«Catania avversario peggiore». Dg Juve Stabia: «Temo loro voglia di rivalsa»

Fonte: Vivicentro.it
Fabio Di Stefano

Ormai manca poco. Juve Stabia e Catania si giocheranno tutto in una gara. Novanta minuti che valgono un campionato e potrebbero consentire ai rossazzurri di proseguire nel cammino che potrebbe riscattare una stagione avara di soddisfazioni. Chi vince affronterà una tra Reggiana e Feralpisalò. «Il Catania è l’avversario peggiore che poteva capitarci», spiega Clemente Filippi a MondoCatania. Il direttore generale della Juve Stabia, parla della gara di domenica e della nuova formula dei play off. Quest’anno è stato allargato a 28 il numero di squadre che si contenderanno l’unico altro posto rimasto disponibile per la serie B.

Filippi, domenica partono i play off di Lega Pro. Al Menti si gioca Juve Stabia-Catania, gara che vale tutta una stagione.

«La partita di domenica sarà come l’esordio di un nuovo campionato. Ci aspetta un impegno difficilissimo, contro una squadra che tutti avrebbero voluto evitare. Blasone a parte, il Catania ha tanti giocatori importanti. Sarà una partita imprevedibile, da dentro o fuori. La Juve Stabia avrà il vantaggio del fattore campo, ma non conterà nulla se non metteremo in campo attenzione e determinazione».

A dire il vero, il Catania non ha disputato il campionato che tutti si attendevano, qualificandosi ai play off solo all’ultima giornata e come ultima squadra.

«Non bisogna dimenticare che i rossazzurri sono partiti con l’handicap di sette punti, che sono tantissimi in un campionato duro come quello di Lega Pro. Questo significa che il Catania ha raccolto 54 punti sul campo e sarebbe arrivato comodamente ai play off. Bisogna anche considerare che, senza la penalizzazione, gli etnei avrebbero affrontato in maniera diversa la seconda parte del torneo, che per loro è stata complicata. E poi ai play off tutto si azzera».

La Juve Stabia avrà a disposizione due risultati su tre, il Catania invece deve vincere. Paradossalmente, questo aspetto potrebbe comportare qualche difficoltà nella gestione della partita da parte vostra. Attaccherete o attenderete il Catania?

«La difficoltà della nostra gara starà anche qui. Sarà certamente una partita atipica sotto questo punto di vista. Dobbiamo scendere in campo senza fare calcoli, quindi senza pensare al vantaggio di avere due risultati su tre a nostra disposizione. Un altro aspetto da considerare sarà quello dell’orario: si giocherà alle 15, il caldo sarà un avversario in più per le due squadre. Dalla nostra parte avremo il vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico. E non è poco».

Cosa la preoccupa di più del Catania?

«Con l’accesso ai play off, non dico che il Catania ha salvato la stagione, ma ha spento un po’ di polemiche. Gli spareggi sono sempre una lotteria e i rossazzurri, pur non essendo tra i favoriti alla vittoria, non sono inferiori a nessuno. La Juve Stabia dovrà stare attenta alla voglia di rivalsa del Catania. Molti li danno per spacciati? È proprio questa la cosa che mi preoccupa di più».

In campionato, in casa vostra, il Catania subì una severa lezione, perdendo per 4-0.

«Sono situazioni diverse. Le squadre sono cambiate in alcuni uomini e hanno cambiato pure i rispettivi allenatori. E poi, come ho già detto, ai play off non conta quello che è successo durante la stagione».

Direttore, chiudiamo con una battuta sulla nuova formula dei play off. Saranno protagoniste ben 28 squadre.

«Assisteremo a delle gare avvincenti, sarà un campionato nel campionato. Anche chi è arrivato indietro in classifica può cullare sogni di gloria. Il primo turno sarà quello più difficile, in quanto una partita secca presenta sempre delle insidie. Vincerà chi avrà più fame e chi sbaglierà di meno».