UDINESE – Parapiglia finale, Lazio battuta 2-0

Redazione

UDINE – Quando si è in quattro, a pari punti, a tre giornate dal termine, a competere per l’ultimo posto Champions utile, contano anche e soprattutto gli scontri diretti come Udinese – Lazio, all’andata 2-2, al ritorno 2-0 per i friulani che, così facendo, agguantano i biancocelesti insieme a Napoli ed Inter al terzo posto. Un posto Champions, tre per l’Europa che, con otto punti di distacco, difficilmente il Catania potrà raggiungere prima dei pronunciamenti della corte disciplinare della FIGC sul caso scommesse.

Poca Lazio, tanta Udinese che tuttavia passa solo nel secondo tempo grazie al solito Di Natale, lesto ad infilare Marchetti in scivolata ed andar poi a zittire il tiepido pubblico del Friuli. Quando la gara sembra finita i biancocelesti credono sia finita davvero, ingannati da un triplice fischio proveniente dalla tribuna, e fermandosi concedono il raddoppio a Pereyra. Ne scaturisce un parapiglia che coinvolge giocatori e tesserati della Lazio. Dias viene espulso, l’addetto stampa della Lazio viene spinto a terra. Bergonzi, arbitro dell’incontro, assegna il goal, poi si smentisce volendo riprendere il gioco scodellando la palla, infine assegna nuovamente il goal. Giannoccaro, quarto uomo, non ammette d’aver sentito il fischio. Il goal è regolare. I laziali, per sportività, chiedono che l’Udinese gli conceda di segnare un goal in ragione di quanto successo, con Pereyra in goal con tutta la Lazio ferma, i giocatori dell’Udinese accetterebbero ma Bergonzi decreta la fine della partita prima che la palla venga messa in gioco. Altro nervosismo, i biancocelesti credono che il fischio sia partito dalla panchina dell’Udinese. Scaloni protesta vivacemente, poi scalcia via il pallone per disappunto venendo ammonito, Marchetti spinge l’arbitro nel rientro agli spogliatoi e rischia una pesante squalifica.

Nervosismo eccessivo ed inspiegabile vista l’ininfluenza del 2-0 rispetto all’1-0 nell’attribuzione della terza piazza, la cui conquista sarà adesso più difficile per i biancocelesti proprio in ragione della pioggia di squalifiche che inciderà non poco sulle prossime tre gare gare di campionato, le ultime. Per l’Udinese si profila una multa per responsabilità oggettiva in merito al comportamento dei propri tifosi.

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