STAMPA/MNT – No contropartite, pronto Zola

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Firenze-Jovetic verso laddio (Il Corriere dello Sport)

“- Montella o chi per lui (ma Vincenzo è dato vicinissimo) devono fare alla svelta perché la Fiorentina ha mille motivi per avere presto il proprio allenatore ma fra questi mille motivi forse il più importante si chiama Stevan Jovetic. La Fiorentina non ha ancora chiamato ad un incontro il proprio gioiello più importante perché, prima di farlo, vuole avere al proprio fianco lallenatore del futuro per spiegare al campioncino del Montenegro il proprio progetto. Allora e solo allora chiederà a Stevan se davvero vuole condividerlo, perché le sensazioni dellultimo periodo fanno capire che Jovetic sta sognando in grande, sta sognando una grande. E in questo caso la società viola si sta preparando ad ogni evenienza.

Silenzio e promesse (Il Corriere Fiorentino)

“Ancora nessun segnale per Montella. E Spalletti: «Prima o poi allenerò i viola»

“izzico di nervosismo. Perché il via libera di Pulvirenti, presidente del Catania, non c’è ancora. Montella e la Fiorentina, dunque, restano in attesa. Ma una cosa sembra certa: se domani o al massimo martedì non dovesse arrivare alcun segnale dalla Sicilia, il club viola cambierebbe obiettivo, concentrandosi su quel Gianfranco Zola che in questo momento appare come l’alternativa più credibile. La Fiorentina non intende farsi dettare le condizioni da Pulvirenti (che, tra l’altro, pare abbia già ottenuto il sì daMarino): per la firma di Montella, dunque, non si arriverà a sacrificare la metà di Nastasic e nemmeno Camporese. Peraltro la Fiorentina ha agito nella massima trasparenza, ufficializzando la volontà di ingaggiare il tecnico senza scavalcare la società etnea. Nel caso in cui il Catania puntasse i piedi, l’ultimo tentativo per rescindere il contratto che lo lega ai rossoazzurri spetterebbe proprio all’Aeroplanino. Una partita a scacchi, dunque. Che potrebbe concludersi nelle prossime ore e che rischia di fare spazientire i dirigenti viola. Che arrivi Montella, Zola o qualcun altro, Macia e Pradè hanno comunque in mente di allestire una squadra d’attacco, che si baserà sul 4-3-3.

Attesa per Montella E Spalletti: «Un giorno sarò viola» (La Gazzetta dello Sport)

“Altre ore d’attesa, solo passato il weekend tutto sarà chiaro: la Fiorentina aspetta risposte definitive dalla Sicilia per Montella, allenatore ancora sotto contratto con il Catania. Domani (ma i tempi potrebbero allungarsi fino a martedì-mercoledì) i viola sperano di avere il via libera per far accomodare Montella sulla panchina. Altrimenti, due ipotesi. La prima: da Firenze potrebbero augurarsi che sia il tecnico a rompere con il Catania. La seconda: se nemmeno con lo strappo dell’allenatore si abbassassero le pretese (inserire una contropartita tecnica nell’affare), la Fiorentina, che non vorrebbe cedere all’aggiunta di un giocatore, punterebbe su Zola.

Montella solo a certe condizioni: al Catania né comproprietà nè prestiti (La Nazione)

“Continua lo stallo, mentre a Catania sono convinti che Pulvirenti si stia divertendo con Montella, una vendetta traslata sotto forma di parcheggio accanto al telefono: l’attesa che si prolunga — questo galleggio teso affidato alla diplomazia fra le due società — può essere un modo per complicare la vita all’allenatore che ha accettato il corteggiamento di altre squadre opponendo resistenza zero, o forse meno, ascoltando prima la Roma e poi la Fiorentina. Giochi di nervi e anche di soldi, perché il Catania ha motivi per avercela con Montella e ragioni per far pesare il proprio contratto con la Fiorentina. Che da parte sua non ha intenzione di pagare riscatti, come se l’allenatore fosse prigioniero e nella condizione di non potersi liberare: escluso che al Catania vengano girati giocatori in prestito, figuriamoci in comproprietà. L’ultima volontà della Fiorentina è pagare un’altra società per ottenere lo svincolo di un allenatore: sarebbe un precedente pericoloso in assoluto e imbarazzante se poi i risultati fossero deludenti, sebbene sul conto di Montella le speranze sfiorino la sicurezza di aver fatto una buona scelta. Quindi calma e gesso. La linea è quella dell’attesa serena, anche perché il Catania sa benissimo che lo sbarco di Montella a Firenze aprirebbe comunque una linea di mercato privilegiata.

Zola alias “Magic Box” è lui l’uscita d’emergenza (Repubblica FI)

“L’ex fenomeno è pronto se salta Montella

“È LA via di fuga. O uscita d’emergenza. Gli hanno detto: se Montella salta chiamiamo lei. Lui, ex fenomeno del pallone, ha detto: ok, ma se prima trovo altro io firmo. E certo. Il rispetto deve essere reciproco. Quindi… Quindi Gianfranco Zola “Magic Box” preme per prendersi una panchina italiana. Lo voleva Lotito, ma poi Lotito ha assunto Pektovic. Poi c’era Cellino. E poi chissà: il Catania, magari, ottima piazza per lanciarsi. Oppure Pescara. Mah. Gianfranco ci spera davvero. Perché lui vuole diventare allenatore a casa sua. Lo è diventato Stramaccioni, perché lui no? In fondo ha avuto una bella occasione e l’ha sfruttata anche benino. Premier League, mica un torneino all’Anconella. Aveva una società senza una sterlina in cassa e una salvezza da prendere non si sa bene come. Missione compiuta, alla stragrande.

Macia cerca un portiere e il sogno è Viviano (Repubblica FI)

“EPPUR si muove. Nonostante ancora non ci sia un allenatore, nonostante tutte le attenzioni siano rivolte a Vincenzo Montella e alle novità che da un momento all’altro potrebbero arrivare da Catania. C’è tempo fino a mercoledì (massimo giovedì), altrimenti largo a Gianfranco Zola. Eppure il mercato va avanti. Del resto le altre società non possono stare a guardare. Per questo Edoardo Macia e Daniele Pradè continuano i loro colloqui perlustrativi. In agenda ci sono diversi incontri, soprattutto con i procuratori dei giocatori attualmente in rosa.


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