Catania, riecco i fantasmi del passato: squadra compassata e incapace di reagire

Fabio Di Stefano

Come la scorsa stagione

Chi ha visto la partita del “Viviani” avrà certamente pensato alla gara della scorsa stagione. L’altro ieri, come allora, il Catania si accingeva ad affrontare i rossoblù di casa confortato da una marcia spedita che lo vedeva ai vertici della classifica. Quella partita, terminata con il punteggio di 3-1 per i locali,  rappresentò un primo campanello d’allarme di ciò che si sarebbe verificato nel prosieguo del torneo. Domenica si è ripetuto lo stesso copione e il Catania di Andrea Camplone ha mostrato tutte le lacune che lo accompagnano da almeno due anni a questa parte: squadra lenta e senza ritmo, incapace di arginare il pressing avversario e di reagire agli schiaffi subiti. Si tratta solo di un primo segnale, d’accordo, ma che non va sottovalutato. Se bastano trenta minuti di un volenteroso Potenza per annientare le flebili resistenze del Catania, allora la strada di questo campionato si preannuncia in salita.

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