Le pillole di Catania-Potenza

Fonte immagine: calciocatania.it
Gianpaolo Barbera
  • Pronti via e il Catania subisce un gol a freddo su una buona trama di un Potenza che dimostra subito di volersela giocare.
  • Ma il Catania non si scompone, perché ha qualità e, da quando ha cambiato guida, la giusta mentalità.
  • Pari “violento” di Di Piazza, che scarica in porta pallone e problemi. Sarao manca, ma Matteo c’è! Il suo recupero sarà un altro miracolo di Baldini? Ancora presto per dirlo.
  • Il vantaggio è fortunoso nell’epilogo, ma arriva perché la mentalità vincente porta ad avere coraggio e il coraggio spinge i giocatori in avanti alla ricerca della conclusione.
  • Il Potenza si agita, ma è la squadra di casa a trovare il 3 a 1, scatenando la torcida di Tacopina in tribuna.
  • Di Livio ricorda il padre: una stantuffo fastidioso che non conosce la fatica.
  • Un piccolo campanello d’allarme suona quando i lucani accorciano. Giosa e Claiton stanno facendo bene, ma certo qualcosa concedono, soprattutto se Calapai e Pinto non li aiutano nella marcature in area.
  • L’azione del 4 a 2 ci riconcilia con questa categoria: rocambolesca traversa e gol in semi-rovesciata di Russotto, nella sua versione 2.0. Ragazzo rinato e ritrovato con grande piacere di tutti (personalmente mi scuso per averlo massacrato in passato, ma francamente oggi sembra un altro giocatore).
  • Baldini mostra ancora una volta di non essere un integralista, quando toglie Russotto per mettere Zanchi. Con una sola mossa centra tre obiettivi: si copre di più, per evitare di dare ossigeno al coriaceo Potenza. Concede minuti e fiducia a Zanchi, che tornerà utile in futuro, e accorda la meritata standing-ovation a Russotto (Tacopina pare voglia invitarlo nel suo attico newyorkese per un weekend di sano divertimento).
  • La manita finale del sopracitato Zanchi certifica il partitone del Catania e alimenta l’arrabbiatura dello scrivente rispetto al mancato allontanamento di Raffaele già dopo la figuraccia nel derby di Palermo, quello del girone d’andata. Oggi il Catania poteva avere una classifica migliore di quella attuale.