STAMPA/UD – A Catania ci si gioca il “mondiale”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Di Natale «Il Mondiale lo giocherò in Sicilia» (La Sicilia)

“Come e più dell’anno scorso. A novanta minuti dal sogno-Champions, l’Udinese fa capire quanto forti siano le motivazioni che la sostengono per un traguardo che non aveva nemmeno preso in considerazione in avvio di stagione e che vede, adesso, proprio ad un passo. C’é il Catania da superare, c’é da saltare l’ostacolo di una trasferta delicata su uno dei campi più difficili della categoria, ma la consapevolezza che la storia bianconera possa passare per un risultato positivo al Massimino dà forza e fiducia alla squadra di Guidolin. Motivazioni forti. Sotto questo aspetto, Totò Di Natale, che é stato protagonista, su Udinese Channel, della notte bianconera, é stato chiarissimo. «Il mio mondiale – così il bomber napoletano, giocatore divenuto simbolo della voglia di stupire di una città intera – lo giocherò a Catania, siamo ad un passo dalla Champions, dobbiamo fare di tutto per arrivarci, vogliamo regalare questa gioia all’Udinese». Pensieri che non l’avevano nemmeno sfiorato, forse, la stagione scorsa, quando l’Udinese, chiudendo la stagione al quarto posto, alle spalle del Napoli, guadagnò l’accesso alla massima competizione europea, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del sapore particolarissimo che ha una conquista quando giunge inattesa. «In avvio di stagione non ci pensavamo nemmeno alla possibilità di ripetere l’impresa, tutti ci davano per spacciati, pensate che il mister teneva bene in mostra negli spogliatoi la lavagnetta dei quaranta punti, ecco perché, arrivati a questo punto, siamo decisi a tutto pur di raggiungere l’obiettivo».

Tutti in piazza per l’Udinese In città è già pronta la festa (La Gazzetta dello Sport)

“”Guidolin conferma la squadra che vince grazie al recupero-lampo di Pinzi

“Com’e che si dice? Ah si: squadra che vince non si cambia.E cosi ecco che Francesco Guidolin riproporra la formazione mandata in campo nelle ultime tre partite con Lazio, Cesena e Genoa e che hanno portato in dote 9 punti decisivi. Tutto questo sara possibile grazie al recupero monstre di Giampiero Pinzi che, uscito dopo 6’ domenica scorsa per la dura entrata di Kucka, ha saputo riassorbire in fretta la forte contusione al ginocchio. ≪Faro di tutto per esserci≫, aveva detto il mediano dopo che gli esami avevano escluso una distorsione al ginocchio. E Pinzi ci sara al centro di una mediana nella quale sara riproposto l’argentino Pereyra. Alle spalle di Di Natale sara confermato Fabbrini chiamato a una importante prova di maturita.

SensinieAmoroso: Udinese,devifarcela (Il Messaggero Veneto)

“Dal Sudamerica arriva l’incitamento dei primi eroi “europei”

“Se c’è mezza Italia che “gufa” l’Udinese (tv e testate nazionali in primis) in giro per il mondo sono in tanti quelli che invece fanno il tifo per il bianconero. Dal Sudamerica, per esempio, si alza forte il grido di incitamento per Guidolin e i suoi ragazzi da parte di due grandi ex, Nestor Sensini e Marcio Amoroso. L’ex difensore argentino, oggi tecnico del Santa Fè, era in campo nel maggio del 2005 per la prima qualificazione Champions dei friulani; l’ex attaccante brasiliano fece parte nella stagione ’96-’97 dell’Udinese che per la prima volta nella sua storia staccò il biglietto per l’Europa. Sensini. Il “nonno” è sempre bene informato. «“L’Udin” anche quest’anno è stata grande protagonista – dice -, la stagione è importante,mapuò diventare straordinaria conquistando il punto che serve a Catania ». L’argentino ci crede. La differenza la farà, anzi, la deve fare la voglia. «Con tutto il rispetto l’obiettivo del Catania – il superamento di quota 50 punti – è niente rispetto a quello dell’Udinese.Afine stagione le motivazioni devono avere unpeso determinante». Sensini è rimasto sorpreso dalla stagione della banda Guidolin. «Dopo certe partenze illustri nessuno poteva immaginare di ritrovare i bianconeri così in alto. Evidentemente alle spalle c’è un lavoro importante, sia a livello di conoscenze tattiche che fisico. Il merito è di Guidolin e del suo staff». L’Udinese ha giocato tanto, ha avuto un periodo di flessione che è stato accentuato da alcuni infortuni. Pesante, soprattutto, quello di Isla che nelle ultimegiornate è stato ben sostituito da Pereyra, che Sensini conosce bene.

Guidolinnoncambia avanticonisolitiundici (Il Messaggero Veneto)

“Recuperato Pinzi, il mister si affiderà alla squadra che ha battuto Cesena e Genoa Pereyra farà la mezzala destra, Fabbrini trequartista alle spalle di Totò

“Mancava un tassello per completare l’undici titolare bianconero pronto allo sbarco di Sicilia, a caccia di un’altra impresa storicadaconquistare domani sera (20.45) a Catania. Quel tassello è stato ritrovato ieri quando Giampiero Pinzi si è allenato in gruppo svolgendo la seduta tattica assieme al resto della squadra presentatasi al Bruseschi in tenuta completamente estiva con magliette bianche e calzoncini neri. Di per sé, la sola presenza del centrocampista ha fugato dubbi e perplessità tra i molti tifosi giunti al campo di allenamento per curiosare le intenzioni di Guidolin, e per vedere se davvero il mediano rischiava di saltare l’appuntamento decisivo a causa dei postumi per la forte contusione rimediata nei primi minuti col Genoa. Da parte sua, invece, il tecnico ne ha immediatamente approfittato ricollocando Pinzi in mezzo al campo, nel cuore dell’ingranaggio, di quel 3-5-1-1 provato e riprovato anche ieri attraverso schemi, giocate e varianti sullo spartito che ormai i bianconeri conoscono a memoria. Al suo classico modulo si affiderà quindi l’Udinese, che non sembra neanche nascosta da improbabili veli di pretattica.

Handanovic,PinzieDiNatale dal2005sonolecolonne nellacorsaall’Europacheconta (Il Messaggero Veneto)

“Certe emozioni non si scordano mai e se possono essere vissute ancora è meglio, come sanno bene Di Natale, Handanovic, Pazienza e Pinzi. Perché loro? Semplice, perché sono questi i quattro bianconeri che hanno già provato l’ebbrezza di giocarsi la qualificazione al preliminare Champions all’ultima giornata con la maglia dell’Udinese. La prima volta accadde il 29 maggio del 2005 nella sfida pareggiata per 1-1 al Friuli contro il Milan, la seconda il maggio scorso, sempre col Milan, ed è tanto singolare quanto affascinante l’idea che a distanza di 7 anni siano ancora qui in Friuli per giocarsi un traguardo così ambizioso con la stessa maglia addosso e con un’investitura riconosciuta nel tempo visto che Handanovic, Pinzi e Di Natale rappresentano la spina dorsale di questa Udinese.

Di Natale: «Il terzo posto vale più di un Mondiale» (Tuttosport)

“«Champions? Ci siamo: per me è più importante questultima partita, questo obiettivo, di un Mondiale. Vogliamo regalare questa gioia allUdinese e al presidente. Pensiamo a questo match, poi vedremo se avrò la fortuna di andare in Nazionale agli Europei». Con queste parole rilasciate a Udinese Channel , Antonio Di Natale carica la vigilia della sfida di Catania: manca un punto per conquistare il terzo posto e il capitano bianconero ha tutta lintenzione di guadagnarlo. «Manca lultima partita, speriamo di fare quel punto per raggiungere un obiettivo che meritiamo» ha ribadito, prima di glissare sul suo futuro: «Voglio pensare solo a domenica, poi voglio riposare un po, sono davvero stanco. Poi andare in Nazionale e quindi vediamo. Voglio comunque giocare ancora due o tre anni». La sensazione è che a giochi fermi tra Di Natale e il patron friulano, Pozzo, ci sarà un lungo colloquio per capire reciprocamente i progetti per il futuro. Non è immaginabile che Totò possa ripetere ancora un anno intero le magie fatte nelle ultime tre stagioni, e che quindi possa chiedere allUdinese un aiuto là davanti. Come suo erede era stato già individuato Fabbrini , che però pare avere ancora un po di strada da percorrere. E se la squadra di Guidolin dovesse centrare lobiettivo terzo posto e quindi qualificarsi ai preliminari di Champions servirà qualcuno che sia pronto subito. In questo senso potrebbe essere il nome giusto quello di Muriel , che dovrebbe tornare dal Lecce.


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