STAMPA/Pagelle – Mega Legrottaglie e Super Castro

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pata, uno squillo al rientro (La Sicilia Web)

“Pagelle rossazzurre: Castro torna da protagonista. Plasil premiato con il gol per la sua continuità. Legrottaglie dà sicurezza alla difesa. Tachtsidis deve crescere

“ANDUJAR: 6 – IZCO: 6 – Non è al meglio e quindi non partire in progressione come piace a lui, ma si sacrifica con spirito da capitano e non soffre mai pur giocando fuori ruolo. LEGROTTAGLIE: 6.5 – Quando c’è si sente subito. Dà sicurezza al reparto dall’alto della sua esperienza. ROLIN: 6 – Un paio di svirgolate da brivido, nessun errore grave. BIRAGHI: 6 – Resta piuttosto basso, presidia bene la fascia sinistra. ALMIRON: 6 – TACHTSIDIS: 5.5 – Troppi errori e indecisioni. Qualche pallone interessante lo lavora, ma in regia serve di più. PLASIL: 7 – Giustamente premiato con il gol per la sua continuità di rendimento. Manca il raddoppio di testa, imbecca Barrientos con un pregevole assist non sfruttato. Il 4-3-3 fa bene anche a lui. BARRIENTOS: 6 – BERGESSIO: 6 – CASTRO: 7 – Il Pata ritorna con l’ispirazione giusta. Punge a sinistra, sforna un paio di palloni che per poco non si traducono in gol (smanacciata di Puggioni e testa a lato di Plasil) e nella ripresa si prende una soddisfazione personale con l’aiuto di Bergessio. GUARENTE: 6 – MAXI LOPEZ e KEKO sv MARAN: 6.5 – Il ritorno al 4-3-3 serve a restituire certezze preziose al gruppo. Gestisce bene l’emergenza in difesa.

Pagelle Catania-Chievo 2-0: prima Plasil, poi Castro (Te la do io l’America)

Andujar 6,5 disimpegnato quest’oggi il numero 21 del Catania che riesce a mettersi comunque in mostra con un paio di buoni interventi nel primo tempo. Biraghi 6 Sicuro in fase difensiva, non disdegna tuttavia le buone ripartenze offensive. Rolin 6,5 Interpreta con coraggio e personalità il ruolo di Spolli sostituendolo egregiamente. Legrottaglie 7 Colonna portante della difesa etnea, non concede nulla agli avversari. Dove c’è lui non si passa. Izco 6,5 Ottimo adattamento al ruolo di terzino grazie alla sua corsa e alla sua versatilità. Plasil 7,5 Si intravede a sprazzi l’esperto centrocampista ceco che conoscevamo. Il gol dell’1-0 è tutto suo. Tachtsidis 6 Buona prova del greco che nonostante alcuni errori pone le basi per guadagnarsi la piena fiducia di una piazza finora troppo severa con lui. Almiron 6,5 Gioca un’ora di grande grinta e intensità, prima di essere sostituito da Guarente ( s.v.) Castro 6,5 Inventa il 2-0 con la complicità di Bergessio, ultimando una prestazione di grandi scatti e sacrifici. Barrientos 6 Appare ancora un po’ “spento” ma si ha la sensazione che senza di lui ci sarebbe molta meno qualità in attacco. Bergessio 6,5 La finta in occasione del gol di Castro spiazza Puggioni. Mette una grossa ipoteca sul raddoppio della sua squadra. All. Maran 6,5: il suo Catania riprende a vincere con carattere e con un gioco più fluido e meno macchinoso, sebbene ancora al di sotto dei livelli della passata stagione.

Arbitro Guida di Torre Annunziata 7 sono rare le partite in cui sono praticamente assenti sviste ed errori arbitrali, ma questa è l’eccezione che conferma la regola: falli fischiati con criterio, molto rigoroso nell’applicazione del regolamento e grande personalità nella fuoriuscita dei cartellini (a fine partita tutti gialli).

The tempest

Andujar 6 Serviva una domenica normale, senza straordinari, senza gol subiti e senza guanti insaponati. Quando c’è da allungarsi e difendere la porta lo fa. È la cosa che gli riesce meglio: parare. Izco 6.5 Torna dopo l’infortunio nel ruolo inedito di terzino destro. Non si spinge quasi mai in avanti per precauzione, ma dalle sue parti è vietato passare. È il jolly che ti aspetti. Dove lo metti vinci. Legrottaglie 6.5 Si riprende il posto da titolare in una giornata d’emergenza in difesa. Ma lui non è l’infermiere dell’ultimo minuto. È il primario di reparto che mette tutti d’accordo. Esperienza, forza, audacia. Muro. Rolin 6 Non sarà un lord d’eleganza, ma questo oggi non serviva. Sfrutta al massimo il fisico da vatusso portando a casa la maschia missione: difendi, prendi palla e spazza. Biraghi 6.5 Il nome farà pensare ad un ex pugile sovietico. Ma lui è italianissimo e conferma l’onestà (dote non troppo italica) del suo gioco: puntuale in difesa, sempre audace nel proporsi in attacco. Plasil 7 Sempre più leader. Ci mette il fisico, la tecnica ed il gol. La battuta è facile, sprecata ma brutalmente reale: è il miglior farmaco per il Catania. Tachtsidis 5.5 Il mezzo punto è di speranza per la presa di coraggio a fine match. Parte contratto, nascondendosi dietro la sua ombra. Non nasconde però i numerosi sbagli. Da solido ghiacciolo si scioglie leggermente sul 2 a 0. Aspettiamo presto lo stadio gassoso. Almiron 6 Può essere il mastice per compattare il centrocampo. Per adesso è solo colla che tiene incollata la palla ai suoi piedi. Non è poco ma può osare di più. Sa la strada. Barrientos 6.5 Non segna, non fa assist, ma gioca con costanza per tutta la gara. Corre, sbaglia, ringhia, contrasta e contesta. Con testa e piedi collegati così deve essere l’arma in più. Castro 6.5 Non è castrato dal Chievo e lui incastra bene il gol tra Bergessio e Puggioni. Fantasia e tecnica possono fargli fare la differenza. Deve crederci. Bergessio 6 Il solito lottatore. Non segna ancora ma è protagonista nei due gol. Lì davanti c’è sempre. Lopez 6 Un quarto d’ora per lui. Può far ricredere i diffidenti. Deve crederci però lui per prima. Guarente 6 Entra e aggiunge polmoni a centrocampo. Keko s.v Maran 6.5 Ritornano alcuni interpreti (Izco, Castro) di quel 4-3-3 che fece fortuna l’anno scorso. Non ci pensa due volte a schierarlo. E ha ragione.

Calciomercato.it

Andujar 6 – Poco sollecitato riesce comunque a mantenere alto il livello di attenzione, con un paio di interventi semplici ma efficaci. Izco 6 – Lavora bene in difesa riuscendo con efficacia a fornire il suo contributo alla costruzione della manovra etnea con la sua azione sulla fascia destra. Legrottaglie 6,5 – Sopperisce spesso con la sua esperienza la maggiore rapidità di passo di Thereau, rischiando qualcosa di troppo in occasione del contatto dubbio su Pellissier. Rolin 6 – Torna in campo rendendosi protagonista di una prova attenta. Biraghi 6,5 – Buona prova da parte del giovane esterno etneo, intraprendete in avanti e attento in fase difensiva. Plasil 6,5 – Sblocca l’incontro con una conclusione chirurgica dopo un preciso inserimento senza palla, marchio di fabbrica dell’esperto centrocampista. Tachtsidis 6 – Gestisce i tempi a centrocampo della sua squadra, amministrando la sfera di gioco in maniera elementare con poche verticalizzazioni. Almiron 6,5 – Unisce forza fisica in fase di interdizione a tempismo nel capovolgere l’azione della sua squadra da difensiva ad offensiva. Dal 60’s.t. Guarente 6 – Gestisce con tutta la sua esperienza il gioco in mezzo al campo nel momento delicato dell’incontro, regalando spesso un apporto prezioso anche a supporto della linea difensiva. Castro 7 – Bene al rientro in campo dal primo minuto, spesso spina nel fianco della difesa clivense con la sua prova impreziosita dalla rete del raddoppio per i suoi. Dal 88’s.t. Keko s.v. Barrientos 6 – A corrente alternata riesce comunque a esser decisivo palla al piede nonostante non sia in una della sue migliori giornate, come evidenziato dall’occasione fallita a tu per tu con Puggioni nella ripresa. Bergessio 6,5 – Prezioso il suo lavoro spalle ala porta con Plasil primo beneficiario, comunque decisivo nonostante non sia riuscito a scrivere il suo nome del tabellino. Dal 76’s.t. Lopez s.v. Allenatore Maran 6,5 – Il suo Catania mostra segnali di ripresa, con la mossa di restituire Castro all’undici titolare decisiva ai fini del primo successo stagionale.

Arbitro Guida 6 – Buona direzione da parte del fischietto di Torre Annunziata, con l’unica ombra legata al contatto da rivedere tra Legrottaglie e Pellissier in area di rigore etnea.

Catania, l’eroe è Plasil Bene Castro e Barrientos (Blog Sicilia)

“Andujar 6.5: Oggi è presente a se stesso e non sbaglia un intervento. Il Chievo combina poco e Mariano si concede un prosieguo di tintarella, scomodandosi solo una volta per deviare la botta velenosa di Radovanovic. Izco 6: Non si sgancia mai, il suo compito è presidiare la fascia destra con disciplina. E’ al rientro e non eccelle in brillantezza ma mantiene la dura scorza del soldatino diligente. Rolin 6.5: Bella partita, l’uruguagio porta serenità ad un reparto in sofferenza per le assenze e per la fragilità espressa in precedenza. Legrottaglie 7: Torna a sfoggiare tutto il repertorio di pizzi, merletti e volant. Il duca è sempre elegante ma all’occorrenza usa con vigore il decespugliatore (becca pure un’ammonizione). Puntuale nelle chiusure, dirige la difesa come si addice ai Pari d’Inghilterra. Biraghi 6.5: Questo è il suo ruolo, non ci piove. E’ giovanissimo ma si vede chiaramente che sa difendere e attaccare, il Catania ha trovato il nuovo esterno sinistro. Plasil 7.5: Bellissimo il “dai e vai” con Bergessio che gli spiana la strada verso la porta, la conclusione è un micidiale tocco di biliardo. Yaro è un giocatore di qualità e messo tra le linee affetta la difesa dei veronesi clivensi, peccato per la capocciata del primo tempo finita fuori bersaglio. Tachtsidis 6: Vale anche per lui l’inflazionata battuta il ragazzo si farà? Nella sua posizione non può permettersi appoggi superficiali e controlli di palla sbilenchi. Non svetterà mai per il dinamismo ma il senso della geometria, nel suo ruolo, è indispensabile. Almiron 6.5: Se gira lui, la squadra suona un’altra musica. Non è ancora al top ma oggi è vivo e rende difficile la vita dei centrocampisti clivensi, supportando con grinta e buona qualità la spinta offensiva. Sta crescendo! Barrientos 7: Quando è così ispirato fa scattare un immediato desiderio di coccole. Baci & abbracci per i suoi tagli di esterno con quel sinistro extra-terrestre. Stranamente, non si arrabbia nemmeno per i falli che subisce. La perfezione. Bergessio 6.5: E’ sin troppo importante e quando manca si sente, eccome! In stampelle, con una gamba sola, deve stare in campo. La sua sponda per le incursioni di Plasil e il Pitu disorientano gli avversari. D’altro canto, confeziona a Yaro un manicaretto delizioso da consumare voracemente. Stoico. Castro 7: Brioso, porta con sé entusiasmo e tanta qualità, prerogative vitali per l’attuale Catania. Chiude la partita con un appoggio preciso ciccato da Bergessio ma letale per Puggioni. Guarente 6: Frangiflutti per i minuti conclusivi, ci sarà gloria più avanti anche per lui. Maxi Lopez 5: Fa vedere la sua acconciatura trendy e qualche pallone sprecato con leggerezza. Oggi divide la piazza, tra fischi contemporanei e applausi di gloria ereditata dal passato. Keko s.v.: In campo per allungare il finale e guadagnare tempo. All. Maran 6.5: Lo slogan recitava così: “Sino all’ultimo respiro”. Nella settimana più travagliata della sua gestione tecnica, Maran non si scompone e trasmette equilibrio. La squadra perde tre calibri da novanta in difesa ma non ne risente e gioca una bella gara mettendoci tecnica e cuore. Visti così, i rossazzurri possono solo migliorare. Pazienza e fiducia per lui oggi sono d’obbligo.

Repubblica

CATANIA (4-3-3): Andujar 6, Izco 6, Legrottaglie 6.5, Rolin 6, Biraghi 6, Plasil 7, Tachtsidis 5.5, Almiron 6.5 (15′ st Guarente 6), Barrientos 6, Bergessio 6.5 (30′ st Maxi Lopez sv), Castro 7 (43′ st Keko sv). (1 Frison, 34 Ficara, 24 Gyomber, 33 Capuano, 18 Monzon, 20 Freire, 11 Leto, 23 Boateng). All.: Maran

CHIEVO (4-4-2): Puggioni 6.5, Frey 5.5, Bernardini 5.5, Cesar 5.5, Dramé 5 (1′ st Sardo 5.5), Sestu 5 (8′ st Lazarevic 6), Radovanovic 5.5, Rigoni 5.5, Estigarribia 5.5 (15′ st Improta 6), Thereau 5, Pellissier 5.5. (18 Squizzi, 28 Silvestri, 33 Papp, 14 Calello, 56 Hetemaj, 9 Bentivoglio, 22 Acosty, 90 Ardemagni, 43 Paloschi). All.: Sannino

LEGROTTAGLIE OK GRINTA ALMIRON FREY IN AFFANNO DRAME’ NON VA (La Gazzetta dello Sport)

“CATANIA 6,5 ANDUJAR 6 Poco impegnato, una sola parata degna di questo nome. IZCO 6,5 In un ruolo non suo se la cava con mestiere. LEGROTTAGLIE 7 Tre salvataggi nel primo tempo, provvidenziale quello su Pellissier. ROLIN 6,5 Una prestazione ordinata e attenta. BIRAGHI 6 Destinato a conquistare la maglia di titolare. PLASIL 6,5 Segna il primo gol italiano e ne manca uno forse anche più facile TACHTSIDIS 5,5 Sbaglia molti palloni, nell’unica giocata buona, arriva il gol di Castro. ALMIRON 6 Combatte su tutti i palloni, non ancora in condizione. GUARENTE 6 Entra a risultato acquisito e dà una mano. BARRIENTOS 6,5 Avvia l’azione del primo gol e, manca il 3 a 0. BERGESSIO 6,5 Recuperato in extremis, da a Plasil la palla dell’1 a 0 e fa velo sul raddoppio. MAXI LOPEZ 5,5 Impalpabile. h 7 IL MIGLIORE CASTRO Gioca una quantità enorme di palloni, merita il gol che condivide con Bergessio (KEKO S.V.) ALL MARAN 6,5 In piena emergenza, trova la prima importante vittoria.

ARBITRI GUIDA 7 Bravo a giudicare la correttezza dell’intervento di Legrottaglie che stoppa Pellissier colpendo la palla. Stefani 6,5 Giallatini 6,5 Irrati 6,5 Abbattista 6,5.

Legrottaglie è un leader Furore Plasil (Live Sicilia)

“Grande prova del gruppo ma anche ottime prestazioni dei singoli: il Catania ritrova se stesso. Voti e giudizi degli etnei.

“ANDUJAR 6 E’ vero che non è stato mai impegnato severamente, tuttavia, è parso finalmente più sicuro. Anche, e soprattutto, in uscita. IZCO 7 Non gioca nel suo ruolo naturale. Ma soprattutto non giocava da tempo immemore. Monumentale. LEGROTTAGLIE 7 Non ne fa passare una. Morde costantemente le caviglie degli avversari: mancava la difesa titolare. E lui dimostra di essere a pieno titolo un titolare mettendosi sulle spalle un intero reparto. ROLIN 6.5 Attento su ogni pallone e bravo anche sulle chiusure in diagonale. Con Legrottaglie annulla Pellissier e Thereau. BIRAGHIi 6.5 Maran gli aveva chiesto di spingere sulla fascia. E lui lo fa diligentemente. Può essere la sorpresa di questo scacchiere. PLASIL 6.5 Vabbè, si può ironizzare sul suo cognome, che richiama a scatole tenute in farmacia, quanto si vuole: il dato è che questo ragazzo può diventare davvero un ottimo giocatore. Ma il Catania ed i suoi tifosi, dovranno dargli tempo. TACHTSIDIS 5.5 Forse soffre la personalità di un uomo a centrocampo come Almiron. Lo diciamo perchè paradossalmente, il giocatore greco, impressiona di più quando si muove senza palla. ALMIRON 6 Illumina a sprazzi. E per oggi, può pure bastare. Maran lo fa rifiatare a metà ripresa viste le tre partite in otto giorni. BARRIENTOS 6.5 Quando vuole, su quella fascia sinistra, fa ciò che vuole. Riesce ad essere costante ed a mettere in apprensione gli avversari per tutta la sfida. Match ai suoi livelli. BERGESSIO 7 Più che un toro, un leone. Ha una caviglia in disordine ma gioca con una disinvoltura che lascia immaginare stia assolutamente bene. C’è lui in entrambi i gol. In attesa della sua – più che meritata – prima marcatura. CASTRO 7 Al di là del ritorno al gol, gioca una partita di quantità e qualità. Il 4-3-3 di Maran restituisce al Catania un Pata di vecchia memoria.

MondoPallone

Catania (4-3-3): Andujar 6; Izco 6,5, Rolin 6,5, Legrottaglie 6, Biraghi 6; Plašil 7, Tachtsidis 6, Almiron 6 (60′ Guarente 6); Castro 7 (88′ Keko sv), Bergessio 7 (76′ Maxi Lopez sv), Barrientos 6,5. A disp: Frison, Leto, Monzón, Freire, Boateng, Gyömbér, Capuano, Ficara, Petkovic. All.: Maran.

ChievoVerona (4-4-2): Puggioni 6,5; Frey 5, Bernardini 5,5, Cesar 5, Dramé 5 (46′ Sardo 5,5); Sestu 6 (53′ Lazarević 5), Rigoni 6, Radovanović 5,5, Estigarribia 5 (60′ Improta 5,5); Théréau 6, Pellissier 5,5. A disp.: Claiton, Bentivoglio, Calello, Squizzi, Acosty, Papp, Paloschi, Hetemaj, Ardemagni. All.: Sannino.


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