STAMPA – Un piazzato di Lodi basterebbe

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

« Catania, coi 3 punti scenari incredibili» (La Gazzetta dello Sport)

Pellegrino: «La squadra ha lavorato bene, vedo motivazioni ed entusiasmo. La fascia destra del Verona è da limitare»

“Pellegrino parla un giorno prima del previsto. C’è una trasferta da organizzare: il Catania partirà stamane per il ritiro di Verona e si allenerà qualche ora dopo essere arrivato. Il tecnico rossazzurro si porta in valigia un paio di dubbi e una certezza […]Nella lista dei convocati, a parte il giovane centrocampista avanzato Simone Caruso, uno dei prodotti della Primavera di Pulvirenti, c’è anche Nicolas Spolli. Ed è il nome che tutti quanti aspettavano, visto che in settimana si è allenato quasi sempre a parte […]Iturbe e Romulo hanno recuperato la condizione e il Verona li presenterà in campo. Insieme a Toni saranno gli avversari più Pericolosi […]Il modulo tattico potrebbe cambiare. Dipenderà dalla posizione di Leto, se partirà da centrocampo o sarà nel tridente offensivo. Dipende da chi tra Izco e Rinaudo giocherà.

Lodi, basta un… piazzato (La Sicilia 25 Aprile 2014)

Gli uomini chiave a disposizione del tecnico Maurizio Pellegrino preparano duelli personali e prestazioni all’altezza. Il regista sarà un osservato speciale

C’è una sottile linea che separa il Catania dal proprio destino. Risorgere, contro ogni previsione, o affondare subito. Una partita potrebbe decidere il futuro immediato dei rossazzurri. E sarà Verona a emettere sentenze che, matematica a parte, saranno definitive. Un tormentone che attanaglia i tifosi da mesi, ma che non lascia indifferenti i giocatori. Prendete Lodi, per esempio. In questa fase della stagione vive in silenzio il suo drammone sportivo. Ha chiesto in tutti i modi di tornare a Catania, perché in quel di Genova si sentiva uno dei molti. C’erano troppi centrocampisti, per i gusti tattici di Gasperini. E Lodi ha preferito lottare per qualcosa di più difficile a Catania. S’è abbassato i compensi, ha scommesso su gol e salvezza. Ha raccolto poco, per la verità. Partenza sprint, molte partite in ombra. Nel senso che non ha giocato da Lodi, il trascinatore, colui che ruba la scena a tutti quanti. Perché? Il Catania affondava e Ciccio, da solo, non poteva fare miracoli. Ha provato a disegnare un destino differente. Ricordate la punizione calciata a Udine, soprattutto quella a San Siro, contro il Milan? I tentativi ci sono sempre, magari meno frequenti. La verità è che da Lodi ci si aspettavano fuochi d’artificio, ma è stata una stagione in cui nessuno ha prodotto spettacolo, ma solo delusioni. Nessuno è andato oltre le righe, ma quasi sempre sotto la sufficienza. E Lodi, che non è un solista, si è barcamenato, ha sbagliato alcune partite, ha cercato di riemergere. A volte è riuscito, in altre occasioni non proprio. Restano quattro partite, il Catania in settimana ha lavorato – ci riferiscono – con un entusiasmo dal sapore antico, bene augurante, insomma. E, allora, torniamo ad aggrapparci a chi ha intelligenza, piedi buoni. A chi ha idee da spendere ancora, disperatamente, su un campo di calcio infuocato come sarà il Bentegodi. Al di là di quel che è accaduto nel recente passato, la speranza è un calcio piazzato che possa fare la differenza. La speranza è un guizzo di chi ha preso, negli anni scorsi, il Catania per i capelli, facendolo riemergere dalle sabbie mobili. A centrocampo, laddove viene disegnato il cerchio, il cuore del campo di gioco, agiranno Lodi da una parte, Donati (se dovesse farcela, come sembra) dall’altra. Un duello che si rinnova dopo il Catania-Palermo del recente passato, cioè delle ultime due annate agonistiche (non dimentichiamo i trascorsi a Messina del ragazzo che ha esordito in Serie A con il Milan delle super stelle). Lodi è un calciatore che non ha giocato nel Celtic come l’avversario, ma che ha numeri di alta classe ugualmente.


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