STAMPA/Cagliari – “Contro il CT vittoria d’obbligo”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

 

Il portiere squalificato e assente con il Catania (L’Unione Sarda)

“Oltre al danno la beffa. Il cartellino giallo rimediato nel finale della gara ieri a Parma costerà un turno di squalifica ad Agazzi. Il portiere bergamasco era diffidato e salterà pertanto la gara di martedì al “Nereo Rocco” contro il Catania. Tra l’altro con l’uscita fuori tempo su Okaka, oltre al rigore (poi trasformato dallo stesso attaccante gialloblù) e all’ammonizione, il numero uno del Cagliari ha rimediato un leggero infortunio alla mano sinistra (sospetta lussazione). Per questo oggi a Trieste si sottoporrà a un esame radiologico.

Ficcadenti deluso: rossoblù troppo brutti per essere veri (L’Unione Sarda)

“Il tecnico: «Ci servono quattro punti per la salvezza»

“Il pensiero è già rivolto al Lecce, terzultimo, distante appena quattro lunghezze e oggi impegnato all’Olimpico contro la Lazio. Ha il fiato dei pugliesi sul collo, anche se dal suo sguardo non trapela la minima preoccupazione. Pure il tono della voce è impenetrabile, a tratti persino perentorio. E per chi ancora avesse qualche riserva, Massimo Ficcadenti ha pronta la frase magica: «Ci mancano ancora tre-quattro punti per chiudere il discorso salvezza e non ho il minimo dubbio sul fatto che li conquisteremo ». E lo ribadisce con forza anche a fine conferenza stampa: «Abbiamo un obiettivo e lo centreremo al cento per cento». La sconfitta più amara del Fic Bis («troppo brutti per essere veri») non spazza via, insomma, le certezze che il tecnico marchigiano custodisce gelosamente, e che porterà con sé nel mini ritiro triestino in vista della gara con il Catania in programma martedì allo stadio “Nereo Rocco”. Gara a questo punto fondamentale in chiave salvezza. A dire il vero sarebbe dovuta esserlo anche quella di ieri in Emilia, ma il Cagliari l’ha steccata nel modo peggiore. «Nella ripresa mi aspettavo una reazione diversa, il nostro atteggiamento era sbagliato, e in quel modo era davvero impossibile recuperare ». Ficcadenti fa spallucce, sconsolato, deluso, e un primo tempo discreto non aiuta certo il tecnico marchigiano a ingoiare la pillola.

«Non creiamo gioco» (L’Unione Sarda)

“Per Davide Astori sta diventando una maledizione. Un suo fallo si rivela fatale. Punizione, gol, avversari in vantaggio. Ma lui non ci sta: «Avevo intuito la sua azione e mi sono messo davanti, purtroppo abbiamo due stazze diverse e lui è caduto forse anche prima che lo toccassi», racconta, «se fosse stato uno più grosso, uno come Ibrahimovic non sarebbe caduto ». Ma ormai il danno è fatto e bisogna pensare ad altro, perché ogni trasferta per il Cagliari sta diventando una delusione: «Trasferta o non trasferta», prosegue, «è un po’ che fatichiamo a creare gioco. Lasciamo stare il fatto che i tre gol siano arrivati su calcio piazzato, è che davvero abbiamo creato poco. Non abbiamo fatto una partita da Cagliari, ecco».

Il naufragio del Cagliari (L’Unione Sarda)

“Travolto (3-0) a Parma nella peggior partita dell’anno

“Il peggior Cagliari della gestione Ficcadenti (e forse della stagione) è uscito a pezzi dalla sfida-salvezza con il Parma. Per i rossoblù è stata la quinta sconfitta consecutiva in trasferta dopo quelle con Siena, Napoli, Lazio e Bologna, la terza del Ficcadenti bis. Un disastro in termini numerici (un 3-0 che non ammette discussioni), ma anche sul piano del gioco e persino su quello disciplinare. Agazzi, per uno sciocco fallo da rigore a partita quasi conclusa, è stato ammonito e, poiché era diffidato, sarà squalificato e salterà la gara con il Catania di martedì, recupero della giornata sospesa dopo la morte di Morosini e adesso diventata decisiva per il futuro della squadra rossoblù. Dopo un primo tempo brutto ma normale, il Cagliari ha fatto naufragio nella ripresa, senza che ci fosse alcun motivo o segno premonitore. Dal disastro non si è salvato nessuno, da Ficcadenti a Pinilla, che ha confermato la sua inefficacia in trasferta (dove non ha mai segnato), mentre in casa vanta un ruolino di marcia micidiale: ben sette gol […] Cercare i punti salvezza contro il Catania, che da tempo sente profumo di Europa League, non sarà facile. Anche perché, nonostante la bellezza e la funzionalità del “Nereo Rocco” e la benevolenza di Trieste, non si può certo dire che martedì il Cagliari giochi in casa.

C’è anche Eriksson nel ritiro di Trieste (L’Unione Sarda)

“Arrivederci Sardegna. Il Cagliari non è tornato nell’Isola, subito dopo il match con il Parma, infatti, l’intera comitiva rossoblù ha raggiunto Trieste in pullman (dopo aver mangiato la pizza in una sala del Tardini) e lì si tratterrà sino alla gara di martedì (recupero della partita saltata per la morte di Morosini) contro il Catania con fischio d’inizio alle 18.30. Al mini ritiro giuliano parteciperà in pratica tutta la squadra eccetto El Kabir, tradito da un risentimento muscolare alla coscia destra venerdì mattina durante la rifinitura, e Rui Sampaio, che si sta curando già da qualche settimana in Portogallo.

“Ibarbo: manca un po’ di fortuna (L’Unione Sarda)

L’appello di Nené. «Adesso il Lecce è soltanto a quattro punti»

“Le cifre dicono questo: nel girone di ritorno, in otto trasferte il Cagliari ha raccolto due pareggi e sei sconfitte, cinque delle quali consecutive. Ma ciò che è ancor più preoccupante è che in queste otto partite gli unici gol sono arrivati nella disfatta di Napoli (6-3, tripletta di Larrivey). A Parma la musica non è stata diversa, anche e la città ispira con le sua tradizioni operistica puntualmente ribadite con la marcia trionfale dell’Aida suonata all’ingresso in campo delle squadre. Invece l’attacco del Cagliari ha steccato ancora e stavolta non è bastata la presenza di un Pinilla generoso e tartassato, ma incapace del cinismo necessario per castigare Mirante nell’unica occasione veramente ghiotta. Thiago Ribeiro impreciso, Cossu mai risolutivo; neppure i due cambi di Ibarbo e Nenè hanno portato miglioramenti in una squadra che, a quel punto, sembrava avere il morale sotto i tacchi. «Non stiamo vivendo un buon momento», ammette Nenè, «è vero che qualche occasione la creiamo ma non riusciamo a segnare. Facciamo fare belle parate al portiere avversario, va bene che è il suo lavoro, però non basta».

Cagliari inerme, il Parma domina (La Nuova Sardegna)

I rossoblù perdono male al Tardini e ora hanno paura: la classifica si fa preoccupante

“Era una partita delicata. Uno spareggio da guai ai vinti. Vietato sbagliare per non trovarsi improvvisamente con l’acqua alla gola. E il Cagliari cosa fa? Affronta il match inmodo inaccettabile. Subisce gli avversari, commette una serie di errori senza precedenti. In pratica mette la partita su un vassoio di platino agli avversari, che non si fanno pregare, si portano a casa i tre punti e si mettono al sicuro. Lasciando la squadra di Ficcadenti nella brace. Ciò che preoccupa è che ieri si è visto un Cagliari appannato, con poche energie, sempre secondo sulla palla. La salvezza così non si conquista, serve ben altro. Ora la partita di martedì col Catania diventa da dentro o fuori. E magari sperare che oggi la Lazio batta il Lecce, altrimenti la situazione si complica.

Un solo gol nelle ultime sette trasferte: il problema resta irrisolto (La Nuova Sardegna)

“Nelle ultime sette trasferte il Cagliari è andato in gol solo a Napoli. Tripletta di Larrivey inutile nella goleada subita dagli azzurri.Mac’è di più, una sola vittoria nelle tredici gare esterne, quattro pareggi e ben otto sconfitte. Tante, troppe.A Parma doveva essere l’occasione per cambiare questo trend negativo. Non solo i rossoblù non ci sono riusciti,mahanno allungato la serie negativa. Tre gol, tutti in una partita, in otto gare in trasferta, sono una miseria.Un problema irrisolto, condito da errori ai quali non si riesce a mettere rimedio. Trasferte tabù e se anche in casa si zoppica, allora il Cagliari è davvero in bruttissime acque.

«La situazione è seria ma non abbattiamoci» (La Nuova Sardegna)

“Ibarbo: «Dobbiamo ancora lavorare molto,manon è stato un passo indietro» Canini: «La punizione dell’1-0 l’abbiamo regalata, e il 1° tempo è stato ottimo»

“Victor Ibarbo non ha lasciato il segno. Il dato di 8 trasferte senza gol, esclusi i 3 inutili di Napoli, suona da condanna per il reparto avanzato. «Dobbiamo lavorare e tanto – racconta il colombiano –, anche se manca anche tanta fortuna. Credo che a Parma non sia un passo indietro, ci sono ancora 5 partite, la classifica deve migliorare ». La mancata reazione è l’aspetto più preoccupante. «E’ vero, eppure abbiamo affrontato un ottimo Parma, che ha combinato qualcosa più di noi, in uno stadio davvero bellissimo. Però pensiamo subito alla prossima partita, martedì con il Catania». Ancheper Michele Canini, il match non è proprio da buttare, nonostante il 3-0. “Giudico il primo tempo ottimo – sostiene il difensore -, la punizione assolutamente regalata dall’arbitro ha rotto l’equilibrio, subito dopo c’è stata l’occasionissimadi Pinilla, lì Mirante si è superato ». Negativo il secondo tempo. «In effetti nella ripresa abbiamo fatto poco, siamo stati disordinati e con due rigori nel finale contro non c’è stato nulla da fare. Peraltro il Cagliari non mi è parso così disastroso ». La speranza è che il Lecce non faccia risultato all’Olimpico con la Lazio e resti a 4 lunghezze. «La situazione è seria, ma non dobbiamo abbatterci. Martedì c’è il Catania e dobbiamovincere”

Ficcadenti: «Troppo brutti per essere il veroCagliari» (La Nuova Sardegna)

“Il tecnico amareggiato per la prestazione dei suoi: «Nella mia gestione non era mai capitato di giocare 45 minuti così male, dobbiamo rialzarci»

“diversamente». Il mister rossoblù è onesto nell’esprimere giudizi. «La vittoria del Parma è sacrosanta, non c’è nulla da dire. Adesso dobbiamo cancellare questa sconfitta, ricordandoci degli errori e cercando di non commetterli più. Io sono sereno e sicuro che alla fine l’obiettivo lo raggiungeremo e anche la prossima stagione il Cagliari giocherà in serie A. Ora ci concentriamo sul match col Catania ». Agazzi oggi sosterrà una radiografia per capire l’entità dell’infortunio procurato in occasione del rigore su Okaka. E comunque martedì non ci sarà perchè ha rimediato il quarto cartellino giallo e sarà squalificato. «Ora mi interessa solo preparare al meglio la prossima sfida – aggiunge Ficcadenti -. Sono certo che ci sarà una reazione perchè ho un gruppodi ragazzi intelligenti».

Il Sant’Elia è agibile ma il pellegrinaggio a Trieste continua (La Nuova Sardegna)

“sce di un’altra imprevedibile puntata la querelle stadio. Al copione, degno del miglior Scorsese, si aggiunge la decisione della Commissione di vigilanza: lo stadio nato nel ’70 per lo scudetto del Cagliari (60 mila posti a sedere), e restaurato per i Mondiali del ’90, è agibile per altri 30 giorni. La decisione spiazza un po’ tutti. Soprattutto, abbonati e tifosi, tra class action per danni e proteste suwebe giornali. Ieri dopo un sopralluogo la Commissione provinciale di vigilanza ha dato il via libera. L’ok vale per 14mila posti sui 23.800 dell’impianto.

Paletta rischia su Ekdal Jonathan, rigore di mestiere (Il Corriere dello Sport)

“Due rigori, pochi cartellini, una partita complessivamente semplice da gestire per Rizzoli anche se non manca qualche episodio dubbio. Nel primo tempo, al 15, Valdes mette Giovinco a tu per tu con Agazzi: il gialloblù fallisce loccasione ma è in posizione regolare, cè Astori a tenerlo in gioco. Tre minuti dopo Paletta rischia grosso dando una spinta a Ekdal in piena area: protestano i rossoblù. Al 33 Galloppa ferma fallosamente Ekdal fermando una ripartenza del Cagliari: giusto il cartellino giallo. Prima dellintervallo, lo stesso Galloppa viene graziato da Rizzoli che non vede un braccio largo su Pinilla: intervento falloso che sarebbe potuto costare al centrocampista emiliano il secondo cartellino.


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