Catania, riecco i fantasmi del passato: squadra compassata e incapace di reagire

Fabio Di Stefano

Reazione tardiva

Solo nella ripresa, quando erano sotto di due gol, i rossazzurri hanno provato a risalire la china. Lo hanno fatto alla solita maniera, affidandosi al palleggio sterile e compassato che non faceva altro che agevolare il compito dei lucani. Non fosse stato per un errore in disimpegno di Emerson, e per la commovente applicazione di un Emanuele Catania zoppicante ma mai domo, gli attaccanti etnei non avrebbero nemmeno fatto il solletico al portiere di casa. La verità è che il Catania continua a puntare su calciatori dalla cifra tecnica elevata, ma che non hanno le caratteristiche fisiche, anche per l’età avanzata di alcuni elementi cardine, per affrontare certe partite. Esposito, Lodi, Mazzarani, Llama, Sarno e Curiale (ma ci sono anche Biagianti e Marchese in rosa): i limiti dinamici del Catania erano noti dallo scorso anno se non prima. La dirigenza lo sapeva, dovrebbe saperlo, ma continua imperterrita a riproporre tutti insieme tanti elementi avanti con l’età oppure fisicamente inadeguati per un campionato che impone certi ritmi.

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