CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Vives: “Contro il Catania ritroveremo i tre punti” (Repubblica)
“Il regista granata è pronto all’appuntamento di domenica pomeriggio: “I nostri tifosi vogliono la vittoria e noi siamo convinti di farcela. Ci faremo trovare pronti”
“Lui, l’ex capitano del Lecce trapiantato a Torino, ha saputo trasformarsi quest’anno nel vero jolly della squadra: ha fatto il mediano, all’occorrenza l’esterno, addirittura il centrale di difesa, ma è da regista che si è conquistato la maglia da titolare: “Mi trovo bene da regista, con il passare delle partite la fiducia aumenta e in questo ruolo avevo già giocato anche a Lecce – dice il centrocampista che poi parla anche dei troppi gol incassati, 21 in 12 partite disputate -. Non credo sia giusto addossare le responsabilità ai nostri difensori, quando si subisce una rete la colpa è di tutti. Però va detto che in questo avvio di stagione non siamo stati per niente fortunati e abbiamo preso anche qualche gol strano”. Infine Ventura: “E’ un perfezionista, cura ogni gara nel minimo dettaglio”. A partire da quella di domenica, contro il Catania dei due sogni infranti Almiron e Maxi Lopez.
Sfatare il tabù: rossazzurri mai vittoriosi in casa granata (La Sicilia 21.11.2013)
“Lo stadio del Torino è tabù per il Catania. In 17 precedenti nessun successo per i rossazzurri. Il bilancio è impietoso: 10 sconfitte, 7 pari. Superato il 17, si spera nel cambio di rotta. Per la prima volta nel campionato di Serie A 1954-55. Vinse il Torino per 1-0 con rete di Enzo Bearzot, per il classico gol dell’ex. Quello che sarebbe diventato il ct campione del mondo degli azzurri di Spagna 1982 aveva giocato nel Catania dal 1951 al 1954 e al primo incrocio con la vecchia squadra firmò la rete del successo torinista. Al termine di quella stagione il Catania retrocesse a tavolino e ritrovò il Toro in Piemonte nel 1959-60. 1-1 il finale con vantaggio rossazzurro firmato da Ferruccio Caceffo prima del pari di Virgili. Altra sconfitta l’anno successivo, poi tre pari consecutivi prima di un nuovo ko nel 1964-65 con un 2-1 firmato da Poletti su rigore, dopo che Rozzoni aveva pareggiato la rete di Ferrini. 4-0 nel 1965-66 per la sconfitta più pesante di sempre davanti al Toro. Altra retrocessione a fine stagione e nuovo appuntamento in Piemonte nel 1970-71: 1-1 con botta e risposta Bonfanti (34′ per il Catania) e Bui (pari al 36′).
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