STAMPA/Derby – Fischi e rischi per Mutti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Palermo sogna, poi Giovinco e il Parma lo puniscono (La Sicilia)

“QUARTA SCONFITTA NELLE ULTIME CINQUE PARTITE DELLA SQUADRA ROSANERO: ADDIO A UNA SALVEZZA TRANQUILLA

“È una sofferenza senza fine il campionato del Palermo. La squadra spreca le occasioni che offre il calendario, trasformando le ultime giornate della stagione in un cammino tortuoso. Al Barbera, contro il Parma, è finita con i cori «andate a lavorare», rivolti ai rosanero, incapaci ormai di vincere in casa. Contro i ducali è arrivata la quarta sconfitta negli ultimi cinque turni davanti ai propri tifosi, sicuramente la più dolorosa, perché rimanda i progetti di salvezza anticipata e perché avvelena il clima alla vigilia del derby di sabato con il Catania. Hernandez aveva illuso, ma Okaka e Biabiany, nella ripresa, hanno fatto sprofondare il Palermo a un passo dal baratro. Se la zona rischio è ancora a distanza di… sicurezza, il merito è del Napoli, che ha fermato la rincorsa del Lecce. Ma la squadra, vista ieri al Barbera, contro un Parma appena decente, è destinata a soffrire ancora, almeno fino a quando la matematica non farà scrivere la parola fine alla peggiore stagione dell’era Zamparini in Serie A. È vero che solo un suicidio sportivo potrebbe portare alla catastrofe, ma urgono segnali di ripresa che, detto per inciso, ieri non si sono visti. La squadra è sulle gambe, incapace di reagire alle difficoltà. Senza Balzaretti, Bertolo e Migliaccio, Mutti ha lasciato inizialmente in panchina Barreto e Miccoli, schierando in avanti la coppia Budan-Hernandez. E la rete della Joya (di testa, sugli sviluppi di una punizione di Donati, rifinita da Mantovani), dopo appena sei minuti di gioco, aveva illuso su un pomeriggio di assoluta tranquillità, ma la realtà è stata diversa. Nel primo tempo il Palermo ha sprecato tanto, troppo, pagando, inevitabilmente, dazio nella ripresa, quando la velocità di Giovinco si è rivelata determinante per mettere al tappeto l’incerta difesa rosanero. Prima e dopo il ribaltone ducale, si è fermata sui legni della porta di Mirante la speranza di strappare punti nello scontro diretto con Donadoni.

Mutti: «Nella ripresa la squadra s’è spenta» (La Sicilia)

“Il tecnico rosanero guarda avanti: «Adesso ricarichiamo le batterie e pensiamo al derby»

“Non accadeva dai tempi della Serie C. L’amara sconfitta ha «minato» la pazienza dei tifosi della curva Nord che hanno urlano a fine gara contro i protagonisti rosanero «Andate a lavorare». Non c’è più feeling tra il tifo più genuino e la squadra che ancora una volta ha mostrato tutti i limiti e ancor più a pochi giorni dalla grande ed attesa sfida del derby. Delusione anche negli spogliatoi. Parla per tutti soltanto l’allenatore Bortolo Mutti: «Eravamo senza energie, nel secondo tempo la squadra si è spenta, non siamo riusciti a recuperare un certo ritmo e a contrapporci in modo organizzato. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nel secondo siamo andati vicini al 2- 0 con la traversa di Silvestre e non c’è andata bene anche con il palo di Miccoli che ha sfiorato il 2-2».

Il Palermo dura un tempo (Il Corriere dello Sport)

“Hernandez segna dopo 6, due gioielli di Giovinco mandano in gol Okaka e Biabiany

“Colpo del Parma in un Barbera?? che fa registrare meno di 15.000 spettatori. Traversa di Silvestre e palo di Miccoli

“Il Palermo ha finito la benzina e sprofonda nel secondo tempo di fronte al Parma che al contrario riscatta una prima frazione quasi balneare con 45′ sprint nei quali rivolta il risultato grazie a due gioielli di Giovinco. Rosa fischiati pesantemente da un Barbera ai minimi storici di presenze in serie A, proprio a 3 giorni dal derby col Catania che a questo punto diventa essenziale non più solo per il campanile ma per giungere alla salvezza messa in discussione da un rendimento disastroso proprio in casa dove per mesi il Palermo aveva dettato legge. Un solo punto conquistato (con lUdinese) nelle ultime 5 partite interne, un ruolino eloquente […] Il Palermo ha avuto due volti e ha dimostrato una fragilità paurosa, forse figlia di una serie di vicissitudini che non hanno contagiato tranquillità allambiente. Privo di big del calibro di Balzaretti, Migliaccio, lo stesso Pisano, con Barreto e Miccoli inizialmente risparmiati, Mutti ha cercato di gestire lemergenza. La partenza è stata brillante, con un Hernandez vivacissimo, un centrocampo aggressivo e un Parma molle e distratto […] Il Palermo dovrà riacquistare coraggio ed energie in appena 48 perchè già sabato lo attende il Catania in una sfida in cui il Palermo si gioca faccia e classifica.

«Palermo disastroso nel secondo tempo» (La Gazzetta dello Sport)

“Mutti «Squadra stanca, anche se Miccoli ha colpito un palo. Ora sabato per noi diventa fondamentale»

“Adesso il derby col Catania si appesantisce di un’ansia da vittoria anche per una classifica che rischia di diventare pericolosa. «Il derby è già una partita particolare. Inoltre noi dobbiamo fare punti. Non ci sentivamo tranquilli prima, non ci sentiamo tranquilli adesso visto che ci sono solo sei punti dalla terz’ultima. Il derby di sabato riveste una funzione fondamentale. Avremo bisogno di tutto il sostegno dei nostri tifosi». Emergenza E anche di recuperare qualche pedina. «L’unico recupero certo sarà quello di Bertolo dopo il turno di squalifica. Pisano non si è allenato ancora con noi, Migliaccio ha svolto soltanto due allenamenti, Balzaretti non ci sarà».

Il Palermo non resiste a Giovinco Il Parma va (La Gazzetta dello Sport)

“Hernandez lancia i rosanero, di Okaka-Biabiany il sorpasso Mutti a rischio e c’è il derby

“Fischi, cori e ultimatum incorniciano la partita più brutta del Palermo. O meglio, una delle più brutte: difficile quest’anno fare una classifica delle giornatacce rosanero. Quel che è certo è che questa è la peggiore annatada quando il Palermo è tornato in A. I rosanero non vincono in casa da oltre 2 mesi (19 febbraio, 5 a 1 sulla Lazio) e sabato alla Favorita va in scena il derby. Gliel’hanno ricordato i tifosi al Palermo con un coretto significativo: «Contro il Catania, fuori i c…».Battere il Parma avrebbe dato, fra l’altro, un senso più importante alla sfida coi cugini rossazzurri e la prospettiva di un possibile sorpasso.Mala formazione di Mutti sembra ormai svuotata di ogni energia e di motivazioni. Per il tecnico rosanero, il derby rappresenta l’ultima spiaggia. Se fallisse, ci potrebbe essere il ritorno di Mangia.

Il Palermo perde ed esce tra i fischi bene per un tempo poi passa il Parma (Repubblica – Palermo)

“Segna Hernandez, Okaka e Biabiany ribaltano il risultato

“ALLA fine sono arrivati i fischi. Tanti fischi. Fischi di delusione, di rabbia, di frustrazione, ma soprattutto fischi di paura. Sì, perché la sconfitta che il Palermo rimedia al “Barbera” contro il Parma è di quelle che fanno male. Per il modo come è arrivata, con una squadra in campo che ha denotato limiti di condizione e di organizzazione, e soprattutto perr gli scenari futuri che apre. Il 2 a 1 con il quale la banda Giovinco è passata a Palermo ha, infatti, avuto l’effetto immediato che tutti al novantesimo sono andati a guardare la classifica e hanno iniziato ad avere qualche brivido in più nonostante il caldo della giornata di festa. Quello con il Parma doveva essere l’appuntamento per raggiungere la tranquillità e poi giocare al meglio il derby di sabato e invece la sconfitta rivoluziona tutti i programmi e fa della sfida con il Catania una partita da dentro o fuori almeno per i colori rosanero. E dire che il Palermo non aveva iniziato male. Anzi, aveva giocato i primi minuti con grandissimo piglio e buona volontà. Una buona partenza premiata dal gol del vantaggio di Hernandez bravo a risolvere in rete di testa una mischia su calcio di punizione. Proprio Hernandez è stato il protagonista del buon avvio dei rosanero, Un gol e almeno un paio di occasioni da rete contro un Parma in balia dei rosanero.

Mutti non nasconde la preoccupazione “Siamo stanchi e sempre in emergenza” (Repubblica – Palermo)

“Nel dopo partita la squadra resta in silenzio. L’unico che commenta il risultato è il tecnico rosanero

“È PREOCCUPATO Mutti. Non solo per la situazione di classifica del Palermo, ma anche per il modo in cui è arrivata la sconfitta contro il Parma. «Già nella rifinitura avevo visto che la squadra era molto stanca — dice l’allenatore — e il secondo tempo ha evidenziato quello che è il nostro stato di salute in questo momento. Avremmo avuto bisogno forse di un paio di giorni in più per recuperare dalle fatiche di Cesena. Ci è mancata freschezza e lucidità, la squadra non riusciva ad accorciarsi e non siamo riusciti a riproporci come avevamo fatto nel primo tempo. Adesso dobbiamo vedere come intervenire in vista della partita di sabato». Proprio il fatto che il Palermo non riuscisse ad accorciare è stato alla base dello sfogo di Budan al momento della sua sostituzione. Sembrava, invece, che l’attaccante non avesse gradito il cambio. «Era arrabbiato perché la squadra non riusciva ad accorciarsi su di lui — spiega Mutti — nonostante dalla panchina cercassimo di caricarli non riuscivamo ad ottenere risultati. Non posso dire che ce l’avesse con i suoi compagni, ma diceva che era inutile provare a tenere il pallone tra i piedi se nessuno gli andasse incontro». Mutti punta il dito anche contro la cattiva sorte. «Il nostro secondo tempo è stato disastroso — riconosce — ma ciononostante forse non avremmo meritato di perdere. Ci sono state mischie, abbiamo colpito due pali e non sempre ci siamo fatti trovare pronti sulle ribattute della difesa del Parma. Se solo una di queste occasioni si fosse trasformata in gol avremmo parlato d’altro».

Donadoni coccola Giovinco «E decisivo: spero resti qui» (Tuttosport)

“«Sono preoccupato – ammette Mutti – temevo che la squadra fosse stanca e il campo mi ha dato ragione. Dopo un buon primo tempo, ci siamo sgonfiati. La nostra ripresa è stata disastrosa, anche se alla fine con un pizzico di fortuna avremmo potuto pareggiare. Penso ai pali colpiti da Silvestre e Miccoli, ad esempio. Adesso dobbiamo fare punti nel derby col Catania, chiedo anche aiuto alla gente, la squadra ha bisogno di loro. I fischi? Giusti, è normale che la gente sia rammaricata dopo una sconfitta». Avesse avuto Giovinco probabilmente per il Palermo sarebbero arrivati applausi.

Genio Giovinco il Parma si tira su battuto il Palermo (Repubblica)

“gran parte del merito va a Giovinco, il migliore in campo, autore delle azioni che hanno portato alle reti di Okaka e Biabiany. Il Palermo recrimina per i due pali (di Silvestre e Miccoli); il derby di sabato con il Catania avrà un sapore ancora più intenso


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