“Catania ama Catania”. E Gasparin e Maran? Anche!

Redazione

CATANIA – Una serata a forti tinte rossazzurre. L’hanno vissuta ieri sera protagonisti e spettatori (chi stava sul palco?) accorsi alla prima di “Catania ama Catania”, manifestazione sportivo-culturale organizzata dal club rossazzurro “Barriera Battiati”(Tribuna B), patrocinata dal Rotary Catania Duomo oltre che dal Comune di Sant’Agata li Battiati, ed andata in scena sul palco di Piazza Viceré allestito, colorato ed illuminato dagli stessi soci-tifosi del club.

A condurre la scaletta, davanti ad un pubblico caloroso e partecipe, Angelo Scaltriti (resp. comunicazione calcio Catania, Direttore resp. giornale “Il Catania”) e Federica Zuccaro (redettrice e volto noto di Sala Stampa, Antenna Sicilia) accompagnati con frequenza e simpatia dal presidente del club Tino Cannavò attento e prodigo “premiatore”, tra gli altri, dell’addì Sergio Gasparin, del tecnico Rolando Maran nonché delle voci e delle parole di chi, come Niki Pandolfini (voce di Tutto il calcio minuto per minuto, Rai), Umberto Teghini (direttore redazione sportiva Antenna Sicilia), Giovanni Finocchiaro (firma de La Sicilia), (Angelo Patané (voce di Telecolor) e Simona Marletta (voce di Momenti Rossazzurri, radio ufficiale) racconta il Catania ai tifosi vicini e lontani.

Nella liturgia della premiazione, c’è spazio anche per delle brevi battute, chieste ed immancabilmente concesse tanto dal dirigente che dal tecnico etneo.

Sergio Gasparin:
“Questa manifestazione si presenta bene già col suo titolo “Catania ama Catania”. E’ proprio vero. Vedere tanta gente che ama questi colori deve riempirci di soddisfazione ma anche di responsabilità. La nostra gente riesce sempre a trasmetterci, regalarci emozioni forti. La più grande vissuta finora, certo indimenticabile, sentire gli applausi accompagnare la squadra all’intervallo di Catania – Genoa quando perdevamo, contro una squadra ostica, che si copriva per ripartire, e che nonostante i nostri sforzi e le tante occasioni da noi create, era persino riuscita a chiudere in vantaggio il primo tempo. Gioire quando si vince è facile, sostenere la squadra nel momento del bisogno è segno di maturità. Gli amici si vedono nel momento del bisogno, ed i nostri tifosi si sono dimostrati gli amici migliori che potevamo sperare di avere. Abbiamo dato seguito ad un nuovo corso nel rapporto con la nostra tifoseria, ugualmente a quanto fatto con la stampa. Sono dell’avviso che per guadagnarsi il rispetto bisogna esser i primi a tributarlo a chi lavora al nostro fianco. E’ questa la semplice regola alla base dei rapporti con gli organi di informazione.

Rolando Maran: “Aver cominciato bene ci trasmette e trasmette al pubblico grande entusiasmo. Bene, non potevamo immaginare un inizio migliore ma sono convinto che con questo calore che sentiamo attorno a noi e con la consapevolezza dei nostri mezzi, che partita dopo partita si radica sempre di più nella squadra, sapremo regalare soddisfazioni ancor maggiori. Il calore, la passione che ci contornano sono un ottimo viatico, chi è qui da tempo lo sapeva bene, chi come me è arrivato solo quest’anno se n’è accorto subito. Per me, allenare il Catania non poteva che esser un sogno, una grande emozione, e lo è ancor più adesso che percepisco quante emozioni riesca a dare questa squadra al nostro pubblico, adesso so cosa significhi per voi il Catania e quanto l’amiate. Certo, i buoni risultati aiutano a viver meglio la pressione che si sente, sono convinto che quanto di buono fatto finora è solo l’inizio. I complimenti fanno sempre felici, ma il più bello è stato per me vedere i miei giocatori felici al termine della vittoria sul Genoa. E poi, non dimentichiamo i collaboratori validissimi che mi supportano e che, oltre a grandi professionisti sono persone stupende.

“Catania ama Catania” insomma, ma ama già anche Sergio Gasparin e Rolando Maran che, sentitamente, ringraziano e contraccambiano.

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