Le valutazioni attribuite ai rossazzurri protagonisti di Catania-Potenza, gara terminata con il punteggio di 5-2 per la formazione allenata da Baldini. Sblocca Baclet al 3′, pareggia Di Piazza al 30′. Ribalta Calapai la 45′. Nella ripresa subito 3-1 di Di Piazza, il Potenza la riapre qualche minuto dopo con Sandri, ma Russotto al 68′ con una magia ristabilisce le distanze. Zanchi chiude la disputa nei minuti di recupero

Martinez 5,5 Non sembra impeccabile sul sinistro di Baclet al pronti-via, subìsce gol sul suo palo, seppur non si possa parlare di papera. Non può nulla nella ripresa sul gol avversario, per il resto non è granchè impensierito.

Calapai 6,5 Uno dei più attivi della prima frazione, così come Pinto dall’altro lato. Il problema è che sbaglia tanti, troppi palloni. Bravo e fortunato nel completare la rimonta al 45′ con il suo secondo gol in campionato. Disattento sul secondo gol del Potenza, lascia troppo spazio a Sandri in area (dal 71′ Albertini 6 Solo un’occasione per lui in cui non sfrutta gli spazi avversari con un incomprensibile tiro-cross in area).

Claiton 5,5 Partenza shock dalle sue parti, è in affanno su Baclet che sblocca il match al 3′, tra l’altro su deviazione del difensore etneo. Non commette altre ingenuità, nonostante non sia una delle sue miglior partite in rossazzurro.

Giosa 7 Sempre attento e sicuro, veste i panni del leader del pacchetto arretrato ed è autore di un’ottima prestazione, nonostante gli avversari temibili. Oggi non sbaglia assolutamente nulla

Pinto 6,5 E’ una delle mosse di Baldini che, probabilmente, ha più inciso nel cambio di marcia dei rossazzurri. Ossia rimetterlo nel suo ruolo naturale, da quarto di sinistra in una difesa a 4. E’ il pendolino di quella fascia in cui vince il duello col suo avversario.

Welbeck 6,5  Torna titolare al posto di Izco. Si vede poco, ma si sente tanto. Motorino instancabile del centrocampo.

Maldonado 6,5 Primo tempo senza infamia e senza lode, si limita a gestire i pochi palloni che passano dalle sue parti. Molto meglio nella ripresa, in cui sfiora il gol dell’anno da 40 metri. E’ in fiducia e si vede (dall’80’ Rosaia sv).

Dall’Oglio 7,5 E’ sicuramente uno dei più in forma e si vede. Corre, corre tanto, ed è presente in tutte le azioni dei suoi compagni. Sfiora il gol per via di una sfortunatissima traversa. Non segna, ma la sua prestazione è veramente impressionante per sostanza, forza e continuità. Meriterebbe anche di entrare nel tabellino degli assist-man, ma i compagni sprecano. Devastante.

Russotto 7 Sembrava non essere la sua giornata, nonostante sia come di consueto molto attivo e mobile in fase offensiva. Un po’ nervoso, spreca una grande possibilità ad inizio ripresa, mancando un controllo di palla che uno come lui non avrebbe dovuto sbagliare. Al 68′ è splendido il suo gol in semi-rovesciata dopo una sfortunata traversa di Dall’Oglio, un gol che difficilmente vediamo in questa categoria (dall’80’ Zanchi 6 Giusto in tempo per firmare il quinto gol con una zampata nei minuti di recupero).

Di Piazza 7 E’ la bestia nera del Potenza e al 30′ lo conferma, con una bella e fortunata sterzata seguita da un gran destro sotto l’incrocio. Senza fare nulla di particolare, si fa trovare pronto ad inizio ripresa chiudendo il match, mettendo la sua zampata vincente su una respinta non irresistibile del portiere avversario (dal 71′ Manneh 6,5 Entra in un momento in cui il Catania fa quello che vuole, ha l’occasione per timbrare il cartellino, ma non centra la porta. Semina il panico con gli spazi a disposizione nel finale)

Golfo 5,5 Schierato un po’ a sorpresa dall’inizio, continua a non convincere. L’impegno non manca, ma a parte tanta corsa e volontà, si vede anche tanta confusione. Si fa notare sopattutto per l’appoggio che permette a Di Piazza di “inventarsi” il gol del pareggio. Spreca malamente il 3-1, non sfruttando un assist eccezionale di Dall’Oglio (dal 66′ Reginaldo 6 Non ha grandi occasioni per mettersi in mostra).

Baldini 7,5 Sembrava profilarsi un brutto pomeriggio dopo il gol di Baclet, invece è stata una delle migliori prestazioni stagionali del Catania. Il tecnico toscano ha il grande merito di aver dato grande fiducia a tantissimi uomini del gruppo che sembrano letteralmente trasformati rispetto a qualche tempo fa. Ma il capolavoro, almeno fin’ora, è aver smentito tutti coloro che hanno sostenuto, legittimamente, che la rosa rossazzurra non fosse all’altezza di un gioco spumeggiante e offensivo. Di certo la squadra ha dei limiti dal punto di vista tecnico, ma il cambio in panca fino a questo momento si è rivelato assolutamente azzeccato.

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