STAMPA/Cosenza- Paura e confusione, Fontana esonerato?

Redazione

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Cosenza, paura e confusione (Quotidiano del Sud)

“Gruppo ormai incapace di reagire, tra oggi e domani si decide su Fontana. A Siracusa la scintilla era scoccata, ma la squadra è andata in bambola”

“Penultimo posto in classifica, maggior numero di gol subiti (10), peggiore differenza reti (-6), nessuna vittoria (come Andria e Fondi). I numeri del Cosenza nel girone C sono da brividi e rispecchiano fedelmente ciò che in questo momento è la squadra rossoblù: un fuscello in balia dei venti. Numeri impietosi e con poche, pochissime attenuanti. Le giustificazioni hanno avuto senso fino ad un certo punto: l’amalgama non ancora trovato, la condizione psicofisica di qualche elemento non ancora al top, l’ansia da prestazione. Adesso, però, di scusanti ce ne sono davvero poche. Il ko di Siracusa dimostra che c’è qualcosa che non va. Difficile individuare la causa o le cause, non tanto di una involuzione, ma proprio di una “evoluzione mancata”. Si diceva nei giorni scorsi che a questa squadra mancasse la classica scintilla per accendersi, che finora non si erano mai verificate le condizioni affinché una partita si mettesse sui binari giusti per poi tornare in se stessi e uscire fuori da un tunnel che sembrava essere determinato dal caso. A Siracusa la scintilla c’è stata, e si era materializzata nell’uno-due di Mendicino e Mungo. Chi non ha pensato in quel momento che potesse essere quella la leva giusta per rialzarsi? Tifosi, osservatori e addetti ai lavori avranno pensato che il campionato del Cosenza iniziava in quel preciso istante, con quel moto di orgoglio tanto atteso e arrivato in maniera quasi insperata, ma finalmente uscito fuori. E invece no. Messo il fieno in cascina, le porte sono rimaste aperte e qualcuno l’ha portato nuovamente via. Cosa è successo ai rossoblù dopo il doppio vantaggio? Fontana, a fine gara, ha sottolineato come la squadra, sul 2-0, dovesse avere un altro atteggiamento. «Non possiamo pensare di aver chiuso una gara dopo un quarto d’ora». Tradotto: la squadra si è seduta e ha aspettato. Cosa, non si sa. Di certo ad arrivare sono stati i 4 (quattro) gol dei siciliani, che, come si diceva, fanno della difesa rossoblù la più perforata del girone. E proprio sui gol c’è stato l’altro affondo del tecnico. «Un disastro il modo in cui abbiamo subito le reti del Siracusa. Con la squadra che abbiamo non è pensabile farci riprendere con due gol di vantaggio» […] Il presidente Guarascio proprio nella serata di sabato ha confermato la sua fiducia a Fontana, ma bisogna andare a fondo del problema al più presto. Qualunque esso sia. Per individuarlo ed estirparlo. Altrimenti sabato prossimo con il Catania il rischio è che l’ulti – ma spiaggia (in cui le “pres – sioni”facilmente si automoltiplicheranno senza fine) si trasformi in un tracollo definitivo”