STAMPA/derby – Papadopulo se Mutti perde

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Palermo, Hernandez vuole darti gol vincenti (La Gazzetta dello Sport)

Uno inutile al Parma, ma ormai si è risvegliato e torna a sognare

“A una rete dal suo record in Italia. «In classifica finiremo davanti al Catania»

“Il suo approdo in Sicilia fu bagnato da uno shock difficilissimo da digerire. Si presentò a Palermo a fine febbraio e la prima partita che vide dal vivo fu Palermo-Catania 0-4. Il secondo derby, il primo vissuto da calciatore (in campo durante la ripresa) è un altro ricordo amaro. Al Barbera nel novembre 2009 finisce 1-1 con contorno di crisi tecnica ed esonero di Zenga. Al ritorno Abel entra di nuovo soltanto nella ripresa ed il Palermo perde 2-0 al Massimino. L’anno scorso poi altre delusioni, all’andata Abel salta il 3-1 del Barbera perché infortunato, al ritorno è titolare (prima volta in un derby) ed ammonito nell’ umiliante 0-4 subito ai piedi dell’Etna con annesso esonero di Cosmi. Lo scorso dicembre, infine, è di nuovo ai box per infortunio (0-2 a Catania), adesso è ora che la maledizione rossazzurra lasci spazio al sogno di Abel: «Il Catania è il nostro rivale principale, in classifica vogliamo arrivare davanti»

Palermo e Mutti, alto rischio derby (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico: «Siamo in emergenza».Se perde c’è Papadopulo.EZamparini contesta la squalifica

“I dubbi riguardano le condizioni di Pisano e Migliaccio, ma anche il modulo. «Pisano ha fatto la rifinitura. Domani mattina (oggi, ndr) decideremo sia per lui che per Migliaccio ». Il Palermo cerca una vittoria che al Barbera manca da più di 2 mesi. Ecco perché il tecnico sembra intenzionato a rispolverare la difesa a 4 e il trequartista dietro le due punte. La squadra è visibilmente stanca, Miccoli, però, ha detto che sarà una partita per gente con gli attributi. Mutti condivide. «Dovremo mettere in campo grande carattere e fiducia nei propri mezzi. Bisogna gestire la gara a livello emotivo contro una squadra che sta bene – ammette il tecnico-. Il coefficiente di difficoltà per noi sarà più elevato ». E’ ilmotivo per cui la società, per richiamare a raccolta i tifosi, ha ottenuto di vendere i biglietti fino alle 14 di oggi, i tagliandi saranno anche validi per il Chievo. «C’èmalcontento e bisogna accettare questa situazione, i tifosi sono sovrani – conclude Mutti-. Noi però abbiamo bisogno di loro perché siamo in emergenza. Raccoglieremo tutte le energie per vincere il derby».

La Champions in volata (Il Corriere dello Sport)

“”Sia per quanto riguarda il Cagliari, sia per quanto riguarda il Palermo, il cinematografo delle panchine non finisce qui: se ne riparlerà fra qualche mese”. Non è che la cosa ci renda orgogliosi, ma i fatti ci hanno dato ragione. Il Cagliari è passato da Donadoni a Ficcadenti, da questi a Ballardini e, ancora, da Ballardini a Ficcadenti. E il Palermo da Pioli a Denis Mangia e da questo promettente giovane a Bortolo Mutti, che verosimilmente si sente prossimo alla graticola (il suo destino sarà deciso nell’odierno derby con il Catania?). Ma non sarebbe giusto mettere in croce soltanto il Cagliari e il Palermo.

«Zamparini padre-padrone» (Il Corriere dello Sport)

“Lex dirigente rosanero racconta perché ha rotto col presidente dopo un mese

“«Mi dispiace, perché avevo accettato la proposta del presidente con grandi motivazioni e avevo instaurato con i giocatori, lo staff e lallenatore un rapporto eccezionale. Avevo imposto delle regole nello spogliatoio, i ragazzi erano contenti. Ma sono andato in contrasto con il presidente per il rispetto dei ruoli. Da responsabile dellarea tecnica, coordinatore anche degli osservatori da mandare in giro per scegliere i giocatori da acquistare, avrei dovuto dare una linea ed esporla al presidente. Se Zamparini aveva in mente altri giocatori avrebbe dovuto coinvolgermi. Avrei preso un aereo, sarei andato a seguire di persona gli elementi più interessanti, li avrei monitorati. Perché per non sbagliare un acquisto bisogna conoscere luomo. E chiaro che nel mio ruolo avrei dovuto rendere conto al presidente, ma anche a una città che mi ha accolto benissimo e che vuole un grande Palermo».

Mutti: «Derby da non fallire» Al Barbera la… Miccoli-Car: è per lOspedale dei Bambini (Il Corriere dello Sport)

“Probabile linnesto di almeno cinque elementi diversi rispetto alla formazione di mercoledì. Ma fra Pisano e Migliaccio, recuperati in extremis, ne giocherà solo uno: « Entrambi non li rischio, potrei perderli strada facendo. Difficoltà fisica? Abbiamo cercato di recuperare in poche ore ma avremo una giornata in meno rispetto agli avversari. Ci serviranno grande carattere, fiducia nei nostri mezzi, capacità di gestire la partita a livello emotivo». Prima del derby verrà presentata al Barbera la Citroen DS3 disegnata da Fabrizio Miccoli, carrozzeria nera e tetto rosa con la scritta n. 10 e lautografo del calciatore. La vettura servirà per uno scopo benefico: sarà messa a disposizione di operatori sanitari e famiglie dellOspedale dei Bambini di Palermo. I botteghini dello stadio resteranno aperti sino alle 14 di oggi: chi acquisterà il tagliando per la gara col Catania potrà assistere gratuitamente a quella col Chievo del 6 maggio.

«Tifo per il Palermo Ma è un bel Catania» (Il Corriere dello Sport)

“Il grande ex da Parigi ci affida in una intervista esclusiva le sue emozioni per la partitissima del Barbera, la stessa che un anno fa lo ha reso grande

“«Credo che non ci sia bisogno di dare consigli ai miei ex compagni, che sanno sicuramente come affrontare una gara del genere. Bisogna giocare con determinazione ma anche con tranquillità, pensare a fare bene quello che si sa fare, senza lasciarsi prendere dalla foga. Credo che in momenti simili sia importante non perdere la testa in nessuna fase della partita». Riuscirà a vedere il derby siciliano? «Spero proprio di sì, noi giochiamo domenica a Lille (la squadra dove milita Cetto, ceduto a gennaio dal Palermo, ndc.) mi auguro di non dovermi allenare a quellora. E una partita difficile e delicata, contro un avversario che sta facendo benissimo, di certo farò un tifo clamoroso per il Palermo. Niente pronostici, ma vista la situazione dico che non importa come giochiamo (parla ancora come se fosse rosanero, ndc.), basta vincere!».

Palermo rischiatutto (Tuttosport)

“I problemi non mancano, Mutti recupera Migliaccio e Pisano ma è ancora senza Balzaretti. Il piano tattico non è sicuro (4-3-1-2 o 3-5-2), in più cè quella lancetta che indica la riserva. «Abbiamo anche riposato meno del Catania – rimarca il tecnico – e questo non va sottovalutato. In questo finale di campionato non siamo stati fortunati con il calendario». Ieri a Palermo è arrivato anche il presidente Maurizio Zamparini che come sempre ha incontrato la squadra per rincuorarla e spronarla. Al di là di quello che vale per i tifosi, questo derby è vitale per la classifica. «Ci vorranno carattere e fiducia nei propri mezzi – sottolinea Mutti -. Affrontiamo una gara molto difficile, il Catania sta bene e gioca un ottimo calcio. Bisogna dare merito a Lo Monaco e Pulvirenti di aver costruito una buona squadra, proseguendo il percorso dellanno scorso. Noi dovremo dare tutto, sono fiducioso perché in questi due giorni ho visto una squadra in ripresa. Dobbiamo ripartire dal primo tempo con il Parma, anche se siamo consapevoli che bisogna fare ancora di più. I tifosi? Noi possiamo garantire massimo impegno e voglia di rivalsa, resto convinto che ci devono dare una mano e spero che lo facciano».

Mutti si appella ai suoi tifosi “Ci serve tutto il loro aiuto” (Repubblica – Palermo)

“L’allenatore scomette sulla voglia di riscatto: “I ragazzi sanno cosa devono fare”

“MUTTI, doveva essere un derby, ma per il Palermo adesso è anche una partita per la salvezza? «È vero, è una gara che racchiude queste due considerazioni. Il derby è già sentitissimo, ma noi abbiamo voglia e dovere di fare una partita importante e allo stesso tempo allungare la classifica. Il discorso salvezza purtroppo ancora non è chiuso». Il Catania arriva mentalmente più sereno? «Il derby è derby. Non penso a un Catania rilassato». Quali sono le condizioni di Pisano e Migliaccio? «Pisano si è allenato per la prima volta giovedì. Decideremo alla vigilia, così come per Migliaccio. Uno dei due giocherà sicuramente, ma non voglio correre il rischio di perderli entrambi». Giocherete con il trequartista così come sollecitava Miccoli? «Anche con il Parma abbiamo schierato due punte e un trequartista». Significa che giocherete anche con la difesa a quattro? «Vediamo come sta Pisano. Non è escluso».

La «ricetta» di Mutti «Derby da vincere» (La Sicilia)

“La ricetta per battere il Catania e incassare i punti salvezza è semplice, è fatta di grande volontà e carattere, ma soprattutto di motivazioni. Il Palermo di Bortolo Mutti non gioca solo per il «campanile», ma per garantirsi il nono campionato di fila in Serie A, un risultato che sembrava scontato fino a qualche settimana fa, ma che è stato messo in forse dagli ultimi risultati negativi. «Come si batte il Catania? Ci vuole grande carattere e fiducia nei propri mezzi – ha spiegato l’allenatore del Palermo – bisogna gestire la gara a livello emotivo contro una squadra che sta bene. Da parte nostra avremo un coefficiente di difficoltà più elevato rispetto a loro». Le difficoltà a cui fa riferimento Mutti sono legate a una classifica deficitaria e a un calendario non certo benevolo con il Palermo: troppi impegni ravvicinati e con pochi, pochissimi giorni per recuperare. «Il mio rammarico è di avere avuto sempre una giornata in meno di preparazione rispetto agli avversari – ha sottolineato Mutti – purtroppo non siamo stati aiutati in questo frangente del campionato da situazioni che non abbiamo potuto gestire. Adesso non bisogna crearsi degli alibi particolari, contro il Catania dovremo raccogliere energie e forze residue per metterle in campo». Energie e forze in realtà non sono molte: se lo specchio dello stato di forma della squadra dovesse essere il secondo tempo della partita con il Parma, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente, non solo per il derby ma per l’esito finale del campionato. «I primi venti minuti della ripresa sono stati disastrosi – ha ammesso l’allenatore rosanero – con i ragazzi ho parlato e sono consapevoli di cosa potevano fare e non hanno fatto. Sono anche consapevoli di cosa dovranno fare con il Catania».

Ilicic alle spalle di Miccoli-Hernandez? (La Sicilia)

“Servono tre punti per la salvezza, ma il «Barbera» non registrerà il pubblico delle grandi occasioni

“L’anno scorso fu Javier Pastore a trascinare il Palermo a una vittoria che rimane l’unico acuto rosanero nella storia degli ultimi quattro anni di derby. Il «flaco» diede spettacolo interpretando alla perfezione il ruolo del mattatore: una tripletta che rimane impressa nella memoria dei tifosi rosanero. Javier Pastore è andato via ad agosto con direzione Paris Saint Germain lasciando tanti estimatori e un forziere con 42 milioni di euro nelle casse rosanero. Soldi mal spesi, perché se il Palermo si trova adesso a lottare per la salvezza è anche a causa di una cattiva programmazione. I tifosi sono delusi e anche questo pomeriggio diserteranno lo stadio nel derby. La partita che prima richiamava 30-35 mila persone, adesso avrà, bene che vada, 18-19 mila spettatori. Una cornice che non si addice alla festa del calcio siciliano e, soprattutto, non si addice al momento di grande, grandissima difficoltà che sta vivendo il Palermo, ma chi sarà allo stadio ha assicurato il «massimo sostegno ai colori rosanero». La squadra ha sprecato con il Parma l’occasione di mettere in sicurezza la salvezza: servono 3 punti per vanificare la rincorsa del Lecce (i rosa sono in vantaggio negli scontri diretti) e dimenticare in fretta il peggiore campionato dell’era Zamparini. Già Zamparini, nel bene e nel male, è lui, è sempre lui l’emblema e il simbolo del Palermo: ha vissuto la stagione attraverso tre allenatori e tre direttori sportivi, ma è pronto a rilanciare e prendere un altro tecnico e un altro dirigente per il prossimo campionato.


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