CATANIA – Nel rispondere alla lettera di un tifoso, giunta alla redazione de “Il Corriere dello Sport”, il direttore del noto quotidiano sportivo che da tempo segue con una certa attenzione e partecipazione (ricordiamo la raccolta firme per spingere sulle dimissioni di Carraro ai tempi del “caso Catania”, direttore Xavier Jacobelli) le vicende del Catania, si esprime così sull’edizione in edicola quest’oggi:
“Caro signor Saro, il Catania è da sempre nel nostro cuore e non solo perché è una piazza del Sud di cui abbiamo seguito la storia e a cui tanto teniamo, ma anche perché fa parte di quella generazione di società che uniscono a un calcio moderno la ricerca di talenti stranieri e italiani. Il Catania ha anche un uomo prezioso – lo ripeto davvero volentieri – che pian piano sta diventando un vero e proprio oggetto del desiderio di diversi club e parlo di Montella che noi già conoscevamo molto bene. Ma lui è andato oltre e la sua non sembra una semplice avventura o scommessa, anzi a Catania ha posto le basi per un progetto sicuro e ambizioso. La squadra fa un buon calcio, veloce, tecnico e imprevedibile. Non a caso ora i tifosi – e la meriterebbero – sognano l’Europa. La società ci ha abituati nel tempo a scelte morigerate e ponderate e anche qui la strategia nel tempo si è rivelata vincente e produttiva. E oggi che il Catania può affrontare – come giustamente dice lei – il Milan incerottato dei campioni, certe scelte – da Montella ai giocatori – acquistano ancora maggiore valore”.
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