«Vinte cause per oltre 5mln$». Chiacchio, avvocato in guerra per il Catania

Marco Di Mauro

Un punto valso la salvezza, nello scorso campionato. Ma non solo. Circa 4.5mln di dollari risparmiati, negli ultimi sei mesi, che altrimenti avrebbero potuto aggravare la già delicata situazione economica del club. È il bilancio che Eduardo Chiacchio, storico (che si definisce anche «stoico») avvocato del Calcio Catania, fa a MondoCatania riguardo alle cause che di recente lo hanno impegnato nel fare valere le ragioni del club rossazzurro. Una vera e propria guerra con Figc, club stranieri e anche ex calciatori, che ha visto il Catania uscire vittorioso o almeno indenne.

«Se il Catania sopravvive, oggi, è anche grazie ai soldi risparmiati di recente vincendo alcune cause internazionali. Da quando Pietro Lo Monaco è tornato alla guida del Calcio Catania – spiega il legale napoletano, che cura gli interessi del Calcio Catania dal 2007 – per i giudizi trattati in questo periodo il club ha vinto cause internazionali per circa 4.325.000 dollari. Di cui 800 mila euro guadagnati». Sentenze favorevoli che a detta dell’avvocato sono state determinanti. «Altrimenti la società, che attraversa un momento non facile, avrebbe potuto subire uno shock economico».

Anche se solo per una sfortunata coincidenza di date, gli atti finali di alcune cause intentate in passato contro il Calcio Catania si sono condensate nel momento più delicato della storia del club rossazzurro. Ovvero tra la stagione scorsa e quella in atto.

«Abbiamo vinto la causa contro il Montevideo Wanderers, che chiedeva il pagamento di 2.850.000 milioni di dollari per Jorge Martinez. Il tribunale della Fifa ha accolto alcune mie eccezioni ed ha rigettato in toto le pretese del club uruguayano».

La causa riguardo al centrocampista uruguayano è la più importante, in termini economici, tra quelle vinte. Ce ne sono però state anche altre che hanno visto il Catania uscire vittorioso grazie alle tesi sostenute dall’avvocato Chiacchio. Su tutte quelle riguardo ai trasferimenti del portiere Mariano Andujar e del difensore Gino Peruzzi. 

«Il Catania ha anche evitato di pagare 1.000.000 di dollari per Andujar. Un club uruguayano, l’Atletico Cerro, ha avanzato la causa ma ha visto riconosciuto solo 325mila dollari. È stata vinta anche una causa contro il Boca Juniors riguardo alla cessione di Gino Peruzzi. Gli argentini dovranno pagare al Catania 800.000 euro per il suo trasferimento».

Tutti e tre le sentenze sono state appellate. Ma non solo club stranieri, pure ex calciatori rossazzurri hanno intentato cause al Catania. L’ultimo è stato Alessandro Rosina, che ha visto riconosciuto dal collegio arbitrale un risarcimento a cinque zeri. Uno zero in meno di quanto il Catania avrebbe rischiato di pagare per altri tre procedimenti.

«Tre ex calciatori del Catania – Gomez, Andujar e Izco – nella scorsa stagione hanno fatto causa ritenendo che la società fosse inadempiente nei loro riguardi. Hanno chiesto in tutto 1.400.000 di euro. Ne hanno ottenuto zero ciascuno. Le sentenze del collegio arbitrale risalgono a circa otto mesi fa».

Tra le soddisfazioni più grandi, di cui l’avvocato Chiacchio parla con grande orgoglio, c’è la salvezza ottenuta dal Catania lo scorso campionato.

«Ricordate che lo scorso anno il Catania si salvò dalla serie D per un punto? Quello che invece in pochi ricordano è che durante la stagione venne recuperato un punto grazie a un ricorso accolto dalla corte federale d’Appello, avverso la penalizzazione per alcune inadempienze del club. Fu merito mio e del professore Giovanni Grasso. Perché quella sentenza evitò gli spareggi per la serie D».

Di grande attualità è la vicenda Castro. Per il mancato rispetto di alcuni termini di pagamento scaduti la scorsa stagione, il Catania ha visto comminati dalla Fifa sei punti di penalità. Su richiesta del club creditore. Il Catania ha espresso l’intenzione di ricorrere al Tas, per l’annullamento della sanzione, ma di tutto questo, l’avvocato Chiacchio non se n’è occupato.

«Non ho ricevuto dal Catania nessun incarico riguardo al caso Castro. Credo che il club stia tentando altre strade. Anche perché, in questo caso, la penalizzazione di sei punti non arriva da una causa ma è una sanzione automatica. Ritengo comunque che il Racing Club de Avellaneda si sia comportato in modo poco corretto, avendo insistito con la Fifa per fare comminare questa penalità al Catania».

Più che un incarico, come formalmente è, per l’avvocato Chiacchio difendere il Catania pare sia diventata una missione che porta avanti da ormai dieci anni circa. 

«Anche se sono di Napoli sono tifosissimo del Catania. È una creatura che ho difeso e sto continuando a difendere, con tutto il cuore, dallo tsunami che le si è abbattuto addosso. Credo di avere dato, nel tempo, una grande mano al Catania. Ho condotto tante battaglie legali vittoriose, finora. Stiamo andando andando avanti. C’è grande fiducia nel futuro ma come giustamente riferito dall’amministratore Pietro Lo Monaco siamo ancora in mezzo al mare in tempesta».