Catania ai play off da secondo. Con modulo e protagonisti nuovi?

Fabio Di Stefano

Il Catania va ai play off da secondo in classica. È questo il verdetto sancito dai risultati dell’ultima giornata del torneo regolare. I rossazzurri hanno spazzato via il Rende, riprendendosi la piazza d’onore grazie alla contemporanea sconfitta del Trapani in casa del Cosenza. Il Catania accede pertanto agli spareggi per la promozione direttamente dal secondo turno della fase nazionale.

Per la partita contro i calabresi, Lucarelli ha ripresentato il 3-5-2 accantonato dopo la disfatta di Monopoli. C’è stata qualche variazione negli interpreti, anche perché i play off incombono e non era il caso di rischiare gli acciaccati. Sulle fasce sono stati impiegati Barisic e Porcino. Proprio sugli esterni di centrocampo si concentrano i dubbi maggiori per le gare a venire. Mentre per la sinistra Lucarelli può dormire sonni tranquilli, grazie al duo Porcino-Marchese, dall’altra parte il tecnico avrà di che sbizzarrirsi per trovare l’interprete ideale al ruolo. Come detto, contro il Rende è stato scelto Barisic, che però è un adattato al ruolo. Le alternative rispondono ai nomi di Semenzato ed Esposito, giocatori che, per motivi diversi, non garantiscono la necessaria affidabilità.

Quindi dovrebbe essere il 3-5-2 il modulo con cui il Catania affronterà i play off. Almeno, stando a sentire le dichiarazioni di Lucarelli alla viglia della partita con il Rende. Il cambio di sistema comporterà, di conseguenza, alcune variazioni negli uomini che comporranno l’undici base, anche in considerazione dello stato di forma dei calciatori in questa fase della stagione. Nelle ultime due gare – Matera e domenica scorsa contro il Rende – si è messo in luce il centrocampista Rizzo. Arrivato a gennaio in sostituzione di Caccetta, l’ex Salernitana, pur non demeritando, non aveva sin qui rispettato le aspettative con cui era sbarcato in Sicilia. Negli ultimi 180 minuti di gioco si è visto un Rizzo sempre nel vivo dell’azione, dinamico, propositivo anche in zona gol. Il centrocampista messinese si candida a gran voce per una maglia da titolare in vista delle gare che decideranno tutta una stagione.

Altri due elementi che potrebbero avvantaggiarsi del ritorno al 3-5-2, sono Porcino e Russotto. Il centrocampista calabrese non è né un attaccante esterno né un terzino. Come quinto di centrocampo, a sinistra, riesce a dare il meglio del suo repertorio. In quel ruolo, l’ex Reggina ha la possibilità di trovare lo spazio necessario per guadagnare il fondo campo e mettere in mezzo tanti palloni per le punte. Adesso che Marchese sta tirando il fiato dopo una stagione logorante, Porcino potrebbe ritrovarsi protagonista per lo sprint finale.

Chi invece si candida a ritornare protagonista è Andrea Russotto. Il fantasista romano sta ritrovando la piena forma dopo i fastidi muscolari che lo hanno costretto ai box per diverse settimane. Russotto ha dimostrato di trovarsi a meraviglia quando ha la possibilità di giostrare dietro la punta centrale. È in quella posizione che ha deliziato i tifosi rossazzurri a inizio campionato, servendo assist ai compagni e segnando diverse reti. Quando è chiamato a giocare sulle corsie esterne, Russotto diventa un giocatore più prevedibile e, spesso, anche più egoista. Nell’incertezza che Caccavallo venga recuperato del tutto e in tempo, il numero sette etneo resta uno dei giocatori di maggior talento a disposizione di Lucarelli. Il tecnico toscano conta sulla sua ritrovata verve per tentare l’assalto alla tanta agognata serie B.