STAMPA – “Ultima zampata”, chi in campo?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Manca l’ultima zampata. Chievo, ora diamo tutto» (L’Arena)

L’ASSALTO. Archiviate le ultime due sconfitte è tempo di giocarsi novanta minuti cruciali. Marco Andreolli anticipa… le vacanze: «I 38 punti non ci darebbero la salvezza matematica ma quasi Dimentichiamo l’Udinese e battiamo il Catania»

“Cancellare le sconfitte e i rimpianti, resettare errori e leggerezze, guardare dritto verso il futuro, con fiducia e la consapevolezza che in cassaforte c’è un patrimonio. E che la linea del traguardo per il Chievo è davvero prossima. Non serve andare a raccattare chissà quali risorse, per una partita come quella di domenica, al Bentegodi col Catania, le motivazioni si alimentano senza troppi sforzi. È sufficiente pensare che l’attracco a 38, con altre sei gare davanti per (eventualmente) perfezionare l’opera, varrebbe già la salvezza virtuale. Tra quelli che la pensano così c’è Marco Andreolli, fuori per squalifica domenica scorsa a Udine, ormai prontissimo a riprendersi la maglia da titolare e ripartire di slancio tra tre giorni al Bentegodi. Lo dice, lo ripete quasi ossessivamente dal campo di allenamento di Peschiera: […] «Già da domenica abbiamo la possibilità di superare il gradino decisivo per arrivare alla salvezza. Oltretutto ce la giochiamo in casa e dobbiamo assolutamente cercare di mettere tutto quello che abbiamo limitando il più possibile gli errori. Dobbiamo fare questo salto, il traguardo è vicino ma manca la zampata finale. Vediamo di farla subito». Insomma, al di là dell’asticella appoggiata alla reclamizzata quota quaranta, «già arrivare a quota 38 sarebbe importante». Di più: «Quando sei vicino alla méta ma ti manca sempre quel qualcosina rischiano di scatenarsi una serie di tensioni che in questo momento dobbiamo invece essere capaci di gestire al meglio». Niente programmi a lunga scadenza dunque, com’è nelle abitudini del Chievo: «Noi giochiamo domenica dopo domenica, superato il Catania penseremo a quella dopo. Ripeto: sappiamo di essere vicini, mancano i punti decisivi». Attenzione però. l’avversario di domenica ha qualità da vendere. E un pacchetto offensivo di tutto rispetto: «Ma io non toglierei un attaccante in particolare. Loro hanno una squadra forte in tutti i reparti. Fa la differenza il gruppo più che il singolo. Anche perché ricordiamoci che il Catania gioca un grande calcio, tra i migliori della Serie A. Magari in trasferta lascia qualcosa di più dal punto di vista fisico ma il blocco è veramente completo, competitivo dappertutto». A creare il gap potrebbero intervenire le motivazioni visto che l’undici di Maran, già comodamente in salvo, è molto distante da un’ipotetica qualificazione all’Europa League: «Non mi fido», replica Andreolli. «In Serie A nessuno molla facilmente qualcosa rischiando magari di fare brutte figure. Piuttosto spero che siamo noi a far valere le nostre ragioni. Magari non ci giochiamo il campionato ma sappiamo che quei novanta minuti contano tantissimo. Vinciamola».

Qui Chievo (La Sicilia 11.04.2013)

Chi contro il Catania? E’ ipotizzabile un 5-3-2 con Puggioni in porta; Frey, Andreolli, Danielli, Acerbi e Dramè in difesa; Guana, Rigoni e Cofie a centrocampo. Attacco quasi certamente senza Pellissier in avvio di partita, ma con Paloschi in tandem con Thereau. Jokic sconta un turno di squalifica, mentre Guana, Frey e Cesar sono diffidati. I tre ex rossazzurri, il portiere Squizzi, il difensore destro Sardo, e il centrocampista Seymour, saranno inizialmente in panchina così come, probabilmente, il giovane calatino Sampirisi (’92), ex Genoa, che però agli ordini di Corini ha ottenuto fiducia in una sola partita.


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