STAMPA/Lecce – «Contro il Catania, partenza sprint»

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ciancio carica «Lecce, ora devi rialzarti Parti forte» (La Gazzetta dello Sport)

“Dopo un girone d’andata altalenante, Ciancio nelle ultime settimane si sta esprimendo con grande continuità. Anche perché è tornato a destra, la sua corsia preferita. «Sono un destro naturale e in quella zona del campo mi trovo meglio. Ma sono disponibile a giocare ovunque. Se dovesse esserci emergenza nel cuore della difesa, potrei fare anche il centrale, ruolo che ho ricoperto nel settore giovanile. Adesso, però, pensiamo a battere il Catania. E’ un’ottima squadra ma lo siamo anche noi. Le dimissioni del loro tecnico potrebbero essere uno stimolo in più per gli elementi che sinora hanno giocato poco. Ma se partiamo forte, possiamo metterli in grave difficoltà: dovremo essere aggressivi sin dai primi minuti»

Ciancio: contro i siciliani serve una partenza sprint (Quotidiano di Lecce)

“Al Via del Mare arriva un Catania guidato da un nuovo allenatore, un aspetto da non sottovalutare e il difensore giallorosso spiega il motivo. «Troveremo una squadra che avrà nuovi stimoli soprattutto in chi prima giocava meno», dice, «però noi dobbiamo subito partire forte per metterli in difficoltà e non dare loro certezze. Le potenzialità ce le abbiamo tutte e non dobbiamo avere paura anche se il Catania è un’ottima squadra, ma noi non siamo da meno. E poi il nostro è un gruppo fantastico: sembra una frase fatta, ma è la prima volta che mi ritrovo in un gruppo di ragazzi umili e forti. Ci siamo guardati tutti negli occhi e abbiamo detto che in questo campionato possiamo e dobbiamo veramente dire la nostra. In panchina restano giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi squadra. Ci sono ancora 30 punti a disposizione: tanti. Se, in ritiro, mi avessero chiesto di firmare per essere ad un punto dalla prima a dieci giornate dalla fine, avrei firmato. Nulla è ancora perduto, ci dobbiamo rimboccare le maniche e pedalare più forte di prima. Chi è più gruppo, più forte fisicamente e mentalmente, ne uscirà. La classifica dice che ora è una lotta tra noi e il Foggia: vinca il migliore». A Lecce, dopo aver iniziato a sinistra, ora è impiegato a destra, nella sua posizione naturale. «Sto bene, ma posso fare di più», conclude, «gioco dove decide il mister, ma se mi schiera a destra mi viene più facile e se serve posso giocare anche centrale ».