Catania, scelte tecniche discutibili e sconfitta senza attenuanti

Fabio Di Stefano

Le scelte di Sottil

Sottil ha riproposto nuovamente la difesa a tre, nonostante a inizio stagione – come da lui stesso sottolineato, a meno che non si trattasse di pretattica anche quella – avesse lavorato prevalentemente sul 4-2-3-1. Ha destato molte perplessità la scelta di affidare la regia del reparto arretrato al giovane Lovric, al debutto dal primo minuto in campionato. “In campo perché servivano centimetri” – ha dichiarato Sottil nelle interviste post partita. Quei centimetri non sono però serviti al difensore croato, che ha lasciato staccare indisturbato França in occasione del vantaggio potentino. E poi Esposito, che aveva in altre occasioni occupato quella posizione, è alto più o meno quanto il compagno e nel gioco aereo sa farsi rispettare. Sottil lo richiama in panca a fine primo tempo, mossa che pare l’ammissione di un evidente errore di valutazione sulla formazione iniziale. Nessuna condanna, ma è un dato evidente che non può non essere sottolineato se si vogliono comprendere gli errori ed evitarli in futuro.