Il 3-5-2 limita i danni e abitua alla mediocrità. Ma Catania merita ben altro

Fabio Di Stefano

Calciomercato fallimentare certificato

Le scelte di Lucarelli, però, non fanno altro che certificare il fallimento di un progetto. In estate l’ad Pietro Lo Monaco aveva dichiarato che il Catania doveva tornare al 4-3-3, definito dal dirigente etneo “la casa del Catania”, storico modulo dei rossazzurri sotto la gestione Pulvirenti. Le tante lacune emerse nella composizione della rosa hanno da subito convinto il tecnico toscano a cambiare sistema di gioco. In particolare, gli infortuni di Sarno prima e Di Molfetta poi, hanno messo a nudo la mancanza di valide alternative in attacco. Per la verità in organico ci sarebbero Barisic e Rossetti, ma i due sono stati bocciati dal campo prima ancora che della società, che li ha dati in prestito e riportati alla base a più riprese.