STAMPA/Altro – Tutti gli occhi sul Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Come nel 2011 Ma stavolta Reja è sicuro di farcela (La Gazzetta dello Sport)

“Dodici mesi dopo i biancocelesti si giocano ancora la Champions con i friulani. E c’è pure la variabile ricorso

“Come un anno fa, all’ultima giornata la sua Lazio dovrà vincere e l’Udinese dovrà perdere. L’atto conclusivo dello scorso campionato vedeva i friulani giocare in casa contro il Milan già scudettato, quest’anno invece avranno l’insidiosa trasferta di Catania. Motivi per sperare, insomma, ce ne sono, anche se la Lazio dovrà comunque battere un’Inter che è in corsa pure lei per il terzo posto. L’allenatore, tuttavia, sembra crederci più adesso di un mese fa quando la sua Lazio era ancora da sola al terzo posto.

Attesa Napoli Il progetto ruota intorno al terzo posto (La Gazzetta dello Sport)

“Senza l’approdo in Champions alla società mancheranno 30 milioni Da definire anche il futuro di Mazzarri

“Basterà un punto, però, all’Udinese impegnato a Catania, per garantirsi il terzo posto. E se così fosse il Napoli dovrebbe arrivare quarto per evitare i preliminari di Europa League, ameno di conquista della coppa Italia. Aquel punto sarebbe qualificato di diritto alla fase a giorni che comincerà il 20 settembre prossimo. Insomma, la situazione è davvero critica, perché la cosiddetta «coppetta», come De Laurentiis l’ha definita, non interessa a nessuno. «Manderò in campo la formazione Primavera», ha detto qualche settimana fa il presidente a proposito dell’eventuale partecipazione all’Europa League.

Lazio-Inter: Reja è già in campo (Il Corriere dello Sport)

“Ci vorrà una grande Lazio, al top della condizione, pronta a rispondere colpo su colpo. LUdinese è padrona del proprio destino, con un pareggio a Catania entrerebbe in Champions. E anche per lInter vincere allOlimpico diventerebbe un colpo inutile. Ma il Napoli, battendo il Siena al San Paolo, chiuderebbe a quota 61 punti.

Cana, Scaloni e Bizzarri un finale da protagonisti (Il Corriere dello Sport)

“E invece, domenica prossima, sarà una giornata particolare, con gli occhi piantati sul terreno dellOlimpico e le orecchie tese a migliaia di radioline sintonizzate su Tutto il calcio??. Tutti prontissimi a riversare sui giocatori in campo ogni segnale che possa concorrere allimpresa, sulla carta difficilissima ma non impossibile. A incoraggiare lesito cè il Catania di Montella che sabato scorso non ha fatto sconti alla Roma e non si intravedono ragioni perché ne faccia allUdinese. La serata di domenica, nella memoria dei laziali, somiglierà al pomeriggio indimenticabile del maggio 2000, quando la vittoria della Lazio si trasformò in uno storico trionfo grazie al gol di Calori alla Juventus in quel di Perugia. Sulla panchina degli umbri cera Carlo Mazzone. Su quella del Catania siede oggi Vincenzo Montella, un altro romanista??. Tutto fa brodo per chi voglia scorgere un qualche segno favorevole per ingannare lattesa allinsegna dellottimismo.

La spinta di 50.000 tifosi (Il Corriere dello Sport)

“La Lazio vuole riempire lOlimpico: insieme per inseguire la Champions

“La sfida con lInter, lappello di Reja e dei giocatori al popolo biancoceleste, cresce lattesa per domenica sera

“La missione possibile è lì allorizzonte, può essere compiuta. Certo, servirà anche un po di fortuna, bisognerà battere i fratelli?? nerazzurri e aspettare notizie da Catania. Bisognerà chiedere un aiuto al romanista Montella e allamico Carrizo, dovranno vincere contro lUdinese. La solita Udinese che vuole fare uno scherzetto a Reja dopo la qualificazione in Champions ottenuta lanno scorso con la differenza reti. Niente bis, il finale del film va cambiato: i tifosi laziali stanno progettando lassalto, la coreografia, i canti e i cori. Non c’è un istante da perdere, non c’è un’emozione da rimpiangere, non ancora. La Lazio, tutta la Lazio, ha chiesto un aiuto alla sua gente, sogna un Olimpico strapieno.

 


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