STAMPA/UD – “Prendiamoci questo sogno”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

L’ennesimo miracolo di scouting made in Friuli (La Sicilia)

“Passa per il Massimino il sogno Champions dei friulani: un punto contro il Catania e l’Udinese centrerà l’biettivo più prestigioso per il secondo anno consecutivo, lasciandosi alle spalle grandi club come Inter, Napoli, Roma e Lazio. Sarebbe riduttivo parlare di miracolo per la squadra di Pozzo e Guidolin: i risultati straordinari sono figli di un management societario di altissimo livello, di un’organizzazione di gioco eccellente e di un settore scouting fra i migliori al mondo. Contro il Genoa l’Udinese non ha disputato la sua miglior partita, ma ha messo in mostra le armi che contano nelle partite più importanti: testa, gambe e cuore, oltre al fiuto del gol di Di Natale, ciliegina sulla torta bianconera. L’allenatore bolognese, a mio avviso meritevole di top club a livello europeo, si schiera con un 3-5-1-1, che si trasforma, in fase offensiva, in un 3-5-2. A guardia della porta dei friulani si posiziona lo sloveno Handanovic, considerato uno dei migliori portieri europei; trasmette la sua sicurezza ai tre difensori Benatia, Danilo e Domizzi, mix di tecnica, muscoli e buona predisposizione tattica nei movimenti peculiari alla difesa a tre.

Grande amarcord quando «re» Zico conquistò Catania con una doppietta (La Sicilia)

“Catania ed Udinese sono squadre casalinghe. Gli etnei hanno conquistato 32 punti su 48 al Massimino, frutto di 9 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. I friulani hanno totalizzato la bellezza di 43 punti su 61 al Friuli, con una striscia di 13 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Solo 18 punti lontano da casa, con 4 vittorie e 6 pareggi in trasferta. L’Udinese ha invertito la rotta. Dopo due passi falsi (Roma e Inter) e il mezzo stop di Verona col Chievo (0-0) ha messo in fila tre vittorie che hanno riaperto le porte del terzo posto valido per la Champions League. Una vittoria, due pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque giornate è il trend del Catania che negli ultimi quattro confronti casalinghi ha vinto contro l’Atalanta, pareggiato col Milan e lasciato i tre punti a Lecce e Bologna. PRECEDENTI. Catania e Udinese si affronteranno per la ventiseiesima volta nella storia tra serie A e B. Il bilancio dei precedenti è favorevole alla squadra di Guidolin che ha vinto undici volte, perso nove e pareggiato in cinque occasioni. Al Massimino sarà la sfida numero dodici e in questo caso l’ago della bilancio si sposta a favore dei padroni di casa che hanno ottenuto sei successi (tutti nella massima serie) a fronte di due sconfitte (entrambe in serie A). Per tre volte è finita in parità, ma sempre in serie B e l’ultimo X risale al 29 aprile 1956 quando Catania e Udinese chiusero a reti inviolate un match valido per la 28esima giornata del campionato cadetto. Come dire che tra Catania ed Udinese vince… sempre la vittoria. In totale sono state realizzate 16 reti dal Catania e 6 dall’Udinese.

Guidolin, niente sconti «Per noi sarà difficile» (La Sicilia)

“«Della forza del Catania, della bontà del calcio offerto dalla squadra di Montella ho già detto e ridetto ai miei giocatori: non sarà una passeggiata». Resta il dubbio sulla presenza in campo di Pinzi: tutto, però, fa pensare che possa giocare sin dal primo minuto. In ogni caso, comunque, Abdi o Pazienza sono i possibili sostituti

“Formazione. L’unico dubbio rimane legato alle condizioni di Giampiero Pinzi. «Mi prendo un po’ di tempo un più: tra oggi e domani (oggi per chi legge, ndr) verificherò le sue condizioni e prenderò una decisione». Prevale, comunque, l’impressione che Pinzi, incluso nella lista dei ventitré convocati che ieri sera, con un volo charter, hanno raggiunto il ritiro di Catania, possa scendere regolarmente in campo (pronti, in alternativa, Abdi o Pazienza), con conseguente conferma dell’undici che ha battuto il Genoa: Handanovic in porta, Benatia, Danilo e Domizzi in difesa, Pereyra, Pinzi, Asamoah sulla fascia di mezzo con Basta e Armero sugli esterni, Di Natale prima punta con il ventiduenne Fabbrini, ex Empoli, a supporto.

«Udinese motivata per la Champions» (La Sicilia)

“Boniek, Nela e Di Francesco credono nei friulani

“Il Catania ago nella bilancia nella corsa alla Champions. Ma la superfavorita è l’Udinese al quale basta un punto al «Massimino» per conquistare il terzo posto. Una partita che abbiamo chiesto di decifrare a tre ex grandi calciatori, due oggi opionisti televisivi, Zibi Boniek, ex nazionale polacco e campione della Juventus di Trapattoni, Sebastiano Nela, indimenticato terzino della Roma, ed Eusebio Di Francesco, sulla panchina del Lecce prima di essere sostituito da Cosmi. La classifica dice Udinese 61, Lazio 59, Napoli ed Inter 58. «In Champions andrà l’Udinese e credo rappresenti una ventata di novità per tutto il calcio italiano, perché la squadra di Guidolin stavolta entrerebbe dalla porta principale dell’Europa, accedendo ai preliminari che potrebbero portarla alla fase a gironi dopo la delusione dell’eliminazione con l’Arsenal – dice Boniek, commentatore calcistico per Rai Sport – e senza dimenticare che l’Udinese ha perso Sanchez e Inler. Sulla carta l’impegno più facile ed abbordabile. Sulla carta, appunto. Perché il Catania farà di tutto per chiudere a testa una stagione formidabile che fino ad un mese fa l’aveva visto in corsa per l’Europa League. Premesso che non sarà una passeggiata a Catania, le motivazioni avranno il loro peso. Potrebbe finire con un pari: contenta l’Udinese e contento il Catania».

Le prodezze di Totò uno dei piccoletti più in gamba d’Europa (La Sicilia)

“Ogni epoca calcistica ha la sua altezza. E se gli attaccanti di stazza l’hanno sempre fatta da padrone, nel calcio moderno i piccoli attaccanti insegnano che per realizzare tanti gol la statura non conta. Totò Di Natale, da due anni capocannoniere della serie A e andato ad un passo dal terzo titolo consecutivo (impresa riuscita in serie A solo a Platini con la Juventus), e il due volte pallone d’oro Lionel Messi, con 50 gol è attualmente il Pichichi della Liga, fanno parte del ristretto club europeo degli attaccanti piccoli e prolifici. La “pulce” del Barcellona e il fantasista dell’Udinese sfidano i panzer. In serie A la classifica dei cannonieri sembra segnata con Ibrahimovic destinato a superare se stesso e il record di reti nel campionato italiano. Anche se il goleador del Milan ha beneficiato di ben dieci rigori per salire sul podio più alto. Senza i penalty Di Natale (quattro rigori) avrebbe segnato le stesse reti di Ibra: 18.

I tre tenori dell’Udinese per intonare l’innod’Europa (La Gazzetta dello Sport)

“Handanovic, Di Natale e Pinzi cercano la 3aqualificazione Champions: basta un punto nella Catania che saluta Montella

“É teso Guidolin: «Come sempre, questa è lamia condizione naturale, mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni. E’ stata una settimana lunga, vorrei giocarla subito questa partita, vorrei sognare ». Le inseguitrici non hanno perso occasione per sottolineare che si aspettano una partita vera dal Catania. Il particolare non è passato inosservato a Udine, ma Guidolin dribbla la polemica. «Sin da inizio settimana ho chiesto ai miei di isolarsi, di leggere e sentire poco e piuttosto concentrarsi sul lavoro perché quella è l’unica strada per presentarsi al meglio a Catania dove noi vogliamo scrivere la storia

Guidolin e il 3° posto «Non me laspettavo» (Tuttosport)

“«La squadra sta bene, abbiamo lavorato bene tutta la settimana e il nervosismo è rientrato». Sono le parole di Francesco Guidolin in vista della sfida decisiva per il futuro europeo della sua Udinese. Il nervosismo cui fa riferimento lallenatore era sfociato in un diverbio in allenamento tra Danilo e Pazienza in settimana. In fondo nemmeno Guidolin forse si aspettava che i suoi ragazzi a questo punto fossero in lotta per il terzo posto.

A novanta minuti dalla Champions (Repubblica)

“Udinese qualificata con un pari, ma c’è Lazio-Inter e spera pure il Napoli

“Solo l’Udinese ha in mano il proprio destino: le basta non perdere a Catania e sarà terzo posto, dunque Champions League (ma partendo dal preliminare). Le altre tre (Lazio, Napoli e Inter) si aggrappano a una doppia speranza, ossia vincere la propria partita e augurarsi che gli altri crollino: difficile, se non improbabile. A quel punto si ripiegherà sull’Europa League, cercando di evitare il sesto posto che spalanca la porta ai temuti preliminari del 2 agosto. Sono gli ultimi novanta minuti di quella che Guidolin, tecnico dell’Udinese, definisce «una volata finale: ci siamo anche noi e proveremo a spuntarla, vogliamo entrare nella storia». Volata a parte, la corsa fin qui è stata uno strazio: mai, col campionato a 20 squadre, la terza classificata aveva ottenuto così pochi punti. Si arriverà al massimo a quota 64 dopo anni in cui per arrivare terzi bisognava arrivare almeno a 70. Ennesima prova di un campionato dal livello sempre più infimo.

«Catania, chiudiamo alla grande» (Il Corriere dello Sport)

Gomez e Barrientos: «Vogliamo vincere per noi, per i nostri tifosi e per superare 50 punti»

“A Guidolin serve un punto per essere sicuro del terzo posto, Montella prova a fermarlo

“Guidolin non verranno fatti sconti. Ciò benché proprio i sette giorni che hanno preceduto la gara di questa sera sono stati trascorsi, specialmente in società, a fronteggiare le voci di mercato. Voci che, nel caso specifico, non hanno riguardato un giocatore di nome (e ciò anche se, a breve, un certo signor Maxi Lopez tornerà alla base dopo lesperienza col Milan), ma addirittura lex aeroplanino, che voci sempre più insistenti danno a Roma. Ma di questo eventuale trasferimento, che contrariamente a quel che ha fatto Luis Enrique a Roma, pochi giorni fa (quando ha anticipato ai suoi uomini che avrebbe lasciato la Roma), Montella non ha annunciato nello spogliatoio, si parlerà eventualmente da stasera. Al limite da domani. Fatto sempre salvo che resta, al momento, lultima parola del presidente Pulvirenti, il quale ha sottolineato che il suo allenatore è vincolato ancora da un anno di contratto, che Montella non gli ha chiesto di andare via, che dalla Roma non si attende di certo che prenda contatti con un tecnico vincolato ad altra società e tutto quello che è stato detto in questi giorni…

Guidolin carica «Prendiamoci questo sogno» (Il Corriere dello Sport)

“Dodici mesi dopo, lUdinese sta per offrire uno splendido bis, la qualificazione in Champions: vanno bene due risultati su tre e quello minimo è ampiamente alla sua portata. Ma i calcoli sono vietati, lo ha detto chiaramente Guidolin. «Io mi limito a sottolineare che la mia squadra sta bene sotto tutti i punti di vista, i ragazzi mi hanno seguito alla lettera per tutta la settimana. Ora siamo impegnati nella volata finale, serviranno le gambe giuste, il cuore e anche la testa per sperare di spuntarla.


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