STAMPA/UD – “A Catania sarà partita dura”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Guidolin carica i suoi «Udinese, devi vincere» (La Sicilia)

“Lo spirito deve essere quello di una squadra che vuole andare a toccare il paradiso e a prenderselo. Abbiamo bisogno di quel giusto mix tra tensione e serenità che ti fa rendere al meglio negli esami della vita. Domenica ne abbiamo uno da superare e dobbiamo arrivare carichi». L’Udinese comincia a contare i giorni sul calendario in vista della sfida verità di domenica a Catania, quella che la separa dalla gloria. E il tecnico Francesco Guidolin pensa solo a lavorare bene. «Tutto il gruppo è conscio dell’importanza della partita – ha detto -. La tensione agonistica deve crescere pian piano e con il dosaggio giusto». Proprio come l’anno scorso, l’Udinese arriva alla vigilia dell’ultima di campionato con la necessità di fare un punto per centrare l’Europa che più conta. «Indubbiamente ci sono delle similitudini perchè la storia è simile, manca una partita e manca un punto. Ma sarà molto più difficile andare a conquistarlo domenica – ha spiegato l’allenatore bianconero friulano -. È vero, l’anno scorso affrontavamo il Milan che aveva già vinto il campionato. Adesso dobbiamo prepararci a una partita dura, contro una squadra che ha fatto un ottimo campionato, espresso un calcio brillante, raggiunto l’obiettivo con largo anticipo».

«Stiamo calmi» E Guidolin lo dice anche in dialetto (La Gazzetta dello Sport)

“All’Udinese a Catania basta un punto, ma il il tecnico assicura: « Non cercheremo il pari»

“Questa volta sarà davvero più difficile. Ed è meglio che ce lo mettiamo in testa Le cose migliori le abbiamo fatte quando siamo riusciti ad aggredire la gara”

“Sono tanti sul triangolo Udine-Catania-Napoli. I siciliani sono allenati dallo scugnizzo Montella, indicato come possibile erede di Mazzarri, ma anche fraterno amico di Di Natale dai tempi di Empoli. In Sicilia è in atto la staffetta Lo Monaco- Gasparin, entrambi con un passato da dirigenti in Friuli. Il Siena, avversario del Napoli, vanta qualche ex Udinese (Brkic, Del Grosso e D’Agostino), ma anche molti napoletani: mister Sannino, il vice Baiano, Calaiò e gli ex Mannini e Contini. Tutto questo, ovviamente, non sfiora neanche lontanamente i pensieri di Guidolin, fermo al suo «stin calmuts». «La storia è ancora tutta da scrivere – il messaggio finale che il tecnico manda alla sua squadra -. Non avrei mai immaginato di arrivare all’ultima giornata a giocarmi il terzo posto,ma questo deve renderci orgogliosi. Fuori casa abbiamo faticato quest’anno? Casa o trasferta, domenica dovremo fare bene e basta. Non giocheremo per il pareggio, le cose migliori le abbiamo fatte quando siamo riusciti ad aggredire la partita. Certo, poi dipende anche dall’avversario, ma di sicuro non dovremo scendere in campo con il freno a mano tirato».

Guidolin: Udinese, per la Champions serviranno testa, gambe e cuore (Il Corriere dello Sport)

“E’ uno dei concetti che ha espresso ieri Francesco Guidolin prima della ripresa dell’allenamento dei bianconeri che domenica a Catania dovrebbero recuperare anche Pinzi. «Dobbiamo solamente pensare a prepararci bene, essere pronti di testa, di gambe e di cuore perché la strada è ancora lunga e quando sei impegnato in una volata può succedere di tutto».

UDINESE, GUIDOLIN RESTA CALMO: «UN ALTRO ESAME DA SUPERARE» (Il Quotidiano del Friuli)

“NONOSTANTE LA POSIZIONE DI CLASSIFICA MIGLIORE RISPETTO LE DIRETTE RIVALI IL MISTER FRENA: «NON SIAMO FAVORITI, LA STRADA È ANCORA LUNGA. DOBBIAMO ARRIVARE CARICHI FINO ALLA FINE»

“Ai friulani basterà un punto con il Catania per accedere alla Champions

“iniziato ufficialmente il count-down per la sfida di domenica sera a Catania contro la formazione di Vincenzo Montella. Ieri pomeriggio la formazione bianconera si è ritrovata al centro sportivo Dino Bruseschi (solo fisioterapia per Pinzi) e prima di dirigere l’allenamento mister Francesco Guidolin si è presentato in sala stampa. Mister, questa è una settimana particolare. Come la sta vivendo? «Con il lavoro, per noi è una settimana- tipo. Ci siamo sempre fidati del lavoro. Quando abbiamo potuto attingere al nostro lavoro, abbiamo sempre fatto buone prestazioni. Dobbiamo rimanere tranquilli. Tutto il gruppo conosce l’importanza della sfida a Catania, ma la tensione sta crescendo piano piano, con il dosaggio giusto ». Ha sempre sostenuto che la lotta per il terzo posto si sarebbe decisa all’ultima giornata. Ma si aspettava di ritrovarsi favorito? «Non direi favorito. Siamo in volata con altre squadre importanti che rappresentano le metropoli, ricche di storia e successi. Non so chi la spunterà, ma noi ce la metteremo tutta per cogliere il successo »

Guidolin mantiene alta la tensione «Favoriti? No, a Catania sarà dura» (Tuttosport)

“Stin calmuts??. E questa la parola dordine di Guidolin in vista dellultima sfida contro il Catania, che potrebbe regalare allUdinese per il secondo anno consecutivo laccesso alla Champions League. Insomma, traducendo dal friulano, stiamo calmi??. «La nostra sarà una settimana di lavoro – ha spiegato il tecnico bianconero -. Dobbiamo rimanere il più possibile tranquilli, prepararci bene. Ovviamente tutto il gruppo sa quanto sia importante la partita di Catania ed è giusto che la tensione agonistica cresca piano piano e con il dosaggio giusto». Alla squadra friulana manca un punto per arrivare alla meta, un terzo posto che a molti pareva un vero miraggio. E Guidolin non vuole nemmeno sentir parlare di unUdinese favorita sulle altre inseguitrici, dai nomi altisonanti, come Napoli, Inter e Lazio. «Siamo in volata con altre squadre, non siamo favoriti. Non so chi la vincerà, noi faremo tutto il possibile per raggiungere il successo, ma lo vogliono anche gli altri e in una volata possono succedere tante cose».


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