STAMPA – Vittoria amara

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, tris amaro e i tifosi contestano Atalanta, no al record (La Gazzetta dello Sport)

“Dopo 8 anni e 304 partite, il Catania lascia la serie A portandosi in B almeno una certezza: il nome del suo prossimo allenatore. Che poi è lo stesso con cui ha terminato più che dignitosamente la stagione della retrocessione: Maurizio Pellegrino. La notizia era già nell’aria, l’ha ufficializzata a fine gara il nuovo a.d. rossazzurro, Pablo Cosentino, affermando che la società ha apprezzato i metodi di lavoro del tecnico siracusano. Che da parte sua ha detto di sentirsi «onorato di questo apprezzamento, sperando di riuscire a ricambiare la fiducia ». Certo, da quando è arrivato Pellegrino, la squadra ha marciato come un treno: 4 vittorie in 6 giornate e 3 successi consecutivi che le permettono di eguagliare il suo record. E a proposito di primati, l’Atalanta, ben distante da quella che aveva sconfitto il Milan, manca invece il primato di punti in serie A che avrebbe ottenuto con un successo e che rimane fermo a 52 […]Alla fine siciliani sotto la Curva Nord per dare le maglie ai tifosi, che però le rimandano indietro

La vittoria che non c’è (La Sicilia Web)

“Mesto congedo del Catania al Massimino: i rossazzurri battono 2-1 l’Atalanta con i gol di Lodi e Bergessio ma vengono fischiati dai pochi tifosi e si vedono respinte al mittente le magliette regalate alla curva

“L’ultimo tango del Catania è un ballo triste. Il mesto congedo dei rossazzurri dalla Serie A dopo otto stagioni si consuma in uno stadio desolatamente vuoto e ha come colonna sonora i fischi dei (pochi) tifosi presenti. Non basta il 2-1 sull’Atalanta per stemperare la delusione della retrocessione sancita aritmeticamente sette giorni fa a Bologna. L’ultimo fotogramma dell’annata etnea è emblematico: i giocatori vanno sotto la curva nord a capo chino mentre dagli spalti piovono cori ostili accompagnati da un fumogeno e dalla restituzione al mittente di alcune delle magliette lanciate dalla squadra verso il pubblico.

Catania-Atalanta 2-1: apre Lodi, pari di Koné, poi Bergessio gol (La Gazzetta dello Sport)

I siciliani, già retrocessi, battono i nerazzurri: Colantuono fallisce l’approdo a quota 53 punti e non fa il record

“Il Catania si aggiudica anche l’ultima, centrando 3 vittorie consecutive che non sono però servite a salvare la categoria. Il Catania, retrocesso ormai da una settimana, gioca per confermare il platonico terzultimo posto. L’Atalanta mira al record assoluto di punti, ma il primo tempo partorisce uno spettacolo di basso livello, privo di emozioni e di idee […] Molto più divertente la ripresa con un certo predominio del Catania che passa in vantaggio con Lodi, appena entrato: il centrocampista triangola con Bergessio e con un rasoterra in area infila Sportiello. L’Atalanta potrebbe pareggiare con l’altro nuovo entrato, Betancourt che devia di testa il traversone di Raimondi ma Frison è molto bravo a respingere. Poi è Bergessio a sfiorare il raddoppio con un’inzuccata che Sportiello respinge proprio sulla linea. Subito dopo pareggio dei bergamaschi: tiro di Denis rinviato da Frison con l’aiuto della traversa e tap-in vincente di Kone. Ma nei minuti di recupero i siciliani tornano in vantaggio con un rigore di Bergessio per fallo di mano in area di Betancourt, aveva segnato Aveni ma l’arbitro non concede il vantaggio. Sul dischetto siparietto fra Bergessio e Lodi che alla fine gli cede il pallone. Dopo il triplice fischio i giocatori del Catania vanno a salutare i tifosi lanciando loro magliette ma qualcuna torna indietro.


Be the first to comment on "STAMPA – Vittoria amara"

Leave a comment