Cambia il modulo non il Catania. Rossazzurri opachi, arriva il terzo ko

Fabio Di Stefano

Cambio di modulo, stessi risultati

Per la prima volta in questa stagione, Raffaele cambia modulo e propone un Catania con il 4-3-3. A centrocampo il tecnico siciliano rilancia Izco e boccia Maldonado. Al posto dell’ecaudoregno gioca Rosaia. Biondi e Piovanello – quest’ultimo confermato dopo la buona prova di Palermo – affiancano il confermatissimo Pecorino. Cambio di modulo, però, che non porta risvolti positivi. Il Catania visto a Teramo resta più o meno quello delle ultime, deludenti, uscite. Subìto il gol dopo una manciata di minuti, gli etnei non hanno saputo reagire. Izco e compagni hanno provato a fare la partita nei minuti successivi allo svantaggio, ma il possesso palla è stato sempre lento, la manovra farraginosa, le verticalizzazioni assenti.

Il centrocampo, male assortito, sembrava ricalcare quello delle recenti stagioni in terza serie, spesso il tallone d’Achille dei rossazzurri. Se nei tre del reparto di mezzo non hai almeno un giocatore d’assalto, capace di cambiare passo e segnare, fai fatica. Se poi nessuno verticalizza il gioco e il contributo degli esterni d’attacco è quasi nullo, si fa notte fonda. Solo Calapai, e solo per venti minuti della prima frazione, ha tentato qualche sortita e qualche traversone. Peraltro quasi sempre fuori misura.