ATTAGUILE – «Perchè FIGC penalizza solo Catania?»

Redazione

Si è parlato del Calcio Catania nelle circa due ore dell’audizione di Alessandro Sorrentino, giovedì pomeriggio, davanti al Comitato Mafia e manifestazioni sportive della Commissione Antimafia. Al termine dell’incontro col pubblico ministero del processo Treni del gol, oltre a Marco Di Lello, anche Angelo Attaguile – l’altro co presidente del Comitato – ha fatto, alla stampa, un resoconto di quanto avvenuto.

Com’è noto, il coinvolgimento di Antonino Pulvirenti nello scandalo delle presunte partite combinate ha già portato a un rinvio a giudizio a suo carico e a sanzioni sportive al club di cui prima era presidente e adesso è patron. «Dobbiamo prendere atto – dice Attaguile all’Ansadi come la giustizia sportiva abbia ritenuto di dover penalizzare solo il Calcio Catania e i suoi tifosi. Ci sono infatti anche nomi di altri giocatori per i quali la giustizia sportiva non è intervenuta nonostante il pubblico ministero ha reso noto di averle trasmesso tutti gli atti dell’inchiesta. Perché non è intervenuta anche nei confronti delle altre squadre coinvolte nelle combine? Non c’è stato alcun rispetto per i tifosi del Catania».

Secondo quanto riporta l’Ansa «Sorrentino ha parlato ai parlamentari anche delle organizzazioni malavitose locali che hanno pressato il Catania Calcio “non per interessi economici ma sportivi”». Come spiegato da Attaguile a MondoCatania, la questione Treni del gol è finita all’antimafia nell’estate del 2015, dopo l’audizione di Giovanni Salvi, il procuratore che aveva condotto l’inchiesta: «Salvi ci informò della presenza di scommesse all’interno della vicenda Treni del gol, e quindi c’erano rapporti col mondo malavitoso, così disse».  Questione sulla quale il Comitato ha inteso fare chiarezza proprio attraverso l’audizione del pm Sorrentino.  Il prossimo 23 febbraio il Comitato riceverà in audizione l’attuale procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro che ha ereditato il faldone riguardante il Calcio Catania dal suo predecessore, Stefano Palazzi.