STAMPA – Ultimo tango, ritorna Capuano

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ultimo tango a Catania (La Sicilia Web)

I rossazzurri chiudono contro l’Atalanta un campionato balordo: Pellegrino cerca la terza vittoria di fila e chiede uno sforzo ai suoi. Molti assenti, in avanti il trio argentino Leto-Castro-Bergessio

Non parla neanche stavolta (ed è dal post partita di Catania-Roma che non succede) ma se potesse esternare il suo pensiero su questa partita apparentemente priva di significato, Maurizio Pellegrino non esiterebbe a rimarcare come l’impegno con l’Atalanta metta ancora in palio obiettivi importanti. Attraversare con cattiveria agonistica e voglia di vincere la prima gara da retrocessi davanti alla propria gente, costituirebbe un piccolo risarcimento all’immagine di un gruppo che troppe volte l’ha sporcata in questa balorda stagione. Centrare la terza vittoria di fila, oltre ad eguagliare il record stabilito in Serie A, darebbe una spinta più consistente nell’avvio dell’operazione “ricostruiamo un Catania vincente”. E che in questo nuovo progetto la guida tecnica possa essere assegnata a Maurizio Pellegrino, non è più una suggestione di mercato, ma la ratifica di una striscia di risultati che ha pochi precedenti nella storia recente del club. Il tecnico siracusano vuole chiudere al meglio e ha chiesto al gruppo di riversare sul tappeto verde del Massimino tutto quello che è rimasto nel fondo del serbatoio. Poi da lunedì si penserà al futuro. L’ultima formazione stagionale è condizionata da numerose indisponibilità (Peruzzi, Rolin, Spolli, Barrientos), ma il concetto di gioco e l’atteggiamento tattico non si discosterà da quanto già visto contro Roma e Bologna. Frison tra i pali, quattro dietro, con Gyomber che trasloca a destra (l’ha fatto bene contro il Milan), Bellusci e Capuano al centro, e Monzon sull’out mancino. Rinaudo playmaker, con Izco e Fedato mezze ali e la coppia di esterni Leto-Castro, preposti a supportare la vena realizzativa di Bergessio. Quattro Primavera tra i convocati, tornano Garufi e Caruso, prima chiamata per Lovric e Fabio Aveni.

Barrientos stop: non recupera In difesa il ritorno di Capuano (La Sicilia 17 Maggio 2014)

“Bellusci va verso il recupero della condizione. Non ancora al meglio Barrientos, Keko, Lodi. Fuori uso Rolin. Con Andujar e Alvarez fuori e Peruzzi squalificato, il tecnico Maurizio Pellegrino sta cercando di assemblare un assetto difensivo che possa funzionare. A conti fatti una delle soluzioni migliori potrebbe prevedere l’impiego di Gyomber a destra, di Monzon a sinistra. Al centro potrebbe andare Bellusci e, novità assoluta, Capuano. L’esperto Ciro si adatterà al centro, ma poi anche dare segnali in vista del prossimo campionato. Infatti Capuano è a scadenza, ma potrebbe rinnovare presto l’accordo per giocare in B o per far parte della rosa. In questa stagione, Capuano è stato utilizzato soltanto in quattro occasioni. Chiuso da Monzon, poi da Biraghi, quindi da Alvarez, spostato a sinistra, per mesi e mesi è rimasto a guardare dalla panchina, incoraggiando i compagni sempre e compunque. L’anno venturo potrebbe essere un uomo chiave per la gestione dello spogliatoio. A centrocampo, dunque, l’assenza quasi certa di Barrientos, porterebbe Pellegrino a scegliere tra Izco, Rinaudo, Plasil e Lodi. Ma quest’ultimo non è al top della condizione per via di un acciacco. Non è una scelta strategica e neanche il rifiuto di un giocatore che aveva rifiutato Palermo ai tempi del Genoa e che non accetterà adesso.


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