STAMPA/Lecce- «La B dipende solo da noi»

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Arrigoni: Lecce la promozione in B dipende solo da noi (Quotidiano di Puglia)

“Tante ipotesi sulle difficoltà del momento della squadra giallorossa e anche tante risposte. Andrea Arrigoni, uno degli elementi più rappresentativi della formazione giallorossa, fornisce il suo punto di vista. «Sono mancati i risultati in queste ultime due partite – dice l’ex cosentino -, abbiamo fatto meno punti di prima, è sotto gli occhi di tutti. E dopo la grande partita di Cosenza sono arrivati due risultati non positivi, però ci siamo guardati in faccia, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità; conserviamo quattro punti di vantaggio e dovremo affrontare queste ultime cinque partite dando tutti più del cento per cento. Dipende tutto da noi. Il nostro vantaggio rispetto agli altri è che possiamo determinare noi il nostro destino, siamo consapevoli di questo». Il precetto celebrato tra le mura dello spogliatoio giallorosso, senza il tecnico Liverani (lunedì era a Coverciano, ndr), deve dare i suoi frutti, i primi, domani. «Nell’arco di un intero campionato tutte le squadre hanno un calo fisiologico, è capitato anche a noi – sottolinea Arrigoni -. Bisogna analizzare quei momenti e ripartire. In queste cinque partite dovremo essere bravi a raggiungere l’obiettivo fissato lo scorso luglio. Ciò che è stato fatto, di positivo e negativo non deve essere dimenticato, ma al tempo stesso bisogna resettare e ripartire ». La squadra giallorossa deve cercare di ritrovare quel gioco brioso che le ha permesso di stare in vetta per tanti mesi e avere pure il vantaggio attuale. Adesso, invece, fluidità e pericolosità non sono più aspetti marcatamente caratterizzanti della manovra della squadra giallorossa. «Contro la Casertana abbiamo avuto un’occasione e mezza, due al massimo – ammette -, dal campo ce ne siamo resi conto benissimo. Dobbiamo ritrovare la fiducia, l’entusiasmo, tutto ciò che può contribuire a riavere gli ingredienti per arrivare alla fine. Ci sono partite in cui si è più brillanti di altre occasioni. Però si tratta di essere uomini e calciatori, consapevoli del momento e capaci di tirare fuori il massimo nel momento più importante della stagione». Si è anche ipotizzato, con una convinzione forse un po’ forzata, che questa squadra, o la maggior parte dei calciatori che la compongono, non sia abituata a un campionato di vertice e dunque soffra la pressione che genera la prossimità del traguardo e l’attesa della tifoseria leccese. «Stagioni in cui ho lottato per vincere il campionato non mi sono capitate – continua -, sono sempre stato dall’altra parte della classifica, però in campo ci metti le stesse cose sia che si lotti per la promozione sia che si insegua una salvezza: dunque voglia e concentrazione al massimo »