STAMPA/Omicidio Raciti – Condanne definitive

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Omicidio Raciti: condanne definitive (La Gazzetta dello Sport)

“La Cassazione conferma gli 8 anni a Speziale e gli 11 a Micale: i due già in carcere a Catania

“Si conclude dopo quasi sei anni la vicenda dell’omicidio di Filippo Raciti, una delle più grandi tragedie del calcio italiano, culminata con l’uccisione dell’ispettore capo di Polizia, aimargini del derby Catania- Palermo giocato al Cibali il 2 febbraio 2007. Ieri la Cassazione ha confermato la condanna a 8 anni per Antonino Speziale e a 11 anni (uno per resistenza a pubblico ufficiale) per Daniele Micale, gli ultrà catanesi che, secondo i giudici, hanno ucciso il 40enne poliziotto. La sentenza è definitiva e i due sono stati subito portati in carcere […] sento parzialmente sollevata». E alla domanda se giudica una pena adeguata quella inflitta a Speziale e a Micale, risponde così: «Permeotto anni o undici anni alla fine fanno poca differenza, non sono una persona vendicativa, anche perché non esiste una sentenza che potrà riportare in vita Filippo. L’unico sollievo che provo è di fronte alla parola fine di questo lungo calvario. Sono stati sei anni logoranti e oggi posso dire di avere riconquistato una parte della mia vita». L’avvocato di Speziale, Giuseppe Lipera, darà comunque battaglia: «La giustizia in Italia non esiste più, ma la verità sì, e noi lotteremo per farla trionfare — ha detto — faremo una denuncia per falsa testimonianza e chiederemo la revisione del processo»

Speziale e Micale condanne definitive (La Sicilia – Prima pagina)

“In Cassazione 8 e 11 anni per i due ultrà che uccisero l’ispettore Raciti

“Carcere per Speziale e Micale La difesa: «Ma non è finita»

“L’avv. Lipera insiste sul «fuoco amico» e denuncerà per falsa testimonianza il conducente del Discovery

“Definitive le condanne per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia durante gli scontri al Cibali del febbraio 2007 per il derby Catania-Palermo

“Alla Presidenza del Consiglio e al ministero dell’Interno 4.200 euro, alla famiglia Raciti 9.000

“per i due giovani (Speziale ha 23 anni, Micale 26) giudicati colpevoli per aver colpito l’ispettore con un sottolavello di metallo divelto dai bagni pubblici del Massimino, la sera del 2 febbraio 2007, nel corso dei disordini tra ultrà catanesi e forze dell’ordine. Furono entrambi a reggere il sottolavello che, utilizzato a mo’ di ariete contro le forze dell’ordine, colpì al fegato l’ispettore Filippo Raciti provocandogli quelle lesioni che ne causarono la morte per un’emorragia epatica. Non c’è mai stata la prova visiva di questo “impatto”. Sia in primo grado che in secondo, sono state passate a setaccio le immagini registrate dalle telecamere dello stadio, in particolare quella posta sul cancello dell’ingresso Nord, nelle quali si vedono due persone reggere il sottolavello proprio sulla soglia dell’ingresso davanti al quale erano piazzati alcuni poliziotti, in primis Raciti, per impedire ai tifosi violenti di fuoruscire dall’impianto sportivo per venire a contatto con i palermitani. Le immagini non riprendono il momento dello scontro tra i due ultras e Raciti, ma l’attimo prima (con i due che imbracciano il sottolavello) e quelli successivi (con il sottolavello ormai in strada). Per l’accusa – in tutti i gradi di giudizio – in mezzo, in quei 7-8 secondi di “buio”, non poteva esserci che l’impatto poi rilevatosi mortale. Una ricostruzione, l’unica ricostruzione possibile, secondo i giudici. «Suggestiva», così l’ha definita la Corte d’appello di Catania, l’ipotesi avanzata dalla difesa di Speziale (gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco) che Raciti possa essere stato colpito accidentalmente da una manovra del collega che guidava il mezzo “grigliato” all’esterno dello stadio in quei concitati momenti. Una tesi non “sposata” dalla difesa di Micale (gli avvocati Eugenio De Luca e Domenico Cannavò) che, invece, hanno sempre sostenuto come il sottolavello non fosse “arma” idonea a causare le ferite mortali all’ispettore.

Condanna definitiva Speziale e Micale in cella (Il Corriere della Sera)

“Sono stati arrestati i due ultras condannati, con sentenza definitiva dalla Cassazione, per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti dopo la partita Catania-Palermo (2007). Antonino Speziale dovrà scontare 8 anni di reclusione e Daniele Micale 11 anni, uno dei quali per resistenza a pubblico ufficiale. Nei loro confronti la polizia ha eseguito ordini di carcerazione emessi dalle Procure generale e della Repubblica di Catania.

Condanna definitiva per gli ultrà catanesi che uccisero Raciti (La Repubblica)

“Dovrà scontare otto anni di carcere Antonino Speziale, l’ultrà catanese che nella notte del 2 febbraio 2007, durante gli scontri dopo Catania- Palermo, scagliò un sottolavello di acciaio contro l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, uccidendolo. La Corte di Cassazione ha emesso la condanna definitiva per omicidio preterintenzionale ieri in serata, confermando la sentenza di secondo grado del 2011 nei confronti del ragazzo, all’epoca dei fatti sedicenne. Confermata la condanna anche per l’altro ultrà che era con Speziale e che contribuì a scagliare il sottolavello, Daniele Micale, già maggiorenne all’epoca. Per lui 11 anni, 10 per omicidio preterintenzionale, uno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

Omicidio Raciti, Speziale condannato (Il Giornale di Sicilia)

“La Cassazioneha confermato lapena anchenei confronti delsecondo ultras

“Confermata la condanna ancheperl’altro ultràche era assieme a Speziale al momento dei fatti e che contribuì a scagliare il sottolavello, DanieleMicale, già maggiorenne all’epoca, al quale invece, la Corte d’Assise d’Appello di Catania, il 21 ottobre 2011aveva inflitto11anni di carcere: 10 per omicidio preterintenzionale e uno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. I due si trovano già in carcere. Sonostati arrestati nella serata di ieri dalla polizia, chehaeseguito gli ordini di carcerazione emessi dalle Procure generale e della Repubblica di Catania. Il legale di Antonino Speziale, l’avvocato Giuseppe Lipera, commentando la sentenza ha affermato che «è chiaro che la giustizia in Italia non esiste più, ma la verità sì, e noi lotteremo per farla trionfare»,

Omicidio Raciti: per Speziale condanna definitiva a 8 anni (Il Corriere dello sport)

“Dovrà scontare otto anni di carcere per omicidio preterintenzionale Antonino Speziale, l’ultrà catanese che nella notte del 2 febbraio 2007, durante gli scontri dopo Catania-Palermo, scagliò un sottolavello di acciaio contro l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, morto a seguito delle ferite riportate. La Cassazione ha confermato la sentenza disposta dalla Corte d’Appello di Catania, il 21 dicembre 2011, nei confronti del ragazzo, all’epoca dei fatti sedicenne. Confermata la condanna anche per l’altro ultrà che era assieme a Speziale al momento dei fatti, Daniele Micale, che allepoca era maggiorenne: per lui 11 anni di carcere, 10 per omicidio preterintenzionale e uno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale.


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