Catania, conferme e delusioni. Quale calciatore sarà l’arma in più ai playoff?

Fonte: CalcioCatania.it
Redazione

La stagione regolamentare appena conclusa, in attesa della disputa dei playoff, fa riflettere sui calciatori che, nella folta rosa del Catania, hanno confermato le aspettative e su quelli che, invece, hanno deluso. Per questi ultimi specialmente, gli spareggi promozione possono rappresentare l’occasione giusta per il riscatto individuale e magari pure per una conferma in squadra che ad oggi potrebbe sembrare improbabile, ingiustificata o immeritata. Ma vediamo, reparto per reparto, chi ha fatto bene, chi no e chi, a questo punto, potrebbe diventare sorpresa in prospettiva playoff.

DIFESA – I difensori rossazzurri sono stati, indubbiamente, facendo eccezione per qualche giornata storta, coloro che hanno fatto meglio il loro compito. Tra i pali Matteo Pisseri, al netto di un periodo di appannamento, ha confermato quanto di buono aveva fatto vedere già nella stagione precedente, tenendo spesso a galla la sua squadra con degli interventi prodigiosi, soprattutto quando la sua squadra vinceva con dei risultati striminziti. Ottima stagione anche per Ramzi Aya e Luka Bogdan: se la robustezza difensiva del primo non era in questione, ha stupito tutti la tenacia del difensore croato, diventato punto fermo del pacchetto difensivo etneo. Tra i positivi anche Blondett, meno Tedeschi, più dei tre Porcino: l’esterno ex Reggina, arrivato a gennaio, ha sin da subito rapito i suoi nuovi tifosi presentandosi con due assist decisivi nella vittoria dello scorso febbraio in quel di Andria. La sua velocità e il suo dinamismo promettono di essere utilissimi nel caldo torrido delle sfide playoff. Nonostante l’ottimo rendimento del reparto, anche qui troviamo chi, purtroppo, ha deluso le aspettative: Daniel Semenzato, tra i migliori terzini della stagione precedente, non ha confermato quanto di buono fatto vedere a Pordenone, sembrando, più volte, un pesce fuor d’acqua. Inutile dire che ai playoff il suo nome è tra quelli da cui ci si aspetta qualcosina in più, anche perché, proprio con i ramarri, un anno fa, fu tra i migliori degli spareggi giocati dalla squadra veneta. Punto interrogativo Marchese, un calciatore che sulla carta dovrebbe fare la differenza, per il suo vissuto, ma che anche in questa annata ha visto le sue prestazioni andare in picchiata specie nel finale di stagione.

CENTROCAMPO: Questo è stato il reparto che, con ogni probabilità, ha messo maggiormente in difficoltà Lucarelli. Dopo un avvio in cui Lodi ha giocato nel ruolo consueto di playmaker, alternando prestazioni positive a prestazioni negative, nel girone di ritorno il regista campano è stato spostato qualche metro più avanti ed è da lì che le sue prestazioni sono andate in crescendo. La sua stagione è sicuramente positiva e la sua nuova collocazione ha rimarcato l’incredibile grinta del capitano Biagianti che, dopo un buon avvio e una fase calante, ha giocato un ottimo finale di campionato non facendo mancare mai il suo apporto che, indubbiamente, tornerà fondamentale agli spareggi. Forse qualcosina in più poteva darla Mazzarani: i suoi sette goal stagionali non devono tradire il suo rendimento molto altalenante e che spesso ha influito sul risultato raggiunto dalla squadra. Se ad inizio campionato ha portato diversi punti alla sua squadra, probabilmente ne ha tolto qualcuno nel girone di ritorno dove, in più di un’occasione, le sue prestazioni sono state inferiori alla sufficienza. Da lui, dalla sua esperienza, ci si aspetta qualcosina in più. Infine una piccola parentesi va fatta sia per Rizzo che per il catanese Bucolo: se il primo in queste ultime giornate ha fatto vedere delle cose molto positive e può dare una grossa mano agli spareggi, per quanto riguarda Bucolo, la sua figura potrebbe diventare fondamentale all’interno dello spogliatoio, col suo carisma e il suo attaccamento alla maglia. Altro giocatore da recuperare è Manneh, che dopo aver tirato la carretta nella fase finale del girone ha mostrato un calo fisico evidente nelle ultimissime partite. Sparito dai radar Fornito. 

ATTACCO: Il Catania rigenera un attaccante forte per la categoria come Davis Curiale: i suoi quindici goal (capocannoniere del girone) pesano come un macigno nel campionato della sua squadra. La speranza di Lucarelli, che contro l’Igea lo ha tenuto a riposo, è recuperarlo del tutto dal fastidio alla schiena che lo accompagna da tempo. Purtroppo non ha fatto altrettanto bene Francesco Ripa. I suoi soli sei goal etichettano una stagione poco meno che fallimentare se paragonata alle aspettative. Nessun goal al Massimino, se non una doppietta in Coppa Italia. Ovviamente il suo nome può ritornare a riempire il tabellino dei marcatori già dalle prossime partite del Catania ai playoff. Chissà, infatti, se Ripa non possa riscattare il suo campionato quasi anomalo disputando dei playoff ad alto livello. Come si dice “la speranza è l’ultima a morire”. Infine va fatto un cenno su tre elementi: Caccavallo, Di Grazia e Russotto. L’ex Cosenza, che ha giocato pochissimo col Catania per via di un infortunio, può sicuramente dare una mano grazie alla sua esperienza nella categoria. Il giovane attaccante catanese, invece, non ha giocato una stagione molto positiva. Ci si aspettava qualcosina in più, soprattutto dopo quel goal spettacolare, nel girone d’andata, in quel di Pagani. Invece il suo prosieguo di stagione è andato a decrescere, uscendo spesso fuori dagli schemi. Il suo legame col Catania e la sua tecnica non indifferente possono essere fondamentali in queste partite che verranno così come l’imprevidibilità e la tecnica del suo compagno Russotto che, dopo l’infortunio, sembra esser ritornato in grande forma ed è chiaro che, un giocatore dal suo estro, può divenire micidiale per gli avversari che gli etnei andranno ad affrontare. Punti interrogativi Barisic e Brodic, i due attaccanti hanno vissuto due momenti di gloria nel corso del campionato. Quello di Barisic è durato per un certo periodo, in cui è risultato determinante per la risalita in classifica dei rossazzurri. Per Brodic, invece, si è concentrato nel secondo tempo dell’ultima partita di campionato, con la doppietta al Rende. Chissà che uno dei due non viva un’appendice “magica” anche ai playoff.