Catania-Foggia 2-1 – La partita in pillole

Gianpaolo Barbera
  • Inizia l’era americana e si sente un profumo nuovo nell’aria: ora il Catania può sognare in grande!
  • Avversario “antipatico” e di tutto rispetto, da affrontare con equilibrio
  • Modulo, manco a dirlo, con i tre dietro, ma anche con tre veri “offensivi” davanti, due ruba-palloni in mezzo e due fluidificanti dai polmoni capienti
  • Sales e Russotto esordiscono con personalità
  • Azione del primo gol caratterizzata da una bella geometria e impreziosita dalla meravigliosa girata di tacco di Sarao: gol di rabbia di Dall’Oglio, che finalmente dà segni di vita
  • Il Foggia non ci sta e preme, ma il Catania sembra reggere l’urto e anzi, a momenti trova il doppio vantaggio
  • I pugliesi, inaspettatamente, pescano il jolly nel recupero del primo tempo, grazie all’elemento più scorbutico, Dell’Agnello. Tonucci dorme…
  • Nella ripresa il Catania parte forte e va subito a riprendersi ciò che è suo: Piccolo dimostra di valere tanto, anche dentro l’area, dove il suo sinistro diventa letale. Splendido il suggerimento in profondità del galvanizzato Russotto
  • Le squadre si scambiano qualche colpo, ma nessuna delle due va al tappeto; il Catania vince ai punti, tirando fuori tutte le proprie armi e stringendo la cinghia
  • In futuro servirà giocare sempre con coraggio con squadre più chiuse del Foggia di oggi, a costo di rinunciare all’equilibrio che invece in questa partita è stato necessario e prezioso
  • Tutti promossi, anche i vip in tribuna, che esplodono come i bicipiti di Joe Tacopina dopo una serie ai manubri.