STAMPA/Moviola – Tra i tanti errori di Bergonzi..

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il rigore era da ripetere A Gazzi manca un «rosso» (La Sicilia)

“Il replay di Mauro Bergonzi, arbitro genovese di Catania-Torino, arriva puntuale, appena 11 minuti di ritardo rispetto alla sfida Catania-Napoli quando il cartellino rosso lo sventolò sotto il naso ad Alvarez per un presunto fallo da ultimo uomo su Cavani. Stavolta il rosso è per Francesco Lodi che stuzzicato da Meggiorin non trova di meglio che «ringraziarlo» con un pesante puffetto. Buonsenso che non c’è da parte di Lodi, che da qualche minuto «battibeccava» con Bergonzi prima da vicino e poi da distanza. Insomma gli animi erano già surriscaldati. Sul rigore che Bergonzi va ad assegnare al Catania al 21’ pesa moltissimo la segnalazione «radiofonica» dell’addetto Massa che vede bene Vives toccare il piede destro di Izco lanciato da una palla superba di Barrientos. Rigore indiscutibile e rigore da ripetere perchè è vero che Bergessio lo calcia sulla traversa, ma almeno quattro granata erano già ben dentro l’area quando il centravanti rossazzurro stava per scagliare il suo tiro. Ovviamente partita difficile per Bergonzi da arbitrare visto che risparmia il rosso a Gazzi nel primo tempo per un fallo su Izcio e nella ripresa per un fallo su Barrientos, che anzi viene ammonito. Beffa nella beffa. Prima dell’episodio clou finale anche l’espulsione di Maran su segnalazione del quarto uomo Stefani. Ed eccoci al contrasto su Castro in extremis. Si vede il rossazzurro subire un’ancata. Il rigore potrebbe anche starci, mentre Bergonzi va a richiamare Castro.

Quell’inspiegabile raptus Rigore: maldestro Vives (La Gazzetta dello Sport)

“L’episodio più eclatante in avvio di partita: Lodi colpisce Meggiorini alla nuca con uno scappellotto e l’espulsione è inevitabile. Gesto inspiegabile perché Meggiorini non aveva commesso clamorose scorrettezze. Poco dopo calcio di rigore per il Catania. Izco aggira Vives e il difensore granata, nel tentativo di rimediare, arpiona una gamba al catanese e gli frana addosso. Anche in questo caso la decisione dell’arbitro è corretta (però ci stava l’ammonizione a Vives). Bergonzi è contraddittorio nella distribuzione dei cartellini e preso da buonismo risparmia il secondo giallo a due granata. Il primo torinista a beneficiare della grazia è Gazzi, che nel primo tempo si accanisce su Gomez: dopo la prima ammonizione, si concede un’entrata che poteva costargli la seconda sanzione e l’espulsione. Nella ripresa anche Darmian evita il doppio giallo: Bergonzi non punisce col cartellino una sua entrata a gamba alta e il giocatore resta in campo.

Giusto il rosso a Lodi Rigore: il contatto c’è (Il Corriere dello Sport)

“Gara impegnativa per l’arbitro Bergonzi. Gara influenzata dall’episodio chiave del Massimino, ovvero l’espulsione del catanese Lodi al 13’ del primo tempo. Decisione da manuale: quella di Lodi è una reazione a un fallo precedentemente subito, reazione che non deve mai esserci. Lodi, infatti, dopo aver subito un colpo da dietro da parte di Meggiorini rifila uno scappellotto alla nuca dell’avversario. Un gesto non violento, ma a termini di regolamento da espulsione. Giusto il rosso diretto. Al 21′ del primo tempo il calcio di rigore per il Catania: contatto in area tra Izco e Vives. Il giocatore del Catania è chiaramente in anticipo e viene tirato giù da Vives che perde il passo. Il rigore ci sta. Se vogliamo è ingenuo Vives, tocca col piede sinistro il polpaccio dell’avversario ma viene un po’ sorpreso. Nel secondo tempo partita nervosa anche per l’inferiorità numerica dei padroni di casa e l’arbitro che tira fuori diversi gialli per sedare gli animi. A dieci minuti dalla fine Darmian rischia il secondo giallo per un intervento al limite ma qui Bergonzi decide di non ammonire. Il Catania protesta per un intervento falloso di Gazzi già ammonito su Gomez, l’arbitro lascia correre.


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