STAMPA – Vittoria sprecata, Corini amareggiato

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

E’ un grande Chievo anche negli sprechi Ma com’è possibile? (L’Arena)

“Due volte in vantaggio e due volte ripreso in un minuto, la seconda in pieno recupero. Fallisce un rigore, domina il match, non lo chiude mai

“Il Chievo ha “fatto” la partita, comemai, forse, gli era successo finora. Ha giocato, corso, lottato, ma non solo. Ha espresso buone idee, personalità, coraggio. Tutte cose che gli servono per inseguireiltraguardodella salvezza e pensare che, prima o poi, il vento girerà del tutto. Gli è mancata soltanto una cosa, se vogliamo. La cattiveria, laferocia agonistica, laconcretezza. Per vincere, devi essere molto più cinico. Spietato. Essenziale. Solocosìpuoiriempire del tutto il bicchiere.•

Ancora i blackout Questione di testa (L’Arena)

“Era già successo, basta pensare alla Fiorentina. Gialloblù in gol e subito il pareggio: che succede?

“A Milano, storia diversa, il Chievo si è trovato sotto, dopo buona partenza. Poi ha macinato gioco, trovando subito il pari. Anche a San Siro, però, si è registrato una sorta di periodo di blackout.Dueconclusioni da fuori di Montolivo e Bojan hanno vanificato nel giro di 5’ ilbuonlavoro svolto fin lì. Pure la sfortuna. Certo. Ma Corini tornerà di certo a lavorare sulla testa dei suoi ragazzi. Bravi a passare, ma non a mantenere il vantaggio. Serve un passo in più.Verso la méta. Magari già domenica a Catania contro l’ex Maran.•

6,5RIGONI (L’Arena)

“Peccato per il “giallo”, un po’ ingenuo (e fiscale…) che gli farà saltare Catania. Assenza pesante, visto che lì in mezzo conferma di essere, per ilChievo,quasiindispensabile.

Corini:«Bravi ma disattenti Che rabbia sul cross del 2-2…” (L’Arena)

“Al 91’ tutto il disappunto dell’allenatore gialloblù: «Siamo stati propositivi, costruendo gioco e palle gol Partita gettata. Ma dagli errori dobbiamo imparare»

“«Sono questi i particolari che ti fanno vincere, pareggiare o perdere. Dobbiamo trarre grande insegnamento da quanto successo. Non siamo stati attenti nel modo giusto e abbiamo gettato la partita». Non c’entra il modulo, altro che numeri e scacchiere. Iltimonieregialloblùmaledice il momento nel quale i suoi – anche se per un attimo – hannoallentato la tensione: «Inutile parlare di difesa a tre o di difesa a quattro. Ci sono momentidella partita incuisiprescinde dal modulo»,

Udinese furiosa Ci pensa il Chievo a sistemare tutto (La Gazzetta dello Sport)

“Luciano sbaglia un rigore, Paloschi lo segna Due gol di Angella sigillano un pari contestato

“Anche le squadre però sbagliano tanto. Il Chievo vince il premio per l’iniziativa, non quello per le realizzazioni: il dominio iniziale non porta al gol, nonostante un continuo approdo in area. Allora Brkic ne combina un’altra buttando sulla traversa un corner di Luciano prima del tap in di Andreolli. I due pareggi di Angella, ai primi centri in A, sono furiosi corpo a corpo soprattutto con Sardo. L’Udinese, con 7 assenze, è fiacca a sinistra e mai bruciante davanti: l’ennesima settimana con tre gare ha stancato Di Natale più degli altri. Anche il suo omologo Pellissier viene cambiato perché Corini cerca peso e freschezza con Samassa. Il Chievo ha la peggior fase difensiva del campionato (-23, come la Roma e il Pescara) eppure fa entrare in area i rivali per poco tempo. Che signorilità.

IL PARI VA BENE COSÌ SI MUOVE LA CLASSIFICA (Il Messaggero Veneto)

“Gianpaolo Pozzo le ha cantate così chiare all’arbitro Doveri che diventa superflua qualche altra critica all’arbitro di Chievo-Udinese e ai suoi degni compari dislocati in più zone ai margini delle linee laterali e di fondo

L’Udinese sopravvive al naufragio arbitrale (Il Messaggero Veneto)

Pari sotto il diluvio con il Chievo nel pomeriggio nero di Doveri

Per Doveri 3 erroracci pro Chievo (Tuttosport)

“Errori gravi di Doveri e del guardalinee Ranghetti. Lassistente convince larbitro ad annullare un gol regolare di Lazzari, tenuto in gioco da Thereau. Discutibili i rigori dati al Chievo. Il primo è severo: spinta di Danilo a Dainelli. Il secondo arriva per un fallo di Danilo (per questo espulso) su Thereau, ma in precedenza Ranghetti non aveva visto il fuorigioco dello stesso Thereau

Pozzo furioso: «Arbitraggio devastante» (Tuttosport)

“E il Chievo? Il tecnico Corini getta acqua sul fuoco delle polemiche: «Gli episodi vanno contestualizzati, la verità è che il Chievo ha giocato meglio e meritava di vincere. Anche perché, se andiamo a vedere tutta la direzione di gara, non ci sono solo episodi a nostro favore (Corini si riferisce al fuorigioco inesistente segnalato nel primo tempo a Luciano lanciato a rete, ndr). Cè rammarico, quindi, per una vittoria sfumata negli ultimi secondi, quando i tre punti sembravano cosa fatta. Su questo dobbiamo di sicuro migliorare».

Pozzo è una furia: «Arbitro devastante» (Il Corriere dello Sport)

“Tutti si aspettavano che la peggior difesa del campionato, quella del Chievo, venisse fatta a fette dalla classe di Di Natale. Ed invece a regalare in extremis il 2-2 all’Udinese è stato Gabriele Angella, difensore, che prima della doppietta di ieri non aveva mai segnato in A (un solo gol in carriera con la Reggina). Non fosse stato per un fuorigioco inesistente segnalato a Lazzari i friulani avrebbero fatto bottino pieno. E infatti il patron Pozzo a fine gara è una furia: «La direzione del signor Doveri è stata devastante. Penso che lUdinese non avrebbe mai potuto vincere. Credo che, chi sceglie gli arbitri, debba fare una profonda riflessione, perché così è impossibile andare avanti».


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