Mancano ancora intensità e ritmo, ma è già il Catania di Sottil

Fabio Di Stefano

Manca il ritmo

Ma dove può, e deve, migliorare il Catania di Sottil? Mentre la condizione fisica può già ritenersi buona – con la Vibonese i rossazzurri hanno corso fino al 90′ – non si può dire lo stesso del ritmo di gioco. Manca ancora l’intensità, la manovra è fluida solo a tratti. Un tasto su cui Sottil batte continuamente e che contraddistingue il modo di essere delle sue squadre. Questo permette agli avversari di rendersi pericolosi nel momento in cui i rossazzurri mollano la presa. È successo a Rende dopo l’iniziale vantaggio, si è ripetuto dopo l’1-0 con la Vibonese. Anche nei disimpegni c’è qualcosa da limare: da qualche uscita difensiva sbagliata, e da alcuni palloni persi per eccesso di disinvoltura, sono nate delle azioni pericolose per la porta di Pisseri. Errori da correggere se non si vuole essere puniti dagli avversari.

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