STAMPA – Varese e Brescia sommerse dai debiti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Brescia e Varese: adesso è corsa contro il tempo (La Gazzetta dello Sport)

“E’ una stagione condizionata dai debiti e dalle penalizzazioni Ecco come le due società stanno cercando di evitare il fallimento

” Sono ore decisive per il futuro del Brescia. Ubi Banca ha ricevuto una lettera con una proposta concreta, presentata da Rinaldo Sagramola, per salvare il club e traghettarlo verso acque più tranquille. All’istituto (sponsor e nel contempo creditore principale) sarebbe garantita, dal gruppo rappresentato dall’ex dirigente di Palermo e Sampdoria, una somma che si aggira sui 9 milioni di euro. Ma il tempo stringe: il 15 dicembre bisogna pagare gli stipendi, c’è l’esigenza di evitare ulteriori penalizzazioni (dopo il -4 ormai in arrivo). Per questo Ubi ha tempo fino a venerdì 5 dicembre per accettare o meno. Il gruppo di Sagramola, pronto a subentrare da subito a Gino Corioni nella proprietà, porta in dote un importante accordo di partnership con Infront per la valorizzazione degli spazi commerciali, un po’ come a Bari. L’intesa col colosso internazionale del marketing sportivo può garantire ricavi consistenti per i prossimi 5 anni. La società fiduciaria che ha portato avanti la proposta è la Profida Italia. Ha sede a Milano e appartiene al gruppo Co.mo.i. Il gruppo deciso ad accollarsi la gestione del Brescia non opererà da solo, ma col sostegno di imprenditori locali chiamati a sostenere questa delicata fase di passaggio con la regia della banca.

Uno sponsor «colossale» incoraggia Laurenza (La Gazzetta dello Sport)

“Intanto il 17 dicembre vanno pagati gli stipendi e i contributi di settembre e ottobre: «Superato l’ultimo scoglio – dice Laurenza – la strada sarà in discesa anche perché stiamo già pianificando la campagna trasferimenti di gennaio». Una squadra molto giovane, in cui hanno debuttato quattro ragazzi di 19 anni (Capezzi, Scapinello, Simic e Tamas), due ventenni (La Gorga e Petkovic) e un diciottenne (Cornacchia), potrebbe sacrificare sul mercato qualche talento. Ma il Varese, che ha oltre 9 milioni di debito e sta cercando di definire un piano di rientro, deve badare al centesimo per evitare il rischio (alto) di fallimento: i ritiri prima delle gare casalinghe sono stati cancellati.


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