Massimino: Comune studia convenzione più economica per il Catania

Marco Di Mauro

Una nuova convenzione che riscriverà i rapporti tra Comune e Calcio Catania per quel che riguarda la gestione dello stadio Angelo Massimino. Il documento, confermano dall’assessorato allo Sport, «è allo studio» della Giunta comunale che starebbe cercando anche come sveltirne l’iter di approvazione. In discussione ci sarebbero i costosi obblighi di manutenzione dell’impianto che incidono quasi esclusivamente sulla sola cassa della società rossazzurra.

Se in Lega Pro anche i ricavi provenienti dal giorno partita sono notevolmente diminuiti, rispetto alle somme incassate ai tempi della serie A, non lo sono invece i costi di gestione dello stadio Massimino. «È in corso uno studio per l’applicazione di una convenzione, sui parametri applicati negli altri maggiori impianti italiani», spiega a MondoCatania Valentina Scialfa. La dirigente comunale dell’assessorato allo Sport tuttavia non si sbilancia nei particolari, che vorrebbero il Catania sollevato anche solo parzialmente da alcuni costi che l’attuale accordo gli impone: «Ogni variazione va studiata all’interno della nuova ipotesi di convenzione», risponde.

Particolarmente gravoso per il club sarebbe l’onere di manutenere il campo da gioco. Voce particolarmente incisiva nel corso della stagione appena conclusa (nella foto, di repertorio, le pessime condizioni del manto erboso del Massimino lo scorso inverno). Un impegno economico che, stando ad alcune stime fatte da tecnici del settore, potrebbe arrivare fin circa a 250mila euro a stagione per un campo come quello del Massimino. Somma alla quale vanno aggiunte quelle per la pulizia, per la manutenzione del sistema di videosorveglianza, dei gruppi elettrogeni e degli ascensori. Spese consistenti che finora «sono state puntualmente onorate dal Catania», aggiunge Scialfa. Ciò non toglie che restino un peso dal quale al club, che sta percorrendo la strada del risanamento economico, non dispiacerebbe sgravarsi quanto prima.

In tal senso i buoni rapporti ristabiliti col Comune di Catania, dopo che il ruolo di direttore è tornato a Pietro Lo Monaco, pare possano aiutare. Il riscontro più concreto di ciò lo si è avuto lo scorso settembre, quando la Giunta capeggiata da Enzo Bianco ha già ridotto a 1500 euro il canone di affitto giornaliero del Massimino per il giorno della partita, che precedentemente costava al Catania 4100 euro più il 3 per cento dell’incasso. I buoni rapporti si sono mostrati anche con la presentazione della squadra svolta in Comune, la scorsa estate, e con la presenza del sindaco di Catania all’inaugurazione del Catania Point di Mascalucia (all’interno di Torre del Grifo). Rapporti che non sarebbero stati intaccati neanche dalla richiesta di pagamento di 75mila euro di affitto in arretrato (risalenti alla gestione 2015/16) avanzata dal Comune nei confronti del club «per obbligo amministrativo», precisa Scialfa.