Dietofront sui giovani ma i senatori deludono. Ai playoff con quali prospettive?

Fabio Di Stefano

Quale futuro?

Il quesito resta e farà ancora discutere, soprattutto alla luce dell’ennesimo stop. Giovani sì, giovani no? La sensazione che la rimonta contro i volenterosi giovanotti del Bisceglie sia stata da molti sopravvalutata c’è, e sappiamo tutti come l’ambiente catanese sia avvezzo ai facili entusiasmi. Lo stesso si può dire della prestazione dei giovani rossazzurri in quella partita. Ragazzi che avranno pure delle qualità e un futuro radioso davanti, ma che devono ancora dimostrare tutto. A parte il fatto che il valore dell’avversario era piuttosto modesto, bisogna sottolineare come il Catania e i suoi giovanotti hanno iniziato a pedalare solo dopo il gol di Di Piazza, giunto a una manciata di minuti dal termine. Non può bastare un cross azzeccato da Valeau dopo che lo stesso aveva giocato una brutta partita contro la Viterbese. Così come non possono essere sufficienti un colpo di testa di Pecorino o una sgroppata di Liguori. Se ne deduce che il Catania non può pensare di andare in B contando solo sull’apporto dei ragazzi. Qualcuno potrebbe obiettare che non può farlo nemmeno avvalendosi del contributo di chi ha fallito ogni prova possibile. Come dare torto a questi ultimi?

 

 

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