STAMPA/Pescara- Baroni, rischio esonero contro il Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania cruciale per Baroni. La società comincia a spazientirsi (Primadanoi)

“Tutto o niente per Marco Baroni. La gara di domenica col Catania può essere lo snodo cruciale della stagione del Pescara e soprattutto del futuro dell’ex tecnico della Virtus Lanciano, tornato in bilico dopo una serie di risultati e prestazioni negative. La sconfitta di Latina, netta nelle proporzioni ed assolutamente scadente a livello qualitative, suona come un campanello d’allarme importante per il sodalizio biancazzurro, che inizia a nutrire qualche dubbio sull’allenatore scelto in estate per portare la squadra nei piani alti della B. Lo stesso patron Daniele Sebastiani, pur non scaricando Baroni, ha ammesso di aspettarsi molto di più per il match col Catania: «un organico di questo tipo non può fare figure come quella di Latina. La squadra ha delle responsabilità verso tutti ed è giusto che scenda in campo con un atteggiamento diverso. Il mister? Ci confrontiamo spesso perché è giusto affrontare i problemi subito». Ieri intanto allenamento pomeridiano e partitella finale in vista del match di domenica all’Adriatico contro il Catania. Si è fermato anzitempo Zuparic che ha rimediato 4 punti di sutura sull’arcata sopracciliare per uno scontro fortuito con Sansovini. Terapie per Pesoli, Fornasier, Bruno e Savelloni. Oggi allenamento a porte chiuse. L’avversario di domenica è il Catania. Una squadra sulla carta tra le prime 3 del campionato ma che naviga in zone di bassa classifica: «loro sono molto forti e si sono rinforzati a gennaio. È stata ricostruita una squadra nuova con giocatori di categoria. Maniero? Attualmente in B fa la differenza ma noi l’abbiamo rimpiazzato adeguatamente con Pettinari e Sansovini».