Casertana – Catania, quando la differenza la fa la testa

Giorgio Grasso

Una partita ambivalente

Se da un lato, infatti, i rossazzurri hanno subìto degli episodi che si potrebbero considerare sfortunati – clamoroso il rigore solare non concesso nel recupero – dall’altro va detto che gli ospiti hanno sbagliato fin troppo per meritare un risultato diverso. Sui tre gol dei campani, infatti, pesano altrettanti errori, individuali e di squadra, degli etnei.

Un atteggiamento, quello del Catania, che può avere tante spiegazioni. Innanzitutto è possibile che la trattativa Tacopina abbia influito sulla concentrazione dell’undici rossazzurro. Il definitivo passaggio di proprietà, infatti, tarda ad arrivare, e l’ambiente a Torre del Grifo potrebbe averne risentito. L’opzione più probabile, però, sembra essere anche la più semplice. Gli etnei hanno sottovalutato l’impegno. Sia chiaro, un calo di concentrazione dopo otto partite può anche starci, ma Silvestri e compagni hanno dato l’impressione di aver preso sotto gamba un avversario, la Casertana, che arrivava da un periodo complicatissimo, tra COVID e defezioni varie.