un problema. Leto è una scommessa, Monzon ha bisogno di tempo, Lodi non tornerà”

«Dannoso remare contro» (La Sicilia)

Pulvirenti e la crisi del Catania: Il numero uno rossazzurro: «In questo momento così difficile c’è chi decide di restare accanto alla squadra e chi di attaccare a testa bassa senza nessun intento costruttivo»

“«Capisco perfettamente che oggi ci sia paura tra i tifosi ma basta con accuse e illazioni: sono solo un ostacolo»

“Essendo tutto così evidente, essendo tutto così drammaticamente chiaro, non lasciando oggi i numeri, né le statistiche, spazio ad interpretazioni o ad alchimie di sorta, restano due strade da potere scegliere e percorrere. La prima è quella del contributo, difficile evidentemente, a resistere, rigenerare, sperare, reagire. La seconda, comoda naturalmente, è quella di dare una spallata, colpire e affondare, prendere le distanze, agitare spettri ed evocare fantasmi. Dice il presidente che qui, oggi e non domani, si riconosce chi vuol restare sulla strada del Catania e non deviare, bruscamente, al primo incrocio pericoloso, per andare a piazzarsi all’angolo della strada a celebrare processi sommari, lanciare accuse, seminare panico, terrore e diffidenza. Rendendo tutto maledettamente più complicato di quanto non lo sia. Il presidente, Nino Pulvirenti, dice che oggi, e non ieri quando le cose andavano benone, si riconosce chi vuol salvare il Catania. «Guardate che capisco perfettamente che ci sia delusione, che ci sia paura tra i tifosi, che la gente, magari molta assolutamente in buona fede, urli, fischi, critichi in maniera feroce. Lo capisco, perché so quanto i veri tifosi del Catania amino questa squadra, quanto ci tengano alla Serie A. Ma, dico pure che proprio per questo bisogna che sia chiaro che in questo momento così difficile c’è chi decide di restare accanto alla squadra per offrire il suo contributo per reagire e tirarci tutti fuori da questa fase terribile, e c’è che decide, evidentemente, di attaccare a testa bassa e, soprattutto, senza nessun intento costruttivo».

Catania in crisi, Pulvirenti esplode in trasmissione: “Giornalista ridicolo” (Goal.com)

“Il Catania naviga in acque agitate ed il presidente Pulvirenti esplode la sua rabbia in una trasmissione locale con roventi polemiche, insultando un giornalista.

“Nervi tesi in casa Catania, che continua ad occupare l’ultimo posto in classifica nonostante il cambio di allenatore. Il presidente Antonio Pulvirenti si è reso protagonista di un vero e proprio ‘show’ nel corso della trasmissione di ‘Telecolor’, che solitamente tratta i fatti della squadra rossazzurra […] Ma il presidente rossazzurro non ha placato la sua verve dialettica, soffermandosi sul difficile momento vissuto dalla squadra: “L’unico rammarico che ho è non aver cambiato prima l’allenatore. Non ho nulla contro il Maran uomo. Parlo riferendomi alla condizione fisica, ho visto una squadra preparata male dal punto di vista atletico e la prova ne sono i tanti infortuni che hanno impedito a De Canio di avere anche solo gli uomini per allenarsi bene”.


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