STAMPA/Bergamo – 56 catanesi a processo?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Atalanta curva pericolosa (La Gazzetta dello Sport)

“Da Conte ad Agostinelli tutti ai piedi degli ultrà

“Chiusa l’inchiesta, 147 gli indagati: ci sono anche due politici «Strane commistioni con l’ambiente societario e calcistico»

“L’indagine era partita nel 2009 Vicini al rinvio a giudizio anche 56 tifosi del Catania

“Facevano la fila davanti al Bocia per parlargli, adularlo, prendere ordini, scusarsi, incassare minacce con le orecchie basse. Il Bocia è Claudio Galimberti, 39 anni, capo ultrà dell’Atalanta con una lista di precedenti penali lunga un chilometro (oltre 30 procedimenti, tra aperti e chiusi). In pellegrinaggio andavano in tanti: dirigenti, giocatori, allenatori, massaggiatori, politici. Persino tra le forze dell’ordine c’era chi chiudeva un occhio, e alcune volte entrambi. E’ il quadro desolante che esce dalla maxi-inchiesta sugli ultrà che ilpmCarmen Pugliese ha chiuso nei giorni scorsi. Gli indagati sono 147, 56 dei quali tifosi del Catania per gli scontri del settembre 2009. Ci sono anche due politici leghisti: Daniele Belotti, ex assessore regionale, e Alberto Maffi, sindaco di Gandosso. Per il primo l’accusa è di concorso esterno in associazione per delinquere; l’associazione è contestata a Galimberti e ad altri cinque atalantini. Gli episodi di violenza analizzati vanno dal 2006 al maggio 2012, quando un tifoso della Juve che stava festeggiando lo scudetto venne derubato della sciarpa e picchiato sotto gli occhi del Bocia che, secondo la testimonianza dell’aggredito, gridava «Copèl de bòte», ammazzalo di botte.

IL BLITZ CONTRO MARONI (Tuttosport)

“I fatti presi in considerazione sono numerosi e diversi tra loro. Si va dagli scontri tra le tifoserie al blitz del 2010 contro lallora ministro dellInterno Roberto Maroni. Linchiesta è stata dunque condotta ad ampio raggio per dimostrare che linsieme di queste azioni può costituire una vera e propria associazione a delinquere. Ci sono dunque gli scontri con gli ultrà del Catania del 23 settembre 2009 ( e infatti dei 147 indagati, 55 sono tifosi catanesi), poi i tafferugli con gli interisti del 13 dicembre 2009 e lassalto alla Berghem Fest di Alzano Lombardo dellagosto 2010, quando sul palco cera il ministro dellInterno Roberto Maroni. La furia ultrà si scatenò contro la festa leghista dove erano presenti anche tante famiglie con i bambini. Il pretesto era la protesta contro la tessera del tifoso istituita quando cera appunto il ministro Maroni al Dicastero dellInterno. Prima della chiusura dellindagine il pm Carmen Pugliese è riuscita a inserire un altro atto violento della tifoseria atalantina: laggressione a un tifoso juventino nel maggio scorso nel centro di Bergamo, mentre stava tornando dalla piazza dove si stavano svolgendo i festeggiamenti per lo scudetto bianconero. Due gli aggressori, secondo la Procura, uno dei quali sarebbe il capo ultrà Galimberti.


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