STAMPA- Ventrone via troppo tardi

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Esonerato Ventrone? Ora forse è troppo tardi Il Catania cura i suoi mali giocando a pentolaccia (MeridioNews)

“Qualche mese fa il licenziamento del preparatore atletico avrebbe meritato i fuochi d’artificio. Adesso la notizia strappa appena un sorriso amaro. La società reagisce ai suoi problemi tirando colpi qua e là, un po’ a casaccio. Ma c’è speranza, andando avanti a occhi bendati, di riuscire a salvare almeno la serie B?

“Ma di che è fatta, in fin dei conti, una squadra di calcio? Non ditemi, per favore, che è fatta di giocatori. Sarebbe una risposta banale, e per giunta sbagliata. Se una squadra fosse fatta semplicemente di giocatori, infatti, risulterebbe tutto abbastanza semplice. Se per mezza stagione devi mandare in campo gente lenta e compassata, tenuta insieme soltanto dal misero orgoglio di un tempo che fu; se hai a disposizione null’altro che un’aristocrazia senatoria compiaciuta di se stessa, inutilmente nervosa, che sciorina una litania di giocate improduttive e per di più perde sempre fuori casa; se questi senatori, in fin dei conti, sono buoni soltanto a collezionare figuracce, ammonizioni, cartellini rossi, squalifiche; a un certo punto puoi decidere di mandare a casa la casta e ingaggiare al suo posto una centuria di giovanotti grintosi e adatti a interpretare un altro calcio. Un calcio che quando occorre sappia essere plebeo, veloce, aggressivo, affamato e non compiaciuto, un calcio che entusiasmi e sappia tenere i nervi saldi. Più o meno, per capirci, il calcio espresso dal Catania nelle sue prime partite alMassimino dopo il mercato di gennaio.

L’ESONERO DI VENTRONE ANDAVA FATTO PRIMA GLI ALIBI SONO FINITI TUTTI SOTTO LA LENTE (La Gazzetta dello sport)

“Q uattordici giornate per salvaguardare il patrimonio della B. Non è una battuta ironica, ma la cruda ed unica verità con la quale il Catania deve misurarsi in questo momento. Se tre settimane addietro ci eravamo illusi che la rincorsa verso la serie A, magari attraverso i playoff, fosse ancora possibile, ora c’è solo da pensare a salvare la pelle. Per farlo il Catania ha attuato una seconda rivoluzione: dopo l’acquisto dei 9 giocatori nel mercato di gennaio, è arrivato (tardivo) l’esonero di Ventrone. Sabato pomeriggio uscendo dallo stadio Cibali dopo l’ennesimo smacco subito, i tifosi che sfilavano avevano una sola parola fra le labbra e un solo argomento: il discusso preparatore e la sua conclamata inadeguatezza. Una mossa che andava fatta prima, in coincidenza con il cambio di pelle (e di nazionalità) della squadra rossazzurra. Ma come suol dirsi, meglio tardi che mai.