STAMPA(Locale)- Stonature, crolli, pena ‘capitale’

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pena capitale (La Sicilia Web)

Catania travolto dalla Roma: 4-0 con reti di Benatia (2), Destro e Gervinho (foto Galtieri). Gli etnei reggono per un tempo, poi regalano il 2-0 ai giallorossi e crollano. Portiere avversario ancora una volta inoperoso, zona salvezza a -5, la società rinnova la fiducia a De Canio

“Gli ultimi restano gli ultimi. Anche a Natale. L’atmosfera delle feste di fine anno non intenerisce la Roma. Anzi, semmai è il Catania a dimostrarsi sin troppo cortese con l’avversario spianandogli la strada verso il poker che allontana gli etnei dalla zona salvezza, ora distante cinque lunghezze. NUMERI. Se i giallorossi si mostrano spietati, i numeri lo sono altrettanto. I rossazzurri si congedano dal 2013 con appena 10 punti in 17 giornate, 9 sconfitte su 9 trasferte, il peggior attacco del campionato (10 reti) e la seconda peggiore difesa (32 gol). L’ultimo posto in classifica è la naturale conseguenza di un cammino maledettamente faticoso, nel quale a ogni minimo segnale di risveglio (vedi il pareggio interno col Verona) seguono cadute fragorose. Quella dell’Olimpico è la terza partita stagionale conclusa con 4 reti al passivo dopo le due quaterne rimediate a Torino contro la Juventus e i granata […] il Catania, ancora una volta, non riesce a creare un solo vero pericolo per il portiere avversario. Non è solo un problema legato al centravanti – Leto, fuori ruolo, prova a lottare ma resta schiacciato nella morsa Castan-Benatia, Bergessio entra nella ripresa e conferma di non essere ancora pronto – ma di una sterilità corale che non viene risolta né dal lavoro degli esterni né degli inserimenti dei centrocampisti. E dall’altra parte del campo, la resistenza rossazzurra non dura. Frison se la cava su Ljajic, ma deve capitolare su una zuccata di Benatia, troppo solo in area sugli sviluppi di un corner. Il Catania regge in qualche modo grazie ad altri due interventi significativi di Frison, ma nella ripresa cede all’uno-due giallorosso, propiziato proprio da un incredibile errore del portiere rossazzurro – sino a quel punto il migliore dei suoi – che si fa scappare una palla innocua facendola carambolare su Rolin e regalando l’appoggio a porta vuota a Destro. Un altro colpo di testa di Benatia, 4′ più tardi, chiude la gara con largo anticipo. L’ultima mezz’ora serve solo a Gervinho, tanto efficace nell’uno contro uno e in rifinitura quanto sciagurato al tiro, per firmare il 4-0 con l’ennesimo tiro sbagliato che però beffa Frison. Il 2013 finisce qui. Per fortuna.

Il Catania crolla a Roma (La Sicilia)

“Rossazzurri sconfitti per 4-0 all’Olimpico, ma la società ribadisce: non si cambia allenatore Il Catania ribadisce: non si cambia allenatore. Si continua ad oltranza con De Canio, ma sul mercato, dopo il ko con la Roma (4-0) servono interventi determinanti e mirati per rafforzare attacco e dialogo tra reparti. E’ una squadra, quella rossazzurra, che fuori casa ha perso sempre e spesso in maniera vistosa, che non tira in porta (due sole conclusioni nello specchio), che tiene palla al 30 per cento contro il 70 per cento di possesso degli avversari. Una squadra che esprime un potenziale portiere con i fiocchi, Frison, autore di grandi parate, ma anche di una papera, quella del 2-0 per i giallorossi, che ha spianato – neanche ce ne fosse bisogno – la strada ai padroni di casa. Bergessio, risparmiato inizialemente, è entrato nel secondo tempo, ma a quel punto, sul 3-0, la partita era compromessa, infatti ha toccato pochi palloni. Il Catania lo ritroverà alla ripresa del campionato, lunedì 6 gennaio, giorno del match interno con il Bologna. E, quello sì, sarà davvero uno spareggio salvezza da non fallire

VACANZE ROMANE: I GIALLOROSSI VINCONO 4-0 (MondoCalcio)

“Regge solo un tempo l’ultimo Catania del 2013: contro i giallorossi di Garcia gli uomini di De Canio approcciano la partita col piglio giusto, difendendosi ordinatamente e cercando di pungere in contropiede, quindi capitolano una prima volta sul colpo di testa di Benatia continuando però a tenere bene il campo. Il secondo gol di Destro, frutto di una colossale papera firmata dal duo Rolin-Frison, spegne la luce sui rossazzurri che, da quel momento, cominciano le vacanze di fine anno scomparendo dal campo. La differenza di valori tra le due squadre è, ovviamente, abissale: ma restano molti punti interrogativi su questo atteggiamento eccessivamente remissivo in trasferta che, finora, ha portato a nove ko su altrettante partite giocate. Le reti di Benatia e Gervinho, nel finale, servono solo a sancire un predominio a quel punto netto […] Partita emblematica di questo primo scorcio di campionato: Catania inizialmente ben disposto in campo che, dopo i primi errori, si scioglie come neve al sole. L’avversario di giornata era di livello superiore, senza dubbio: ma, come già dimostrato da Sassuolo e Cagliari, questa Roma può essere messa in difficoltà. Continua il calvario in trasferta, dove i rossazzurri non riescono a trovare ancora il primo punto stagionale. Al ritorno dalle vacanze, giorno 6 gennaio, sfida da brividi al Massimino contro il Bologna: uno degli ultimi treni, forse, per rimanere aggrappati alla Serie A.

Catania, grandinata di Natale E la Roma fa poker (Blog Sicilia)

“Il Catania consegna le armi alla Roma e chiude l’anno nel modo peggiore. Resa incondizionata, senza possibilità di scampo. Alla vigilia, la partita dell’Olimpico regalava poche speranze, nella consapevolezza della manifesta superiorità dei giallorossi. De Canio rinuncia agli esodati di lusso, Andujar, Lopez e Tachtsidis, dati in partenza e dunque fuori dai giochi […] La squadra incassa il colpo ma non si abbatte e prova a replicare. Gli sforzi di Plasil e Barrientos, gli unici in grado di imprimere una svolta, producono soltanto mischie in area e qualche potenziale occasione. Di tiri in porta non se ne parla. Nel secondo tempo il crollo. Pronti via e Frison gestisce con eccessiva disinvoltura una situazione innocua, palla ricoperta di saponata che gli sfugge dalle mani finendo sui piedi di Destro. Il regalo natalizio è superfluo e stende i rosso azzurri, che non si riprendono più. Il resto della gara è un tiro al bersaglio con Benatia e Gervinho che gonfiano il risultato mentre il Catania scompare dal campo. C’è poco da stare allegri se si analizza la dotazione di temperamento dei giocatori rossazzurri. Gambe molli e fiato corto alla prima difficoltà, il segnale meno confortante del momento. Senza grinta, non si va da nessuna parte. Voci di corridoio attendibili parlano di malumore di alcuni argentini, insofferenti alla pressione figlia della classifica complicata e dell’umore poco conciliante della piazza. Oggi servono uomini motivati, disponibili, pronti a spendersi fino all’ultimo respiro. D’altra parte, in campo vanno loro, il resto è solo contorno. Auguri Catania.

All’Olimpico la musica non cambia Roma-Catania finisce 4-0 (Live Sicilia)

“Il Catania ne becca altri quattro (gol) stavolta all’Olimpico contro l’imbattuta Roma che si diverte ai danni dei frastornati rossoazzurri. La cartina di tornasole della disgraziata stagione della formazione etnea e’ l’incredibile incomprensione tra Rolin e Frison che, ad inizio ripresa, consente alla Roma di mettere in cassaforte un risultato poi abbondantemente arrotondato. Eppure la squadra di De Canio non aveva iniziato male, tenendo discretamente il campo anche se De Sanctis ha trascorso un pomeriggio di assoluta tranquillità. L’equilibrio viene spezzato al 18mo dall’ennesima disattenzione della difesa catanese che consente a Benatia di deviare in rete, in perfetta solitudine, il pallone spiazzato da Destro. La reazione non c’è anche perché Leto e’ come sempre impalpabile e Barrientos sembra spaesato. La frittata si cuoce a dovere ad inizio ripresa quando Frison macchia la sua bella prestazione lasciandosi sfuggire il pallone di mano dopo un’incomprensione con Rolin. Destro segna così un gol facile facile. L’imbambolamento continua senza soluzione di continuità perché poco dopo, Benatia può saltare in perfetta solitudine di testa depositando il pallone alle spalle dell’estremo difensore rossazzurro. La definitiva mortificazione arriva, infine, con il quarto gol firmato da Gervinho che riesce a battere Frison con un tiro sporco dopo averne sbagliati altri più semplici.


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