STAMPA/Lazio – Rinvicita, tredici e compleanno

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Petkovic:«Quei 4 gol non li dimentico, ora voglio la rivincita» (Il Giornale di Sicilia)

“Quandoparlerò di scudetto? Quandolovinciamoe l’otteniamoconi punti, alloramisbilancio ». Nonostante il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus, incasa Lazio èvietato nominare il tricolore. E vale lo stesso per il tecnico Vladimir Petkovic. «Non mi interessa chi è davanti e chi dietro, dobbiamoguardare solo noi stessi – aggiunge -. Vedremo se alla fine i risultati ci daranno ragione. Se credo nello scudetto? Credo nel lavoro.Ecredochepossiamoottenere contro tutti il risultato e possiamo cercare di vincere contro qualsiasi squadra». Dispensapilloledi saggezza l’allenatore bosniaco che, dopo pochi mesi in Italia, ha cominciato già a farsi capire senza troppi giri di parole.Èil «Vlado-pensiero », pratico come la sua Lazio: 39punti in19partite dicampionato e ancora in corsa in EuropaLeague eCoppaItalia.Eproprio questa sera i biancocelesti si giocheranno all’Olimpico la semifinale della Tim Cup contro il Catania.«Mancanotre partite alla finale e quattro ad un successo importante, non ci dimentichiamo che tre di queste potremmo giocarle in casa», ricorda Petkovic.

Petkovic e la Lazio che non perde più «Fondamentale quel ko di Catania» (Tuttosport)

” Tra serie A e coppe una striscia positiva di 12 partite. Il tecnico: «Abbiamo l’occasione di prenderci la rivincita per quella sconfitta». Klose e Mauri a casa

“L’ultima sconfitta della Lazio risale proprio a Catania, quando il 4 novembre i siciliani rifilarono 4 schiaffoni a Mauri e compagni. Da quel momento la Lazio non ha più perso, con una striscia di 9 vittorie e tre pareggi nelle ultime 12 gare tra campionato e coppe. Stasera si torna a vedere “rossoblu”: «Queste sono sconfitte fondamentali per la crescita – riconosce il tecnico – contro il Catania ci sono diversi aspetti in ballo, come l’orgoglio e la rivincita». In un sol boccone, la Lazio può eliminare il “carnefice” etneo e incamminarsi in semifinale. Questo è l’unico terreno su cui Petkovic si è sempre scoperto, sarà perché per due volte ha sfiorato la vittoria in Svizzera salvo perderla in finale: «Mancano solo tre-quattro partite prima di raggiungere una finale o vincere un trofeo. Tre di queste le giocheremo in casa…», dice comprendendo l’eventuale finale da giocare all’Olimpico. Non ci saranno Klose e Mauri, non convocati, mentre nella scelta del modulo Petkovic sembra orientato su un 4-4-2 con Floccari e Kozak in tandem.

E stasera Lazio-Catania (Il Corriere dello Sport – Prima)

“Biancocelesti in campo con il sogno Lampard.

Petkovic, turnover e orgoglio «Vendichiamo il ko di novembre» (Il Corriere dello Sport)

“Domani il compleanno (113 anni), stasera i quarti di finale di Coppa Italia. La Lazio vuole regalare le semifinali ai suoi tifosi. Arriva il Catania, quel Catania che il 4 novembre rifilò quattro pappine ai biancocelesti. Da allora la Lazio non ha mai perso, ha inanellato dodici risultati di fila e non vuole fermarsi.

La Lazio low cost sfida il Catania in Coppa Italia (Repubblica)

““Lazio, il successo del calcio low cost”. Così l’Equipe, uno dei più prestigiosi giornali sportivi del mondo, celebra il secondo posto dei biancocelesti. Che hanno chiuso il girone d’andata a 5 punti dalla Juve e con 4 di vantaggio sulle quarte. Successo low cost, sì, perché Lotito la scorsa estate ha speso solo 1,5 milioni, il prezzo di Ciani. E perché l’intera formazione titolare è costata 43,4 milioni di euro, contro i 220,5 miliardi di lire della squadra di Eriksson che vinse lo scudetto 2000. Il confronto, impensabile alla vigilia del campionato, nasce perché questa Lazio corre alla stessa velocità: 39 punti in 19 partite. E non molla le Coppe: è nei sedicesimi di Europa League e stasera affronta il Catania all’Olimpico nei quarti di Tim Cup.

La Lazio vuole anche la Coppa Italia (Il Corriere della Sera)

“Ora che la Juve è tornata sulla terra, la Lazio può cominciare a pensare allo scudetto. «Lo farò quando riusciremo a vincerlo», dice Vlado Petkovic, il regista del piccolo miracolo biancoceleste. Un uomo pratico: non si abbatte quando perde, non si esalta quando vince. E non molla niente, tantomeno la Coppa Italia. Stasera alle 21 (diretta Raidue) vuole eliminare il Catania dalla corsa e centrare una semifinale di prestigio contro la vincente di Juve-Milan. «Mancano tre partite alla finale e quattro a un successo che sarebbe importante. Senza dimenticare che tre di queste gare potremmo giocarle in casa».

«Lazio, è una rivincita» (Il Tempo)

Nei quarti di finale c’è il Catania che ha umiliato i biancocelesti con un secco 4-0 Petkovic chiede ai suoi una prova d’orgoglio: «Vinceremo per crescere ancora»

“nNon sarà come a Catania. La Laziononuscirà dalcampo con quattro gol sulle spalle. Stavolta no. Stavolta Petkovic vuole«la rivincita».Ore21, stadio Olimpico, quarti di finali di coppa Italia. La Lazio sfida i siciliani col piglio da grande squadra,perchéla classifica di questo campionato dice, a chiari punti, che i biancocelesti vanno guardati con rispetto. E forse sarà un caso, ma la Lazio ritrova stasera proprio quel Catania che, con quattro «ceffoni», aveva dato la scossa a tutto il gruppo. Quella sconfitta non ha fatto calare solo un’aurea di umiltà, ma ha generato uno scatto d’orgoglio. Petkovic lo sa, da quel giorno molto è cambiato nello spogliatoio: «Cosasuccesse?Sono piccole scosse che non si possono spiegare logicamente. Possono rinforzare l’orgoglio dei giocatori e del gruppo. Quando è aumentata la pressione la nostra squadra ha sempre giocato bene». La coppa Italianon è ilcampionato, come non è l’Europa League,maperiltecnicobiancoceleste resta un importante bancodiprovaperrestareconcentrati: «Queste partite sono fondamentali per la crescita, incampionato-spiegailbosniaco- stiamofacendobene,domani affrontiamo il Catania. Cisonodiversi aspetti in ballo, come orgoglio e rivincita. Ritroviamo alcune forme di gioco trovate qualche settimana fa, mancano solo tre-quattro partite prima di raggiungere un obiettivo importante. E la maggior parte di queste si giocheranno in casa». In queste ore Petkovic ragiona sul turnover, se giocare con una o due punte, anche se per lui, dice, il modulo alla fine conta poco: «4-1-4-1 o 3-4-3 non cambia niente».

La Lazio va di corsa Petkovic si scalda: «Non mi pongo limiti» (Il Corriere della Sera – Roma)

“«Scudetto? Ne parlo quando lo vinco»

“Da un obiettivo all’altro, dalla teoria del ruolo da anti-Juve in campionato alla pratica di un obiettivo possibile e programmato, la Coppa Italia, che vede la Lazio al bivio nel quarto di finale di stasera (ore 21 su Raidue) contro il Catania. Cioè l’unica squadra capace di metterla finora davvero in crisi: il 4-0 rimediato al «Massimino » il 4 novembre è stata l’ultima giornata amara per Petkovic che, da lì, è riuscito a ripartire. «Abbiamo alcune cose in sospeso – ha detto il tecnico della Lazio – Ci sarà più orgoglio, voglia di rivincita. Queste sono partite fondamentali per la crescita del gruppo, senza dimenticare che con quattro gare, tre delle quali in casa, puoi vincere un trofeo importante».

Lazio, non convocato Klose in attacco Floccari e Kozak (La Sicilia)

“«Quando parlerò di scudetto? Quando lo vinciamo e l’otteniamo con i punti, allora mi sbilancio». Nonostante il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus, in casa Lazio è vietato nominare il tricolore. E vale lo stesso per il tecnico Vladimir Petkovic. «Non mi interessa chi è davanti e chi dietro, dobbiamo guardare solo noi stessi – aggiunge – . Vedremo se alla fine i risultati ci daranno ragione. Se credo nello scudetto? Credo nel lavoro. E credo che possiamo ottenere contro tutti il risultato e possiamo cercare di vincere contro qualsiasi squadra ». Dispensa pillole di saggezza l’allenatore bosniaco che, dopo pochi mesi in Italia, ha cominciato già a farsi capire senza troppi giri di parole. È il «Vlado-pensiero », pratico come la sua Lazio: 39 punti in 19 partite di campionato e ancora in corsa in Europa League e Coppa Italia. E proprio stasera (alle 21) i biancocelesti si giocheranno all’Olimpico i quarti della Tim Cup. Un trofeo abbordabile: «Mancano tre partite alla finale e quattro a un successo importante, non ci dimentichiamo che tre di queste potremmo giocarle in casa». L’avversario poi è il Catania: l’ultima squadra che ha sconfitto i biancocelesti. Da quel 4-0 dello scorso 4 novembre, infatti, Klose e compagni hanno dato il via a una lunga striscia di 12 risultati utili: «Sono piccole scosse che non si possono spiegare logicamente ma possono rinforzare l’orgoglio del gruppo».

La Lazio può fare 13 E Lampard non rinnova (La Gazzetta dello Sport)

“Da Catania al Catania, super Petkovic non perde da 12 gare «Scudetto? Lo dirò solo dopo averlo vinto». Vertice su Diakite

“In 65 giorni si può costruire un sogno scudetto. Ora a Vladimir Petkovic tornano i conti. Ora sì, con un Catania come ostacolo di Coppa e una semifinale da raggiungere. Allora invece, 65 giorni fa, il Catania fu l’incubo. La paura di non essere cresciuti, il timore di non essersi fatto capire fino in fondo dalla squadra. Oggi viene da ridere, a rileggere i numeri: da quel 4 novembre, da quel 4-0 subito dalla squadra di Maran, la Lazio non ha più perso. Dodici partite da imbattuta: 8 di campionato, tre di Europa League e una di Coppa Italia. È cambiato il mondo, è cambiata la Lazio. «Ma quella partita non l’abbiamo dimenticata: c’è tanta voglia di rivincita», dice Petkovic.

Il Catania ci riprova anche in Coppa Maran: «Però ogni gara è differente» (La Gazzetta dello Sport)

“Il Catania torma in campo dopo la delusione per la mancata vittoria di sabato contro il Torino, gara che avrebbe potuto vincere nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Lodi dopo pochi minuti di gioco. Ma il rigore sbagliato da Bergessio ha vanificato lo sforzo prodotto dalla squadra di Maran. E già stasera i rossazzurri tornano in campo per il primo quarto di finale di Coppa contro la Lazio. Il precedente di campionato incoraggia i siciliani che 2 mesi addietro ebbero la meglio della formazione di Pektovic con il rotondo punteggio di 4 a 0. Il miglior risultato ottenuto fin qui in questa stagione


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