STAMPA/Carpi- Passerella o partita vera?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Carpi alza la coppa. Sfide al cardiopalma in coda (TMW)

“Il Carpi effettuerà l’ultima passerella davanti al proprio pubblico e alla fine della gara contro il Catania riceverà dal presidente della Lega Andrea Abodi la Coppa Ali della Vittoria, trofeo che viene consegnato a chi vince la Serie B […]In coda invece è bagarre. Il Crotone affronterà allo “Scida” l’Entella in uno scontro non adatto ai deboli di cuore. Chi vince è salvo chi perde potrebbe scendere direttamente in Lega Pro. Questi scenari potrebbero diventare realtà soltanto qualora il Cittadella avesse la meglio contro il Perugia al “Tombolato”, mentre un’altra sfida altrettanto ad alta tensione si giocherà al “Francioni” di Latina fra la formazione di Mark Iuliano e il Modena

I biancorossi salutano il campionato contro gli Etnei (ModenaToday)

“Siamo ai titoli di coda per il Carpi, all’ultimo giorno di scuola di una classe praticamente perfetta. Promossa col massimo dei voti, la scolaresca del professor Castori si presenta alla “recita” di fine stagione. L’aula angusta del Cabassi, è ufficiale ormai, verrà abbandonata in attesa di una nuova soluzione. Che sia Modena o che sia Parma, si attende il “trasferimento” in una nuova scuola. Ma intanto domani sera (20.30) c’è l’ultimo impegno da onorare. Arriva il Catania che ha bisogno di punti per restare in B. Presente anche il “preside” di Lega Abodi, giunto apposta da Milano per premiare i biancorossi con la “Coppa” chiamata con enfasi “le Ali della Vittoria”, che sarà consegnata a capitan Porcari a fine gara. E’ la nona edizione, la prima del 2007 fu appannaggio della Juventus, premiati poi anche il Sassuolo (2013) e il Palermo lo scorso anno. Quando furono stilati i calendari, era prevedibile che sarebbe stato Carpi il campo della cerimonia, ma tutti pensavano ai rossoazzurri “comodamente” in A. Invece il campo ha sovvertito i pronostici, regalando una sorpresona che la Castori band ha legittimato con gli strabilianti risultati che hanno fruttato il salto nella massima serie. Il Catania, invece, lotta ancora per evitare che il fallimento tecnico si completi con la ciliegina di una clamorosa, ma comunque improbabile, retrocessione. Alla squadra di Marcolin potrebbe bastare anche un punto per evitare la scivolosa coda dei play-out. E contro un Carpi determinato quanto si voglia ma pur sempre incerottato, l’”impresa” non sembra impossibile. Castori puntualizza: “Ci teniamo a chiudere bene, il Catania è motivatissimo ma noi abbiamo la voglia di chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi questa splendida stagione. Alla passerella penseremo dopo la partita, c’è prima da onorare l’impegno”. Sul suo futuro aggiunge: “Il direttore Giuntoli è ripartito, ci siamo ripromessi di riparlarne al suo ritorno”